Il Pagellone della 37ª giornata di Serie A: Cagliari e Verona in paradiso, Sassuolo all'inferno, Milan senza stimoli

SERIE A - Per una volta nel pagellone non mettiamo in copertina le "grandi". Imprese di veneti e sardi, retrocedono i neroverdi. Atalanta in Champions, il Torino ci crede e spera, Bologna e Juventus danno vita a un pirotecnico 3-3. Napoli decimo, Milan senza stimoli.

Scamacca da sballo, Calafiori deluxe: la top 11 della 37ª giornata di Serie A

Video credit: Eurosport

Ogni post giornata analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare il Pagellone del turno appena andato in archivio. Nella 37ª giornata di Serie A vittorie decisive di Cagliari e Verona, che firmano delle autentiche imprese salvandosi in anticipo. Applausi a Ranieri e Baroni. L'Atalanta blinda la Champions, il Torino ancora in corsa per un piazzamento nelle prossime coppe europee. Bologna e Juventus si divertono, tra presente e futuro. Male il Napoli, malissimo il Milan, disastroso il Sassuolo, che dopo 10 anni saluta la Serie A.

Voto 10…al Cagliari di Sir Claudio Ranieri

Salvo senza soffrire, addirittura in anticipo. La prima rete in Serie A di Prati e il sigillo finale dal dischetto di Lapadula, permettono al Cagliari di Ranieri di battere il Sassuolo al Mapei Stadium e di mantenere la categoria matematicamente con una giornata d’anticipo. La grande festa sarda è un motivo d’orgoglio per il settantaduenne tecnico romano, che dopo aver ottenuto la promozione nella scorsa stagione, mette a referto un’altra grande impresa nella sua straordinaria carriera. I rossoblù hanno meritato nei mesi questo traguardo e ora possono godersi in serenità l’ultima giornata davanti al proprio pubblico. Bravissimi, tutti.

Voto 9…al Verona del mago Baroni, una salvezza sensazionale

A gennaio hanno salutato l’Hellas almeno sette titolari: Djuric, Hien, Doig, Terracciano, Ngonge, Faraoni e Hongla. In entrata solo semi sconosciuti o giocatori con nessuna esperienza in Italia. Eppure Baroni non si è abbattuto, ha lavorato, ah amalgamato i nuovi, trovato soluzioni funzionali e ha dato un’identità al Verona. Con il 2-0 a Salerno, la squadra veneta si è salvata con una giornata d’anticipo, mantenendo per la quinta volta consecutiva la categoria. Una vera e propria magia, di quelle da ricordare nel tempo.

Voto 8…all’Atalanta, che vince ancora e blinda la Champions

Scamacca e De Ketelaere, sempre loro. I gemelli del gol nerazzurri di questo 2024. Lecce steso al Via del Mare e quinto posto (almeno quinto) aritmeticamente blindato in anticipo. A prescindere da quello che accadrà a Dublino, l’Atalanta è certa di giocare la Champions League nella prossima stagione. Un traguardo non affatto scontato per la banda di Gasperini, che si presenta con la giusta carica alla finalissima contro il Bayer Leverkusen imbattuto. I bergamaschi hanno disputato un ottimo campionato e in generale una splendida stagione. Sarebbe il momento di suggellarla con un trofeo importante, proprio come l’Europa League.

Voto 7…al Torino, ancora in corsa per le prossime coppe europee

Non mollano i granata di Juric. Zapata, Ilic e Rodriguez rifilano i tre gol al Milan, che permettono al Torino di scalvalcare in classifica il Napoli e di rimanere a ridosso della Fiorentina. Un 3-1 che riconcilia i piemontesi con il proprio pubblico e che rende interessantissima l’ultima giornata di campionato. Il Toro può realmente ancora ambire alle coppe europee, a patto di un paio di incastri fortunati. Essere arrivati all’ultimo turno con questo tipo di ambizioni certifica la bontà del lavoro di Juric e ridà carica a una squadra spesso criticata. A Bergamo servono tre punti e poi bisogna sperare. Il popolo granata ora ci crede.

Voto 6…al divertente Bologna-Juventus 3-3, tra presente e futuro

Per circa 70 minuti un Bologna ammaliante. Doppietta di Calafiori e gol di Castro. Juventus annichilita e inerme. Poi l’ingresso del rientrante Fagioli, il regalo dì Lucumì a Chiesa, la punizione di Milik e la firma di Yildiz. Da 3-0 a 3-3. Il nuovo Montero riesce all’esordio in una rimonta storica, proprio davanti al possibile nuovo allenatore dei bianconeri. Quel Thiago Motta che per oltre un’ora aveva messo in vetrina un Signor Bologna. Le due squadre rimangono appaiate in classifica e si giocheranno terza e quarta posizione negli ultimi 90 minuti. In attesa poi del recupero Atalanta-Fiorentina. Abbiamo visto Bologna-Juventus peggiori.

