Plusvalenze, non solo Juventus: gli affari Bonucci-Caldara e Spinazzola-Pellegrini mettono nel mirino Milan e Roma

Siamo solo all’inizio. A 48 ore dalla sentenza della procura federale che ha penalizzato di 15 punti la Juventus, retrocedendola dal 4° al decimo posto in classifica, si ha sempre più la vivida impressione che i bianconeri non saranno gli unici club attenzionati dalla giustizia sportiva e che, fra qualche settimana, vedremo altre società del massimo campionato finire nel mirino per le plusvalenze. Già perché il 22 febbraio la procura Figc aprirà un nuovo filone d’inchiesta grazie a quanto emerso dalle carte dell’inchiesta Prisma, un procedimento nuovo – diverso da da quello appena concluso - che oltre alla Signora, potrebbe andare a coinvolgere anche i club ‘satelliti’, ossia le società chiamate in causa nelle intercettazioni da Fabio Paratici e con cui in questi anni la Juventus ha fatto scambi ed affari.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Libero, la Giustizia Sportiva della Figc – oltre a Sassuolo, Atalanta e Udinese - potrebbe attenzionare anche due operazioni che i bianconeri hanno concluso con Milan e Roma: il riferimento è agli scambi Spinazzola-Luca Pellegrini e al celebre affare dell’estate 2018 che riportò Leonardo Bonucci a Torino e Mattia Caldara a Milano.

Nella serata di venerdì e nella giornata di sabato, il club campione d’Italia ha smentito il coinvolgimento in questa seconda indagine, ma secondo Libero la Figc sarebbe al lavoro e ‘la storia sarebbe ancora tutto da scrivere’. “La revisione è sempre possibile in qualunque momento – spiega una fonte vicina alla procura Figc al quotidiano milanese diretto da Alessandro Sallusti - Quando emergono fatti nuovi si può riaprire il caso, per ridiscuterlo o per giungere immediatamente a una nuova sentenza, come accaduto venerdì con la Juventus”.