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Inter, Beppe Marotta: "Inzaghi vero leader, vogliamo la seconda stella"

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Pubblicato 25/09/2023 alle 10:46 GMT+2

INTER - L'ad dell'Inter Beppe Marotta, intervistato da Radio anch'io, non fa mistero di quelli che sono gli obiettivi stagionali, a cominciare dalla vittoria dello Scudetto per potersi cucire la seconda stella al petto. Si parla ache della leadership di Inzaghi, dell'infortunio di Arnautovic e si torna su Lukaku.

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L'Inter è da sola in testa al campionato e in casa nerazzurra ci si gode il momento. Inevitabilmente si pensa anche già a traguardi importanti e l'ad Beppe Marotta non nasconde che ci sono degli obiettivi ambiziosi per la stagione, grazie a un'intervista di Radio Anch'io Sport.
La vita è fatta di sogni e di realtà: la realtà è che noi vogliamo vincere lo Scudetto per mettere la seconda stella sulla maglia, l'Europa è un sogno che l'anno scorso si è quasi avverato. Da parte nostra c'è comunque l'obbligo di dare il massimo per tutti gli obiettivi.
Per poter sperare così, è perché c'è grande fiducia nella squadra e in Simone Inzaghi:
Oggi l'Inter è la sua squadra, lui è il vero leader e i giocatori seguono le sue indicazioni.
Complimenti anche per Dimarco, che ha iniziato la stagione alla grande: "Dimarco dimostra un grande senso di appartenenza verso il club, di lui siamo molto felici ed orgogliosi. È in continua crescita, è ancora molto giovane e ci vedremo presto per parlare con lui di un prolungamento del contratto".
La rosa per il momento perde Marko Arnautovic, che si è infortunato: "Ci dispiace per l'infortunio di Marko, che si era inserito bene, ma sono fiducioso che Inzaghi sarà trovare le giuste soluzioni".
Poi si parla di arbitri: "La classe arbitrale attuale è di tutto rispetto, considerato il contesto europeo e mondiale. È un organico ringiovanito, vedo però buoni arbitri e che sia rispettata anche dagli organismi internazionali. Oggi il calcio è sempre più scientifico e tecnico, abbiamo strumenti che riducono la partecipazione soggettiva dell'arbitro in campo. È normale che ci siano critiche, anche aspre, ma queste decisioni vanno comunque prese per il bene del calcio anche se lentamente".
Infine, ancora un pensiero su Romelu Lukaku: "Ci siamo rimasti male perchè c'era un rapporto caloroso, ma siamo stati bravi a trovare le alternative. Ormai fa parte del passato, il mondo del calcio ormai è strano e dobbiamo adeguarci a quello che è successo. L'Inter continua ad andare avanti".
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