Doping, Pogba: le controanalisi confermano la positività al testosterone. Cosa succede adesso?

Le controanalisi effettuate giovedì presso il laboratorio dell'Acqua Acetosa di Roma hanno confermato la positività di Paul Pogba al testosterone. Il centrocampista era risultato positivo a seguito di un controllo antidoping effettuato lo scorso 20 agosto al termine di Udinese-Juventus, match valido per la prima giornata di Serie A. Pogba, la cui positività era emersa ufficialmente lo scorso 11 settembre, era stato sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping.

Il giocatore, a questo punto, ha a disposizione due strade davanti a sé: chiedere il patteggiamento oppure inviare le proprie memorie difensive e quindi farsi interrogare per esporre la propria linea difensiva. La Procura antidoping, dal canto suo, può decidere se chiedere l'archiviazione al Tribunale oppure procedere al deferimento di Pogba. Il centrocampista bianconero rischia una squalifica fino a 4 anni, che potrebbe essere ridotta della metà in caso di patteggiamento.

Rimane da capire anche come si comporterà la Juventus: a seguito della conferma della positività, infatti, il club avrebbe infatti la facoltà di sospendere immediatamente il pagamento dell'ingaggio garantendo solo il minimo salariale. La rescissione del contratto, invece, potrebbe verificarsi solo dopo l'eventuale sentenza di condanna. Pogba è attualmente legato alla Juve da un accordo in scadenza nel 2026.