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Serie A - Le pagelle di Salernitana-Juventus 1-2: Vlahovic si accende nel finale, Iling-Junior decisivo

Simone Eterno

Aggiornato 07/01/2024 alle 21:42 GMT+1

SERIE A - I voti ai protagonisti di Salernitana-Juventus 1-2 con le pagelle della partita: il migliore è Vlahovic con un gol nel recupero ancora pesantissimo, ma decisivo è anche l'impatto di Iling-Junior che riapre subito la gara dei bianconeri. Nella Salernitana bene Fazio. Bocciato Kostic.

Dusan Vlahovic esulta a petto nudo dopo il gol contro la Salernitana, Salernitana-Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Salernitana-Juventus, match valido per la 19esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-2 frutto del gol di Maggiore rimontato poi da Iling-Junior e Vlahovic. Con questo risultato la Juventus chiude il girone d'andata al secondo posto in classifica a -2 dall'Inter capolista. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

Le pagelle della Salernitana

Benoit COSTIL 6 – Partita senza sbavature. Anzi, un bell’intervento su McKennie nel primo tempo, ma il texano aveva in ogni caso fatto fallo in attacco.
Flavius DANILIUC 6 – Fatica a contenere l’esuberanza di Yildiz in apertura, poi gli prende le misure.
Federico FAZIO 6,5 – Guida il reparto con esperienza. Di testa sono tutte sue.
Norbert GYOMBER 5,5 – E’ nel lancio che porta al gol dei campani, ma anche in un finale dove non riesce a contrastare il colpo di testa di Vlahovic, che gli prende questi 30 centimetri decisivi.
Junior SAMBIA 6 – Positiva anche la sua partita, specie in un primo tempo dove contribuisce nell’azione che porta al gol.
Antonio CANDREVA 6 – Prova intelligente più che appariscente; generoso nella dedizione difensiva.
Mateusz LEGOWSKI 6 – Sostanza e letture in mezzo al campo, dove il polacco lotta 90 minuti senza risparmiarsi.
Giulio MAGGIORE 6 – Sei, non più di questo. Perché se è vero che c’è il gol, da sottrarre al conteggio c’è un secondo giallo – abbastanza stupido – che mette nei guai i suoi.
Domagoj BRADARIC 6,5 – Uno dei più brillanti della Salernitana insieme a Fazio. Partita di attenzione, di letture, di sostanza.
Loum TCHAOUNA 6,5 – Anche la sua è una buonissima partita, con tanta intensità in entrambe le fasi. Dal 57’ Dylan BRONN 6 – Ingresso senza particolari sbavature o particolari degni di nota.
SIMY 5,5 – Prova a metterci il fisico ma la realtà è che alla fine vede pochi palloni e ne controlla ancor meno. Dal 78’ Chukwubuikem IKWUEMESI – sv.
All. Filippo INZAGHI 6,5 – A differenza della Coppa Italia mette in campo una Salernitana che ha studiato i dettagli, che si mette lì a chiudere con dedizione tutti gli spazi. Una partita preparata e alla fine anche ben interpretata. Paga, probabilmente, quell’uomo in meno che costringe i suoi ad abbassarsi e soffrire ancor di più di quanto già non avessero fatto.

