Serie A, Monza - Galliani: "Pablo Marì ha ricevuto una coltellata alla schiena ma non è in pericolo di vita"

DaLuca Stamerra

Aggiornato 28/10/2022 alle 00:05 GMT+2

SERIE A - Gesto di uno squilibrato che, nel tardo pomeriggio, ha accoltellato in un centro commerciale di Assago 7 persone, due in gravi condizioni e un deceduto. Tra i feriti c'è anche Pablo Marì, difensore spagnolo del Monza, che è stato accoltellato alla schiena. Per fortuna il 'penetrante' non ha leso organi vitali ed è ora ricoverato, ma cosciente, presso l'ospedale Niguarda.

Galliani: "Pablo Marì accoltellato mentre era a fare la spesa col figlio"

Facciamo ancora fatica a metabolizzare quanto successo in un Centro Commerciale di Assago, nel milanese, dove un uomo si è introdotto nel supermercato Carrefour e ha accoltellato 7 persone, incluso il cassiere del negozio che è deceduto. Tra i feriti anche Pablo Marì, difensore del Monza, ma per fortuna il giocatore spagnolo non è in pericolo di vita: ha ricevuto una coltellata che non ha leso organi vitali (le parole del giocatore). È cosciente ed è ricoverato con alcune ferite non gravi. A dare la comunicazione è stato direttamente Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, che si è recato subito in Ospedale non appena appreso la notizia.

Serie A 2022-2023, la classifica aggiornata | Serie A 2022-2023, calendario e risultati | Serie A 2022-2023, la classifica marcatori aggiornata

Le dichiarazioni di Galliani

Serie A

Pablo Marì: "Ho avuto suerte, ho visto una persona morire davanti a me"

28/10/2022 alle 11:23

Purtroppo ho ricevuto una notizia terribile, il cassiere del negozio è deceduto. Per quanto riguarda Pablo Marì ha subito una ferita abbastanza profonda sulla schiena, un penetrante, che però non ha toccato organi vitali come polmoni o altro. Non è in pericolo di vita, certamente ha problemi ma dovrebbe riprendersi rapidamente nonostante qualche muscolo lesionato. È cosciente, lo stanno cucendo. Queste le notizie che arrivano dagli infermieri. [Galliani al TG2]

In Ospedale si era recato anche l'allenatore Raffaele Palladino. Anche i compagni di squadra di Pablo Marì volevano recarsi in Ospedale per dare il loro saluto, ma si è deciso internamente di mandare solo l'allenatore per non creare un assembramento presso la struttura ospedaliera.