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Inter-Empoli 2-0: Dimarco apre, Sanchez sigilla il successo numero 25 in campionato. I nerazzurri volano

Iacopo Erba

Aggiornato 01/04/2024 alle 22:44 GMT+2

SERIE A - Successo in scioltezza, il numero 13 in 16 uscite a San Siro, per i ragazzi di Simone Inzaghi. L'Empoli fa il suo, ma non può nulla contro quella che è ormai riconosciuta all'unanimità come un'invincibie armata.

L'Inter esulta per il 2-0 contro l'Empoli

Credit Foto Getty Images

L'Inter riprende la sua marcia inarrestabile in campionato. A fare le spese dello strapotere nerazzurro stavolta è un Empoli coraggioso e ben messo in campo, ma che nulla ha potuto di fronte alla qualità e alla proposta di gioco di una squadra destinata a inseguire fino alla fine qualunque record sin qui registrato in una singola stagione di Serie A. A decidere il 2-0 finale a San Siro sono in primis la sesta rete in campionato di Federico Dimarco, soltanto una delle tantissime certezze granitiche a disposizione di Simone Inzaghi, che apre in avvio un match poi definitivamente chiuso nel finale dal subentrato Alexis Sanchez. Altri tre punti per Inzaghi e la sua armata praticamente invincibile, che in campionato da mesi non ha rivali e che con merito conquisterà incontrastata il suo 20° scudetto: i punti di vantaggio sul Milan tornano 14, più che un margine una voragine incolmabile. Davide Nicola non sarà invece certamente soddisfatto del risultato in un momento non semplice per il suo Empoli, ma l'atteggiamento mostrato contro una corazzata come quella nerazzurra non può che far ben sperare in chiave salvezza nonostante una classifica che ora vede i toscani terzultimi a pari merito col Frosinone.
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Federico Dimarco

Credit Foto Getty Images

Il tabellino

Inter-Empoli 2-0
INTER (3-5-2): Audero; Pavard, Acerbi, Bastoni (77' Dumfries); Darmian, Barella, Calhanoglu (69' Asllani), Mkhitaryan (84' Frattesi), Dimarco (69' Carlos Augusto); Thuram, Lautaro (77' Sanchez). All.: S. Inzaghi.
EMPOLI (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi (82' Cancellieri), Marin, Bastoni (73' Fazzini), Pezzella (73' Cacace); Zurkowski, Cambiaghi; Niang (82' Destro). All.: D. Nicola.
ARBITRO: F. Dionisi
GOL: 6' Dimarco, 81' Sanchez
AMMONITI: 66' Cambiaghi, 89' Cacace
ESPULSI: -
NOTE: recupero 4'

La cronaca in 6 momenti

06 - GOOOL DELL'INTER! DIMARCO! Solita grande azione corale nerazzurra, cross perfetto da sinistra di Bastoni e Dimarco fulmina Caprile col sinistro al volo.
19 - CLAMOROSO PALO DI BASTONI! Incursione palla al piede sontuosa del centrale nerazzurro, che scarica da dentro l'area un sinistro forte e preciso che colpisce in pieno il legno.
27 - GRANDE RIFLESSO DI AUDERO SU MARIN! Gran botta dai 25 metri del centrocampista toscano, Audero con un gran balzo centrale alza in corner e salva i nerazzurri.
52 - BARELLA SFIORA IL RADDOPPIO! Palla a rimorchio straordinaria di Dimarco per il 23 nerazzurro, che stoppa e con tutto lo specchio aperto calcia a lato di poco.
65 - SALVATAGGIO INCREDIBILE DI BERESZINSKY SU PAVARD! Altra palla fantastica di Barella per il francese, che calcia a botta sicura trovando però la copertura decisiva del polacco.
81 - GOOOL DELL'INTER! SANCHEZ! Raddoppio nerazzurro su azione in verticale: Dumfries attacca il fondo e mette dentro un pallone perfetto per Sanchez, che da due passi non può sbagliare.

Il momento social

MVP

IL MIGLIORE - Federico DIMARCO: Sempre lì, sempre presente. A far gol e scrivere nuovi record. La stagione di Dimarco, esattamente come quella passata, non ha bisogno di troppe parole. Casomai possiamo applaudire, ancora una volta, la giocata: come calcia di prima quella palla che gli rimbalza davanti è tutt’altro che banale. Applausi.

Fantacalcio

PROMOSSO - Nicolò BARELLA: La solita certezza. Non segna, ma sfiora il gol e si conferma uomo ovunque in entrambi le fasi. Non fa più notizia.
BOCCIATO - Niccolò CAMBIAGHI: Ha la non invidiabile statistica di maggior numero di tentativi di tiro senza nemmeno fare un gol in questa stagione. Anche stasera la sensazione che è avrebbero dovuto allargagli la porta per renderlo pericoloso...
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Inzaghi: "Questa Inter non è nata a Istanbul, ma molto prima"

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