Le pagelle della Juventus

Wojciech SZCZESNY 6 – Incolpevole sul gol subito. Per il resto la Salernitana non lo chiama mai in causa.
Federico GATTI 6 – Qualche imperfezione, come al solito, col pallone tra i piedi. E un intervento da giallo sul finale del primo tempo. Paga in realtà proprio quello, perché alla fine della linea difensiva era stato quello nel primo tempo a commettere meno errori degli altri. Dal 46’ Samuel ILING JUNIOR 7 – Il suo ingresso non solo è pimpante, ma gli porta anche il primo gol della stagione. Nel momento in cui la Juventus ne aveva più bisogno Iling-Junior si fa trovare nel posto giusto al momento giusto. Che nel traffico registrato questa sera all’Arechi, è già una qualità.
BREMER 5,5 – Lento nel leggere la situazione di gioco che porta al vantaggio dei campani, rimane piantato anziché andare a scalare la chiusura.
DANILO 6 – Si fa attrarre fuori posizione da un lancio lungo, con un raddoppio che manda poi in crisi tutto il reparto in occasione del gol. Nicolussi va ad aiutare, Bremer non legge la situazione e Maggiore alla fine calcia praticamente da solo. Potrà non piacere ai più, ma paradossalmente, da quanto è tornato titolare, la Juventus ha ricominciato a subire gol. Ha la sua redenzione, però, nel recupero: quando crede di poter recuperare ‘quel’ pallone e soprattutto mette un gran cross per Vlahovic.
Timothy WEAH 6 – Fatica a trovare lo spunto giusto dentro gli spazi intasati di una Salernitana che al di là del gol ha pensato a chiudere tutti gli spazi. Weah insomma non trova mai il corridoio giusto, anche se alla fine i bianconeri vanno spesso da lui per il cross. Dall’81’ NONGE – sv.
Weston MCKENNIE 7 – Ancora una volta in più brillante in mezzo al campo e sull’out di destra, abile a invertirsi con Weah o a inserirsi quando ne ha la possibilità. Ha anche una bella occasione di testa, messa fuori di poco col tuffo. Positivo.
Hans NICOLUSSI-CAVIGLIA 5,5 – Partita ‘da compitino’ la sua, senza strafare detta il ritmo – abbastanza blando – a una Juve che per una volta si ritrova a fare possesso sterile, calcio basilare ‘da sinistra a destra e viceversa’. In tutto questo, sbaglia anche qualche tocco di troppo. Dal 56’ Arkadiusz MILIK 5,5 – Buttato dentro per cercare la rimonta, il polacco non trova mai il guizzo giusto. Anzi, manca un facile controllo su una buona palla di Miretti.
Adrien RABIOT 6 – Nel traffico di una Salernitana che tira su il muro, Rabiot non riesce a trovare quel guizzo di cui probabilmente oggi la Juve avrebbe avuto bisogno, ma ha comunque il merito di giocare una partita precisa dal punto di vista della proposta e del palleggio.
Filip KOSTIC 5 – Male sul gol subito, dove difensivamente è un po’ pigro; ma male soprattutto dal punto di vista offensivo, con poche discese e ancor meno palloni precisi serviti in area. Dal 46’ Daniele RUGANI 6 – Ingresso ordinato per una partita però, a quel punto, che la Juve gioca solo proiettata in avanti. Insomma: poco lavoro da fare.
Kenan YILDIZ 6 – Parte forte, con due o tre sprint che fanno intuire ancora una volta la qualità dei piedi e le capacità di saper trovare il guizzo nell’uno contro uno. Poi però la Salernitana gli trova un po’ le misure. Dal 68’ Fabio MIRETTI 6,5 – Ingresso col piglio giusto. Pimpante, voglioso, serve un bel pallone a Milik ed è propositivo nel finale di partita.
Dusan VLAHOVIC 7 – La sua era stata una prestazione abbastanza incolore, la cui fotografia era probabilmente nel gol del pareggio: 'ciccando' il pallone, di fatto, aveva fatto la cosa migliore della sua partita. Poi però, in pieno recupero, come a Frosinone, sale al quinto piano e cambia la storia. Perché per gli attaccanti funziona così: il gol fa tutta la differenza del mondo.
All. Massimiliano ALLEGRI 6,5 – La sua Juventus fa la partita a Salerno, dove i padroni di casa di fatto consegnano ai bianconeri il pallino del gioco. E’ un controllo basilare, da destra a sinistra e viceversa, ma al di là dei soliti dettami tattici di cui si può discutere a oltranza, questa squadra dimostra di avere attributi, trovando una rimonta tutt’altro che banale vista come si era configurata la partita. Sintomo, ormai evidente, che il gruppo rema tutto in una direzione. E infatti gira a -2 dall’Inter.
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