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Milan-Juve, pagelle 0-1: Thiaw inguaia il Diavolo, Kean trascinatore, Reijnders poco ispirato

Matteo Zorzoli

Aggiornato 22/10/2023 alle 22:59 GMT+2

SERIE A - Diamo i voti ai protagonisti del match di San Siro vinto dai bianconeri grazie al gol dell'ex Manuel Locatelli, nella ripresa. Rossoneri in 10 dal 40' causa espulsione ineccepibile di Thiaw per fallo da ultimo uomo ai danni di Kean

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(da San Siro) - Milan-Juventus, match valido per la 9a giornata di Serie A 23-24, é terminato 0-1. Decisiva la rete di Locatelli (tiro deviato da Krunic) nella ripresa, dopo che il Milan era rimasto in 10 uomini nel primo tempo per l'espulsione di Thiaw. Diamo i voti ai protagonisti del Meazza.

--- Le pagelle del Milan ---

Antonio MIRANTE 6 - Con Maignan squalificato e Sportiello infortunato, l'ex di turno torna titolare in Serie A dopo più di due anni. Nessuna colpa sull'autogol, beffardo, di Krunic. Nel finale coraggiosa uscita su Vlahovic che evita il 2-0
Davide CALABRIA 6 - Attento sulla diagonale e guida spirituale del reparto arretrato del Diavolo: prestazione convincente del capitano rossonero: dalla sua parte il Milan non balla (dal 79' KJAER S.V.)
Malick THIAW 4 - Al 40' sbaglia l'anticipo su Kean e da ultimo uomo strattona l'azzurro diretto in porta: espulsione ineccepibile di Mariani. Errore marchiano del 22enne tedesco che condiziona la restante ora di gioco del Diavolo
Fikayo TOMORI 5,5 - Dietro il Milan rischia poco, ma nell'azione del rosso a Thiaw l'inglese è in ritardo in copertura, a metri di distanza dall'area. Dettagli che fanno la differenza in partite del genere
Alessandro FLORENZI 6 - Sostituisce lo squalificato Theo Hernandez sulla sinistra: meno spinta più compiti difensivi. Senza infamia e senza lode
Yunus MUSAH 5,5 - Si vede pochissimo, fatica a trovare la posizione a centrocampo e perde spesso di vista Rabiot. Passo indietro rispetto alle ultime uscite
Yacine ADLI 6.5 - Diligente in cabina di regia, gioca a memoria sui cambi di gioco: manca ancora imprevedibilità e un pizzico di fantasia per le nomination agli Oscar, ma la personalità è quella giusta - vedasi l'1 vs 1 con Weah nella ripresa con tocchi di suola e cambi di direzione - (dal 60' KRUNIC 5,5 - Entra e insacca il pallone nella sua porta: più sfortunato di così)
Tijjani REIJNDERS 5 - Il grande assente della serata: nessun guizzo. Finisce nella ragnatela di Allegri brancolando nel buio tra Locatelli, Rabiot e McKennie (dal 79' ROMERO S.V.)
Cristian PULISIC 5,5 - Nei 40' disputati combina poco (dal 40' KALULU 6 - Pioli sceglie lui per ristabilire gli equilibri dopo l'espulsione di Thiaw. Fa il suo senza strafare)
Olivier GIROUD 6,5 - Lasciati i guantoni da portiere a Marassi, dà un grande aiuto alla squadra in fase di non possesso, recupera palloni preziosi e quasi "la gira" ancora una volta al Meazza. Solo una prodezza di Szczesny gli nega il gol - (dal 60' JOVIC 5 - COn l'uscita di Giroud il Milan perde il punto di riferimento e l'ex viola si rende protagonista di una prestazione ai limiti dell'ectoplasmatico)
Rafael LEAO 6 - Quando vola sulla sinistra San Siro si accende, al solito le occasioni più pericolose arrivano dai suoi piedi (vedasi assist a Giroud nel primo tempo). Nella ripresa è l'ultimo ad arrendersi
All. Stefano PIOLI 5 - Kean è la variabile impazzita che manda in cortocircuito la retroguardia rossonera che troppo spesso si trova uno contro uno con il classe 2000 a campo aperto: da una di queste situazioni nasce il rosso di Thiaw, turning point del big match di San Siro. Nella ripresa gli inserimenti di Jovic e Krunic non danno gli effetti sperati e il Milan si ritrova slegato e senza punti di riferimento
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Manuel Locatelli (Juventus)

