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Spalletti verso Napoli-Udinese: “Rigorino con l'Empoli? Sui giornali cose divertenti. Con la sosta miglioreremo ancora"

Michele Neri

Pubblicato 11/11/2022 alle 16:20 GMT+1

SERIE A – Il Napoli mette nel mirino l'undicesimo successo consecutivo in campionato per chiudere nel migliore dei modi una prima parte di stagione da urlo. Gli uomini di Spalletti affronteranno l'Udinese, che non è nel suo miglior momento. Il tecnico dei partenopei ha però definito il match "difficile". Ha parlato anche della sosta, che gioverà ai suoi, e delle polemiche per il rigore di Osimhen.

Spalletti: "Bergamo come Anfield, vincere significherebbe fare un altro step..."

Un primo terzo di stagione meraviglioso, nettamente sopra le aspettative. Il Napoli ha incantato in Italia e in Europa, ha dominato il suo girone di Champions League ottenendo gli ottavi di finale, e ha allungato su tutte le rivali in Serie A. Calcio entusiasmante, individualità sublimi e un gruppo coeso. Così i partenopei hanno vinto 10 partite consecutive in campionato e inseguono l’undicesimo sigillo. L’ultimo appuntamento prima della sosta dei Mondiali è contro l’Udinese al Maradona. I friulani sono ottavi con 24 punti ma dopo un grande avvio, hanno rallentato. Non vincono infatti dal 3 ottobre, poi cinque pareggi e due sconfitte per la compagine di Andrea Sottil. Luciano Spalletti teme però i prossimi avversari, come ha detto in conferenza stampa: “Conosco bene Sottil, l'ho allenato, so il suo carattere, si vedeva già sarebbe diventato un tecnico forte, aveva già la visione in fase difensiva. E' una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta. Ora sembra che l'Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l'Inter ed a Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona e c'è qualcuno che la reputa facile ma i miei giocatori non lo credono".

SUGLI 8 PUNTI DI VANTAGGIO SUL MILAN

"Non cambia molto per noi, si fanno le stesse cose, a livello professionale ci interessano quelle cose, noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale. La partita ci ha creato delle difficoltà, ma abbiamo vinto meritatamente, condotta per lunghi tratti molto bene, aggirando come volevamo, l'Empoli sa usare tutte le qualità, ha giovani scelti bene, forti, sono bravi a far calcio, ma l'abbiamo portata a casa e lì pensiamo subito a quella dopo. Ci sono due allenamenti dopo da poter sviluppare, facciamo vedere gli episodi salienti e si pensa all'Udinese. Quello che succede altrove non possiamo determinarlo, poi se viene fuori un pareggio di una grande anziché una vittoria è normale ci faccia piacere, ma non è su quello che ci basiamo, ma sul nostro calcio e le nostre caratteristiche. Poi sui discorsi, sugli episodi, gli diamo un'occhiata sì, vediamo che roba è, ma il nostro sguardo è orientato sulla nostra strada. Mancano 72 punti da qui alla fine... quello che è fondamentale è allenarsi bene giorno dopo giorno, qui ed ora

SULLE INSIDIE DELL’UDINESE

"Le difficoltà sono tante, abbiamo valutato la loro capacità di ripartire, quando riconquistano palla ribaltano le azioni. Se pensiamo che è la partita che ci permette di andare in vacanza è un pensierio da dilettanti, ma se pensiamno che ci permette di affrontare la sosta ed il periodo duro che arriverà allora siamo professionisti. Partita da sbranare

SUL RINNOVO DI ANGUISSA

"Lui quando è uscito dall'ufficio del direttore è venuto da me, gli ho chiesto come si sentiva e mi ha detto che sarà totalmente contento solo se vincerà domani. Era contento anche per il contratto però e mi fa piacere. Lui però ha messo prima la partita di domani, poi è importante anche l'altra cosa
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Zambo Anguissa esulta dopo il gol in Napoli-Torino, Getty Images

Credit Foto Getty Images

SUI PERICOLI ALL’ORIZZONTE

"Non lo so se ci siano, i pericoli si affrontano se arrivano, ma non li richiamiamo. Attacchiamo tutto col sorriso del nostro gioco, noi abbiamo solo questo, noi qualsiasi cosa la affrontiamo con la velocità di far muovere il pallone. Le big? Sta tornando la Serie A secondo me, molte squadre in lotta, tante vincono, quelle più titolate sono di nuovo davanti, sarà una guerra serrata e noi si ride e si gioca ad alta velocità, riportando fuori quanto fatto finora

SULLA PRIMA PARTE DI STAGIONE

"Si chiude il primo ciclo, poi ce ne saranno altri due perché siamo ad un terzo del campionato e ci permetterà di migliorare durante questa sosta. Il tempo bisognerà usarlo bene, questo tempo per me ci farà comodo, poi ci sono varianti che non conosciamo, ci sono statistiche tutte da dimostrare, ci alleneremo al meglio e insieme ai vertici del club abbiamo tentato di programmare quello che crediamo sia il meglio possibile e potremo migliorare ulteriormente"

