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SERIE A - Juventus, anche Agnelli intercettato: “Non è solo Covid, ma tutta la m***a che c’è sotto”

Iacopo Erba

Aggiornato 02/12/2022 alle 11:47 GMT+1

SERIE A - L'inchiesta Prisma prosegue ed emergono nuovi dialoghi. Protagonista l'ex presidente, che aveva chiosato anche sull'affaire CR7: "Meno male che Ronaldo non ha fatto pizzini pericolosi". Dalle chat Whatsapp elementi anche sull'accordo con i calciatori per gli stipendi durante il Covid: si era chiesto loro di non rilasciare interviste a riguardo.

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Sempre più elementi si aggiungono nella già ricchissima inchiesta Prisma che da giorni tiene in assoluta apprensione tutto l'ambiente Juventus. Ulteriori intercettazioni rimpolpano il lavoro sulle scrivanie degli investigatori, impegnati a districarsi anche su varie chat Whatsapp che racchiudono elementi quantomeno significativi. Tra i profili più attenzionati certamente quello di Andrea Agnelli, fresco di rinvio a giudizio assieme ad altri ex elementi dell'ormai ex Cda bianconero. Il quotidiano La Repubblica riporta stamattina a tal proposito una conversazione tra l'ex presidente e Maurizio Arrivabene datata settembre 2021: "Non era solo il Covid e lo sappiamo bene. Dall'altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda... perché è tutta la merda che sta sotto che non possiamo dire". Parole che confermerebbero un progetto non casuale alla base dell'innalzamento dei costi tra stipendi e cartellini.
La conferma arriva direttamente dal ds Cherubini in un altro dialogo con Agnelli: "Il progetto che è stato imbastito da Higuain in poi... (per far fronte a) una rosa che sta tendendo a invecchiare": E' a disposizione, in più, anche una considerazione del direttore finanziario Cerrato: "E' stato fatto un all in con Ronaldo, De Ligt e così via e subito dopo è arrivato il Covid". Tutt'altro che escluso dalla situazione anche Cristiano Ronaldo: "Grazie a lui che non ha fatto pizzini pericolosi, meglio che quel carteggio non ci fosse":
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Giorgio Chiellini a colloquio con Andrea Agnelli

Credit Foto Eurosport

Caso Juventus, sotto la lente anche un messaggio di Chiellini

Nel marasma di telefonate e messaggi saltano fuori anche alcuni giocatori, senatori storici del gruppo Juventus. Al vaglio degli inquirenti ci sono attualmente alcune chat Whatsapp del gruppo squadra, in particolare una comunicazione inviata da capitan Chiellini ai compagni durante il periodo del Covid nell'ambito dell'accordo sugli stipendi. Particolarmente attenzionata la chiosa finale: "...per questioni legislative di Borsa la comunicazione che uscirebbe è solo della rinuncia ai 4 mesi, è chiesto di non parlare nelle interviste sui dettagli di questo accordo".
Da elementi ulteriori emerge inoltre una certa preoccupazione da parte dei calciatori, su tutti l'attuale capitano Bonucci che esterna i suoi dubbi all'ex ds Paratici: "Scusa Fabio, io mi fido di te ma poi se arriva un altro?". "La Juventus è quotata in Borsa, è della famiglia Agnelli. Vuoi che succeda il finimondo per due stipendi?" la risposta dell'attuale dirigente del Tottenham.
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Agnelli: "Vogliamo libertà di creare nuova competizione"

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