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Serie A - Juventus, caso plusvalenze: procura FIGC pronta a riaprire il processo. Coinvolti altri 9 club

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Aggiornato 22/12/2022 alle 23:18 GMT+1

CALCIO - Una nuova udienza all'orizzonte per Juventus e altri 9 club. Il caso plusvalenze continua a tenere banco, e la Procura FIGC ha chiesto la revocazione della sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello federale lo scorso maggio. Nota ufficiale del club bianconero: "Dimostreremo ulteriormente la correttezza del nostro operato".

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Nuovi sviluppi nel caso plusvalenze che ha portato nelle scorse settimane alle dimissioni del CdA della Juventus, compreso l'ex presidente Andrea Agnelli. La procura FIGC ha chiesto la revocazione della sentenza della Corte d'Appello FIGC sul primo processo che aveva coinvolto Juventus e altri dieci club nel caso plusvalenze. La Corte d'Appello aveva assolto tutte le società nel maggio scorso, ma una seconda disamina delle carte fornite dalla Procura di Torino ha spinto la Procura federale a riaprire il processo.
Ora la Corte avrà 30 gironi di tempo per riorganizzare un'udienza in cui la Porcura guidata da Giuseppe Chinè chiederà nuove sanzioni sulla base di nuovi elementi rinvenuti dalla lettera dei pm torinesi. Saranno dieci i club richiamati in causa: Juventus, Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli, Novara e Chievo. Del gruppo originario di indagati rimane fuori solo il Napoli, visto che sotto la lente d'ingrandimento era passato solo l'affare Osimhen - che nulla ha a che vedere con la Juventus. Coinvolti in tutto 52 dirigenti, ma non è finita qui: la Procura federale ha aperto un nuovo fascicolo sui club che, pur non comparendo nelle carte del primo processo, sono stati coinvolti in operazioni con i bianconeri finite all'interno dell'inchiesta Prisma. La riapertura dell'indagine è stata chiesta sulla base dell'articolo 63 del codice di giustizia sportiva.

Il comunicato della procura FIGC

"Juventus, Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara tornano in giudizio. Sulle plusvalenze un nuovo procedimento sulla Juventus e su altre società per ulteriori e nuove condotte rilevanti
La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che il Procuratore Federale, esaminati i documenti e gli atti istruttori dell’indagine penale ‘Prisma’ trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio 2022, nei confronti delle società FC Juventus SpA, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892 Srl, Genoa CFC SpA, Parma Calcio 1913 Srl, Pisa Sporting Club Srl, Empoli FC SpA, Novara Calcio SpA, Delfino Pescara 1936 SpA e di 52 dirigenti delle medesime società sportive, chiedendone la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell'udienza di discussione del ricorso di fronte alla Corte Federale di Appello.
Comunica, altresì, che la Procura Federale, a seguito dell’acquisizione degli atti del medesimo procedimento penale dell’Autorità Giudiziaria di Torino, si è attivata, nell'ambito di un nuovo procedimento disciplinare sportivo, nell’attività di indagine di propria competenza, nei confronti della società Juventus e di altre società sportive professionistiche per ulteriori e nuove condotte disciplinarmente rilevanti rispetto a quelle per le quali ha già esercitato l’azione disciplinare dinanzi agli Organi di Giustizia Sportiva nell’ambito dell’indagine ‘plusvalenze’ della stagione sportiva 2021-2022 ed i cui giudizi si sono conclusi con la decisione n. 89 del 2022. I termini di conclusione delle indagini sono quelli fissati dal vigente Codice di Giustizia Sportiva della FIGC".

Il comunicato della Juventus

"Juventus Football Club S.p.A. ("Juventus" o la "Società") comunica di aver ricevuto questa sera, unitamente ad altre 8 società di calcio italiane e relativi soggetti apicali all'epoca dei fatti, dalla Procura Federale presso la FIGC una "impugnazione per revocazione parziale, ex art. 63, del C.G.S., della decisione della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022, divenuta definitiva".
Con la decisione impugnata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze.
La Società potrà articolare le proprie difese nei termini previsti dal codice, confidando di poter ulteriormente dimostrare la correttezza del proprio operato, l'assenza di elementi nuovi sopravvenuti rilevanti per il giudizio rispetto alla decisione della Corte Federale di Appello e la carenza dei presupposti dell'impugnazione proposta.
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