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LIVE! Verdetto Juventus: inchiesta Prisma su plusvalenze e manovre stipendi. Possibile penalizzazione in classifica

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Aggiornato 20/01/2023 alle 23:26 GMT+1

SERIE A - Quindici punti di penalizzazione nel campionato in corso. Questa la pena a carico della Juventus dal Procuratore federale Giuseppe Chiné nell'udienza alla Corte Federale d'Appello sull'istanza di riapertura del filone plusvalenze. Il processo è stato riaperto solo ai danni della Juve e dei suoi dirigenti: prosciolti gli altri club.

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Giornata cruciale in casa Juventus. Il Procuratore federale Giuseppe Chiné ha portato, davanti la Corte federale d'Appello, “elementi di prova nuovi che dimostrino la sussistenza degli illeciti da parte della Juventus”, richiedendo così la riapertura del processo contro la Juventus scaturito dopo l'inchiesta “Prisma” portata avanti dalla Procura della Repubblica di Torino. Tra i documenti presentati dal Procuratore Chiné ci sarebbe anche il famoso “libro nero” di Paratici che proverebbero gli illeciti commessi dalla Juve sul filone plusvalenze sovrastimate. In occasione dell'istanza di riapertura, il Procuratore federale ha chiesto una penalizzazione di 9 punti ai danni della Juventus da scontare nel campionato in corso. Presentata anche la richiesta di inibizione ai dirigenti coinvolti negli illeciti, aumentando il periodo di sanzione a causa della maggiore gravità delle condotte contestate. La Juventus si è difesa spiegando che “nessuno degli elementi valorizzati dalla Procura federale dimostra l’esistenza di una artificiosa sopra-valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori”. In sostanza nessuno può sindacare sui valori delle plusvalenze... Atteso in serata il verdetto da parte della Corte federale.