SULL’UDINESE

"Può fare come la Fiorentina l’anno scorso? Sì, l’Udinese è una squadra che ha la stessa matrice delle società che sanno fare calcio. Prima ho citato l’Empoli, l’Udinese è un club che riesce a prendere i migliori calciatori che ci sono in giro per il mondo, è una società attenta. Quando è iniziato il campionato già col direttore Giuntoli – lui lo diceva – dicevamo che l’Udinese ha ottimi calciatori, che bisogna starci attenti. Discutevamo già della possibilità che si inserisse ad alti livelli nel nostro campionato perché conoscevamo – Giuntoli più di me, conoscendo il mercato e calciatori importanti – le potenzialità della squadra bianconera

SULLA SOSTA

"Ci saranno sicuramente delle dinamiche che andranno affrontate con semplicità, giorno dopo giorno, in base a quelle che sono le azioni e le reazioni. Quel periodo ci servirà per rimetterci e poi per mantenere una condizione di comportamento e di risultati. Si farà bene il nostro mestiere, stando un po’ addosso a chi la interpreta troppo in maniera vacanziera… però poi, andando sulla sostanza, io faccio l’allenatore. Parlo coi calciatori giorno dopo giorno, cerco di migliorarli. Ci sono quelli che dal drone che gira per aria tirano fuori i pezzi migliori dell’allenamento per rilavorarci il giorno dopo… metteremo a disposizione dei calciatori il meglio affinché diano soddisfazione al nostro pubblico

SUI GOL DALLA PANCHINA

"Il fatto che siamo la squadra in Europa che ha fatto più gol con i subentranti deriva dal fatto che si è fatto giocare più calciatori di tutti. La rosa è sicuramente una rosa forte, chi sta fuori ha dimostrato di allenarsi bene, sono professionisti intelligenti in tutto quello che deve essere il loro modo di interpretare il ruolo e la professionalità. A fare la differenza sarà chi riuscirà ad allenarsi per quattro o cinque partite senza giocare e poi renderà – chiamato in causa – quanto chi era stato in campo al posto loro. Con la squadra si parla di campo, di tutto quello che riguarda la partita, è il nostro mondo. Ci aspettiamo le stesse risposte che ci hanno dato fino ad ora: ragazzi interessati alla causa, a voler bene alla città di Napoli e al Napoli

SULLA SOSTA

"Abbiamo già parlato della sosta, ci confronteremo con le cose per trovare la soluzione. Verrà fuori qualcosa, si andrà in un posto che siamo andati a visionare, l’abbiamo trovato ottimo – abbiamo anche qualche dubbio – e ci andremo ad allenare. Sinatti è uno dei più bravi preparatori che c’è, ha una semplicità e una naturalezza che fanno sempre specie in questo mondo qui. Quelli semplici e naturali ci piacciono di più. Già da fuori mi piaceva, lavorandoci insieme mi sono reso conto che è uno di una bravura incredibile, ha capacità di sintesi, è veloce, sono felice di poter fare ciò che lui mi dice, di ascoltarlo

SUL "RIGORINO" DI OSIMHEN E GLI ALTRI EPISODI

"Non può essere una polemica che ci riguarda. Noi abbiamo il nostro di biglietto da visita, vogliamo fare calcio, vogliamo coinvolgere gli sportivi. “Rigorino”? Posso fare le statistiche e prendere tutti i giornali cosa avevano detto di questo rigore, verrebbero fuori cose divertenti… e poi mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce, mi pare. Rigorino? A vederlo a me viene un’analisi facile. Però ritorno a fare la chiusura come l’avevo iniziata: per quello che è il calcio che vogliamo fare, questi discorsi non ci devono riguardare
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Victor Osimhen dolorante, Napoli-Empoli

Credit Foto Getty Images

SU KVARATSKHELIA

"Kvaratskhelia non sarà della partita. Lo vogliamo a disposizione quanto prima ma tutti gli altri che scenderanno in campo hanno grandi qualità, qualità da Napoli

SUL CALCIO PROPOSTO

"Domani dobbiamo uscire dallo spogliatoio e riproporre le stesse cose, senza modificare niente, sempre noi stessi, ripetitivi, come dall'inizio dalla prima amichevole. Dobbiamo essere quelli che al tentativo di crearci difficoltà tiriamo fuori il sorriso e la qualità del gioco, facendo di nuovo gol e stando nella loro metà campo perché ci piace di più giocare così, poi quando non ci riesce si prova a soffrire ma ci proveremo sempre

SULLA SODDISFAZIONE DELLA CITTÀ

"Certo che percepisco la soddisfazione della città, domani saremo più di 50mila, siamo entusiasti ad avere lo stadio pieno e per noi il boato del Maradona in certi momenti è come la borraccia lanciata al ciclista nel momento della salita difficile, è quel sorso di energia che ti dà la spinta a fare la differenza. La vittoria vera è dei tifosi che stanno insieme con gioia. Noi speravamo proprio questo, di coinvolgerli. Sono contentissimo, non si vede? (ride, ndr)”.
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Spalletti: "Un aggettivo per i miei? 'Bravi', aspettiamo per i superlativi"

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