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Le pagelle di Napoli-Genoa 1-1: Messias rinato, Frendrup ovunque. Tanti male negli azzurri, su tutti Mazzarri

Iacopo Erba

Aggiornato 17/02/2024 alle 17:25 GMT+1

SERIE A - I voti ai protagonisti di Napoli-Genoa 1-1 con le pagelle della partita: il migliore è il brasiliano ex Milan, sempre incisivo nelle ripartenze. Ngonge è l'unico a dare la scossa offensiva a una squadra dispersa, con un tecnico che non le ha dato un senso.

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Napoli-Genoa, match valido per la 25esima giornata di Serie A, è terminata sul punteggio di 1-1 frutto delle reti Frendrup e Ngonge. di Con questo risultato i campioni d'Italia in carica sprofondano ancora di più in classifica, vedendo allontanarsi pericolosamente il quarto posto. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

Le pagelle del Napoli

MERET 6 - Attento quando chiamato in causa, soprattutto sulle zuccate di Retegui. Convincente il suo rientro da titolare.
DI LORENZO 6 - La catena di destra è inceppata e lui non riesce a sbloccarla coi suoi soliti inserimenti. Si guadagna la sufficienza soltanto grazie alla sponda per il pareggio di Ngonge, che riabilita una partita non positiva.
RRAHMANI 6,5 - Ottime un paio di chiusure in campo aperto. Bravo nelle letture, si fa sempre trovare al posto giusto nel momento giusto.
OSTIGARD 5,5 - Se la cava come può su Retegui, che è un brutto cliente specialmente sui palloni aerei. Nei duelli, però, non sempre ha la meglio e spesso anzi fa fatica.
Dal 46' NATAN 5,5 - Non appare mai comoletamente in controllo della situazione, anche in momenti di calma apparente.
MAZZOCCHI 6 - Buona spinta, anche se non sempre è convertita in scelte lucide. Offensivamente, comunque, il suo impatto si è percepito eccome. Cala nettamente alla distanza.
Dal 65' OLIVERA 6,5 - Approfitta delle energie ridotte dei suoi diretti marcatori per spingere con grande continuità sulla corsia. Suo il traversone da cui nasce il pareggio.
ANGUISSA 5,5 - Il migliore del centrocampo, se non altro per l'impatto fisico sulla gara: tiene botta nei duelli e arriva spesso a ridosso dell'area, rendendosi anche pericoloso. Sul gol di Frendrup però è pigro a rientrare.
LOBOTKA 5,5 - Regia piuttosto insapore e compassata. I compagni si muovono poco, ma anche lui non alza mai il ritmo del palleggio finendo per perdere tempi di gioco preziosi. Esce tardi sul gol di Frendrup.
TRAORE' 5,5 - Da mezzala funziona a metà e, paradossalmente, è nella rifinitura che è più deficitario: legge bene gli spazi, ma poi sbaglia sempre la giocata decisiva.
Dal 59' LINDSTROM 5 - Sembra quasi isolarsi appositamente, puntando a dimostrare più le sue qualità che la sua reale utilità per la squadra: se questa è la risposta sul campo, non merita una maglia.
POLITANO 5 - Torna titolare e le risposte sono molto negative: a volte (poche) sembra vivace, ma troppo spesso si perde in un bicchier d'acqua. Estremamente discontinuo nell'arco della partita, sulla quale non ha di fatto il minimo impatto.
Dal 59' NGONGE 7 - Il suo ingresso è il vero elettroshock che serviva all'attacco del Napoli. Sempre nel vivo della manovra, trova un gol importantissimo e, soprattutto, grazie alle sue iniziative infonde coraggio nei compagni. Già il fatto che debba pensarci lui è piuttosto emblematico...
SIMEONE 5 - Tra lui e Osimhen ci sono diverse categorie. Scompare tra le maglie della difesa genoana, con Bani che lo toglie subito dal campo. Male anche in fase di rifinitura della manovra: un fantasma.
KVARATSKHELIA 5 - La versione quasi da Pallone d'Oro è un lontanissimo ricordo. Isolato, raddoppiato, nervosissimo. Punta a testa bassa, anche perché la fase offensiva del Napoli è tutta nei suoi piedi, ma in zona gol è di fatto non pervenuto.
All. MAZZARRI 4,5 - Il solito mappazzone nel finale lo salva da una figuraccia che, per quanto espresso, la squadra avrebbe ampiamente meritato. Di questa squadra non ha capito niente o quasi, dal modulo a come esaltarne i migliori interpreti, tutti tristemente involuti. Era difficile fare peggio di Garcia, figuriamoci così tanto peggio: disastro su tutta la linea.
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Cyril Ngonge in azione durante Napoli-Genoa - Serie A 2023-24