Voto 5…al pazzo finale di Udinese-Empoli

Polemiche, duelli, episodi. E poi quel pazzo finale, che sorride più all’Udinese. Empoli avanti al 90’ con il rigore di Niang e raggiunta dopo una lunghissima review VAR al 104’ dal penalty di Samardzic. Il gol più tardivo della storia della Serie A. I friulani di Cannavaro tirano un bel sospiro di sollievo e si giocheranno tutto a Frosinone, i toscani di Nicola si ritrovano terz’ultimi e ora devono vincere contro la Roma e sperare in un passo falso di qualcuna delle altre rivali. Ultima giornata al cardiopalma, più o meno come il recupero di Udinese-Empoli.
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La trasformazione di Mbaye Niang dal dischetto, Getty Images

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Voto 4…al Monza, battuto in casa dal Frosinone

Il Monza, già salvo, non trova motivazioni valide e crolla in casa contro il Frosinone. Basta la stoccata di Cheddira a mettere ko i brianzoli, che esattamente come lo scorso anno contro il Lecce, si ritrovano ad essere benefattori involontari di squadre in lotta per salvarsi. I ragazzi di Palladino ci hanno anche provato a riequilibrare una partita nata storta, ma non sono riusciti a segnare ai ciociari, organizzati e sicuramente più affamati. L’ultima in casa della Juventus non cambierà la valutazione sulla comunque buona stagione del Monza.

Voto 3…al Napoli, che ora rischia davvero di chiudere 10°

Non va oltre il 2-2 a Firenze la squadra di Calzona, che viene superata in classifica anche dal Torino. La magia su punizione di Kvaratskhelia non basta a sollevare lo stato d’animo dei tifosi azzurri, ormai quasi certi di non godersi le coppe europee nella prossima stagione. Il Napoli attualmente è decimo e non ha più il destino nelle proprie mani. Deve sperare che il Torino crolli a Bergamo, deve battere il Lecce in casa e capire cosa combinerà la Fiorentina nella finale di Conference League. Una stagione – a prescindere dagli ultimi risultati - pessima quella dei campani, ormai giunta ai titoli di coda.
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De Laurentiis contro tutti: lega, federazione, tv, istituzioni

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Voto 2…alla fase difensiva del Milan, desolante anche a Torino

Tra Thiaw, Terracciano e Tomori, un disastro totale. Tre gol subiti, ma avrebbero potuto essere anche di più. Il Milan perde una gara senza stimoli a Torino e il settimo ko in questo campionato. La difesa del Diavolo in trasferta continua a traballare, tanto da essere la quinta più battuta fuori casa di tutta la Serie A, con ben 32 reti subite. I rossoneri – con una formazione infarcita di seconde linee – si sono arresi di fronte a un Toro brillante e grintoso. Un ko ininfluente, che anticipa la festa di saluto a Giroud (e forse a Pioli) nell’ultimo turno di campionato. Contro la Salernitana sarà un altro Milan.
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Rafael Leao durante durante Torino-Milan - Serie A 2023-24

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Voto 1…alla Salernitana, che non onora nemmeno l’ultima in casa

Coreografia da brividi. Tifosi campani ancora una volta eccezionali. Eppure la squadra di Colantuono si è consegnato al Verona, ha subito due reti nel primo tempo e ha disputato un’altra brutta partita, reagendo parzialmente solo nel finale. Un altro ko in una stagione funesta. Ma sia la città di Salerno che i fan granata si meritano di riassaporare presto il massimo campionato.

Voto 0…al Sassuolo, prima storica retrocessione dalla A alla B

Dal 2013/14 al 2023/24. 10 anni dopo il Sassuolo abdica, retrocede per la prima volta nella sua storia in Serie B e manca una salvezza che alla vigilia del campionato non sembrava minimamente in discussione. L’infortunio di Berardi, il cambio in panchina, le difficoltà difensive, la discontinuità: ecco alcuni tra i fattori che hanno determinato questa disastrosa stagione. L’illusoria vittoria sull’Inter non è bastata ai neroverdi, che sono stati travolti dal Cagliari e ora dovranno ripartire dalla cadetteria con ben altre motivazioni. Dopo la Salernitana, ecco la seconda retrocessione ufficiale.
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Motta: "Io alla Juve? Non ho firmato nulla, deciderò dopo vertice con Saputo"

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