Credit Foto Getty Images

--- Le pagelle della Juventus ---

Woiciech SZCZESNY 7 - Autentico miracolo sulla girata di Giroud nel primo tempo: riflessi da felino. Tre punti d'oro per la Juve che passano anche dai suoi guantoni
Federico GATTI 6 - Va spesso in difficoltà sulle scorribande di Leao, spendendo falli a profusione. Ma tutto sommato di più non poteva fare. Allegri lo toglie nel finale per non rischiare la doppia ammonizione (dal 77' HUIJSEN S.V.)
Gleison BREMER 6 - Nella difesa a 3 allegriana è il perno centrale che deve tenere a bada Giroud: gara pulita e senza sbavature
Daniele RUGANI 6 - Dalla sua parte Pulisic e Musah non fanno male: lui ringrazia e si porta a casa una piena sufficienza
Timothy WEAH 6 - Il cliente del giorno, Leao, è scomodo e a volte si fa trovare impreparato. Da segnalare un'ammonizione per fallo su Adli di pura frustazione. Ma l'americano ha garra da vendere e a questa Juve serve come il pane (dall'83' MIRETTI S.V.)
Weston MCKENNIE 6,5 - Mastino in costante raddoppio nelle trame spesso confusionarie dei rossoneri: fa lavoro sporco, ma fondamentale
Manuel LOCATELLI 7.5 - Il calcio è strano: a esattamente 7 anni dall'Eurogol (era il 22 ottobre!!!) alla Juve che lo lanciò nel calcio che conta, un altro sigillo da fuori area a San Siro a maglie invertite. Gol pesantissimo con esultanza, il gol della rivincita
Adrien RABIOT 6 - Prima volta da capitano in bianconero: i suoi inserimenti centrali creano superiorità numerica sulla trequarti soprattutto nella ripresa. Manca un po' di imprecisione
Filip KOSTIC 6 - Ha un enorme pregio: appena "vede" la porta tira, anche e soprattutto da fuori area. Si estrania dal gioco, però, troppo facilmente (dal 55' CAMBIASO 6 - Allegri lo inserisce per dare equilibrio nell'ultima mezz'ora, alla luce dei successivi ingressi di Vlahovic e Chiesa. Non sfigura)
Arkadiusz MILIK 5 - Solo seconda da titolare per il bomber polacco causa infortunio al polpaccio: non è ancora al top a livello atletico, e si vede (dal 77' CHIESA S.V.)
Moise KEAN 7 - L'anima della formazione bianconera: fa un enorme lavoro davanti, raccogliendo spesso palla a centrocampo e trascinando i suoi (e "costringendo" anche Thiaw al fallo da espulsione) verso la porta difesa da Mirante: mossa che però non è armonica con il gioco statico di Milik. Lascia il campo dopo aver dato tutto (dal 55' VLAHOVIC 6 - Va vicinissimo al raddoppio nel finale su una ribattuta di Mirante)
All. Massimiliano ALLEGRI 7 - Partita preparata alla perfezione, con l'aiutino della superiorità numerica dal 40': attendista nel primo tempo, dilagante nella ripresa: match vinto con la fisicità e la dinamicità del centrocampo. Vittoria di importanza piramidale, anche sotto il profilo psicologico: ora la Juve (senza il tour de force delle coppe autunnale) può ambire ai posti d'onore della classifica
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La storia tutta italiana di Musah: dal Giorgione al Milan passando per l'Europa

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