Classifiche e risultati

Ore 23.10 - BONUCCI: "OGGI E' PIU' IMPORTANTE ESSERE SQUADRA": Leonardo Bonucci su Instagram risponde alla penalizzazione della Juventus: "Noi con Voi. Oggi è ancora più importante essere Squadra. Avanti sulla nostra strada"..
Ore 22.50 - LA JUVENTUS RISPONDE: "FAREMO RICORSO CONTRO LA DECISIONE": La Juventus ha confermato la volontà di fare ricorso contro la penalizzazione di 15 punti comminata dalla Corte d'Appello federale con un comunicato ufficiale: "La Società attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva".
Ore 22.40 - PERIN POSTA LA FOTO DELLA SQUADRA UNITA IN UN ABBRACCIO SUI SOCIAL: Nessuna caption, eppure il messaggio è arrivato forte e chiaro. mattia Perin ha condiviso sul proprio profilo Instagram un'istantanea del gruppo squadra della Juventus unito in un abbraccio in campo. Un chiaro segnale di unità dopo la pesante sentenza arrivata oggi, che ha fatto sprofondare il club lontano dalla zona europea.
La nuova classifica della Serie A dopo la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus
Ore 21.50: FIGC CHIEDE ESTENSIONE DELLA PENA ALL'ESTERO, PARATICI RISCHIA - La Corte d'Appello FIGC ha chiesto l'estensione in ambito FIFA e UEFA delle inibizioni comminate a praticamente tutti i soggetti coinvolti. Questo aspetto, se accolto, potrebbe avere un immediato risvolto per Fabio Paratici, attuale direttore sportivo del Tottenham, posizione a questo punto a rischio.
Ore 21.14: JUVENTUS PENALIZZATA DI 15 PUNTI - Stangata per il club bianconero: arrivano 15 punti di penalizzazione, più dei 9 inizialmente richiesti dal procuratore Chiné. Il club potrà rivolgersi al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI per ricorrere riguardo la legittimità della sentenza.
Ore 21.06: LA CORTE HA ACCOLTO L'ISTANZA PER LA RIAPERTURA DEL PROCESSO - Riaperto il processo a carico della Juventus, prosciolti tutti gli altri club: le sanzioni saranno inflitte soltanto al club bianconero e ai suoi ormai ex dirigenti.
Ore 20.30: FINITA LA CAMERA DI CONSIGLIO - Si è chiusa con qualche minuto di ritardo la Camera di Consiglio circa la richiesta della riapertura del processo a carico della Juventus. Verrà presa questa sera la decisione sia sulla riapertura che sull'entità dell'eventuale penalizzazione. Adesso la stampa è stata informata che il verdetto dovrebbe arrivare entro le 21.
Ore 18.40: CHINE' SPIEGA LA RICHIESTA DEL MENO 9 - All'uscita dall'aula, sentito dall'ANSA, il Procuratore federale Chiné ha così spiegato il perché della richiesta di penalizzazione di 9 punti ai danni della Juventus: “La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee”. Insomma, una penalizzazione studiata per far finire il club bianconero fuori dalla lotta per le Coppe europee vista la gravità degli illeciti verificati dalla sua procura.
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Ore 18.30: COSA SUCCEDE COL MENO 9 - Sarebbe una brutta botta, ovviamente, per la Juventus ricevere un -9 in classifica perché la penalizzazione sarebbe da scontare nel campionato in corso. Dopo 18 giornate, la squadra di Allegri ha collezionato 37 punti - al pari dell'Inter - e si trova al terzo posto della Serie A. Con un -9 scivolerebbe a quota 28 punti, al 7° posto e fuori dalle Coppe europee. Tutto da rifare per la Juventus che, dopo essere uscita dalla Champions, aveva rimontato posizioni su posizioni.
La classifica se la Juventus fosse penalizzata
SquadraPunti
1. Napoli47
2. Milan38
3. Inter37
4. Lazio34
5. Atalanta34
6. Roma34
7. JUVENTUS28
Ore 18.00 - VERDETTO ATTESO ALLE 20 - Dopo una pausa, secondo giro di interventi chiuso alle 16.45, intervento poi chiuso dal Procuratore Chiné. Dopo la discussione sull’ammissibilità del ricorso, la Corte federale d’Appello si è riunita in camera di consiglio. Entro le 20, come prevede il codice, la Corte si pronuncerà prima sulla legittimità del ricorso e, quindi, se verrà considerato ammissibile, si esprimerà nel merito della vicenda plusvalenze decidendo come sanzionare la Juventus e gli altri club coinvolti.
Ore 17.30: LA MEMORIA DIFENSIVA DELLA JUVE - Dopo la Procura, la palla è passata alle difese dei vari club coinvolti. "Nessuno degli elementi valorizzati dalla procura Federale dimostra l’esistenza di una artificiosa sopra-valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori alle predette operazioni, con ciò rendendosi piena infondatezza dell’odierno ricorso", sostiene la Juventus e continua: "La sussistenza di documenti interni e budget riportanti l’indicazione di plusvalenze come obiettivo strategico, non costituiscono affatto un elemento che possa fondare la natura fraudolenta e artificiosa delle operazioni concluse e dei valori ad esse assegnati". Basterà a convincere la Corte?
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Ore 17.00: ANCHE ALTRI CLUB COINVOLTI, CHI SONO - Per quanto riguarda gli altri 8 club coinvolti nell'inchiesta sulle plusvalenze, le richieste di condanna del Procuratore federale Chinè ricalcano quelle avanzate nell'ambito del primo processo, ovvero un'ammenda di 195mila euro per la Sampdoria, di 42mila euro per l'Empoli, di 320mila euro per il Genoa, di 338mila euro per il Parma, di 90mila euro per il Pisa, di 125mila per il Pescara, di 23mila per la Pro Vercelli e di 8mila euro per il vecchio Novara. Per quanto riguarda le sanzioni ai dirigenti, sono stati richiesti 12 mesi di inibizione per Massimo Ferrero, di 8 mesi e 20 giorni per Ienca della Sampdoria, di 11 mesi e 15 giorni per Corsi dell'Empoli, di 6 mesi e 10 giorni per Preziosi e di 10 mesi e 15 giorni per Zarbano del Genoa.
Ore 14.00: CHIESTA INIBIZIONE PER AGNELLI, PARATICI E ALTRI DIRIGENTI - Il Procuratore federale ha chiesto inoltre l'inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, di 16 mesi per l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli, di 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, e di 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. Chiné ha avanzato le nuove richieste di penalizzazione dopo avere analizzato le carte dell'inchiesta Prima della Procura di Torino.
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Ore 13.30: CHIESTI 9 PUNTI DI PENALIZZAZIONE PER LA JUVENTUS - Nove punti di penalizzazione in classifica nel campionato in corso per la Juventus per il caso plusvalenze: questa la richiesta del Procuratore federale, Giuseppe Chiné, nell'ambito dell'udienza presso la Corte federale della FIGC a sezioni unite in merito alla discussione dell'istanza di revoca della sentenza di assoluzione - risalente allo scorso maggio - della Juventus e di altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara).
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Ferrero: "Difenderemo la Juve in tutte le sedi. Chiediamo rispetto"

Ore 13.00: IN COLLEGAMENTO ANCHE PARATICI - All'udienza per l'istanza di rievocazione del processo a carico della Juventus erano collegati, in remoto, i tre legali del club bianconero Bellacosa, Sangiorgio e Apa, oltre al neo presidente Gianluca Ferrero. All'udienza, però, erano presenti anche Agnelli, Nedved e Cherubini come persone informate dei fatti e lo stesso Fabio Paratici, dirigente oggetto dell'indagine. Presenti anche i rappresentati degli altri club coinvolti: quelli di Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e Novara.
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Fabio Paratici e Federico Chiesa

Credit Foto Getty Images

Ore 12.45: ISTANZA DI RIAPERTURA - Nella giornata di venerdì 20 gennaio si è tenuta l'udienza per l'istanza di riapertura del processo contro la Juventus dopo l'inchiesta Prisma portata avanti dalla Procura della Repubblica di Torino. Il procuratore capo Giuseppe Chiné ha portato alla corte “elementi di prova nuovi che dimostrino la sussistenza degli illeciti da parte della Juventus” che in base all'articolo 63 del Codice di giustizia sportiva consentirebbero la riapertura del processo. Tra i documenti portati da Chiné ci sarebbe anche il cosiddetto libro nero di Paratici che la Procura federale non poteva a vere a disposizione nel primo processo. Libro su cui si può contare in questo momento grazie alla giustizia ordinaria.
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