Credit Foto Imago

Le pagelle del Genoa

MARTINEZ 6 - Qualche rischio di troppo con i piedi, ma tra i pali e soprattutto nelle uscite è sempre pronto e reattivo.
DE WINTER 6,5 - Assieme a Sabelli costituisce un ostacolo molto credibile persino per Kvaratskhelia. Meno approssimativo del solito, dimostra di aver intrapreso un ottimo percorso di crescita.
BANI 6,5 - Simeone si ritrova da subito al calduccio nella sua tasca. Vince ogni contrasto, legge ogni taglio e chiude qualunque spiraglio: partitissima, da grande leader difensivo.
VASQUEZ 5,5 - Un po' insicuro, va in difficoltà quando puntato in uno contro uno. Spesso non temporeggia a sufficienza, commettendo falli ingenui a ridosso dell'area.
SABELLI 6 - Infastidisce Kvaratskhelia, anche con discreto mestiere. Spinge meno del solito, ma gioca una partita encomiabile sul piano difensivo, sporcata dal piccolo attimo di distrazione che costa il cross di Olivera da cui nasce il gol.
Dal 90' +3 CITTADINI s.v. - Non giudicabile.
MESSIAS 7 - Meravigliosa lettura degli spazi in verticale, suo vero terreno di caccia. Spinge la transizione e fa un brande lavoro anche in copertura: ottimo feeling in questo nuovo ruolo da interno di centrocampo.
BADELJ 6 - Ruvido e senza fronzoli, aiuta con grande predisposizione a proteggere l'area di rigore. La sua esperienza risulta molto utile nei momenti più complicati.
Dal 90'+3 STROOTMAN s.v. - Non giudicabile
FRENDRUP 7 - Finalmente anche il gol per uno dei giocatori più importanti di questo Genoa, carburante silenzioso di un motore che va che è una bellezza: anche oggi è ovunque, sia in avanti che in difesa. Tra i pochissimi veri centrocampisti box to box del campionato italiano.
MARTIN 6 - Spinta efficace e discreto coraggio sulla corsia. La sua vivacità contribuisce a inibire Di Lorenzo, meno arrembante del solito.
RETEGUI 6,5 - Presenza costante su tutto il fronte offensivo rossoblù: sui cross la prende spesso, sulle ripartenze è bravo coi suoi movimenti ad aprire i varchi per le ripartenze dei compagni. Tatticamente preziosissimo.
Dal 75' EKUBAN 6 - Un paio di palloni ben gestiti nel finale.
GUDMUNDSSON 5,5 - La maturità e la consapevolezza del Genoa si vede soprattutto in giornate come questa, in cui il giocatore migliore della squadra è di fatto non pervenuto in attacco. Resta importantissimo, ma non essenziale e può persino concedersi un passaggio a vuoto.
Dall'83' VITINHA s.v. - Non giudicabile.
ALL. GILARDINO 7 - Compatto, efficace, coeso dietro alle idee del proprio tecnico: questo genoa è davvero una gran bella squadra, dalla forte identità. La salvezza è una formalità, il futuro molto promettente.
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