Serie A - Milan-Lazio, Sarri: "Sono ferocemente incazzato con Uefa, Fifa, Lega Serie A, è un calendario folle"

SERIE A - Le parole di Maurizio Sarri dopo la brutta sconfitta per 2-0 della sua Lazio contro il Milan a San Siro. L'allenatore biancoceleste, dopo aver analizzato la partita, ha puntato il dito contro chi decide i calendari in Italia e in Europa.

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Milan-Lazio, match valido per la settima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-0 frutto delle reti di Christian Pulisic e Noah Okafor, con doppio assist di Rafael Leao. Con questo risultato i rossoneri restano in testa alla classifica, mentre la squadra di Maurizio Sarri rimane nella colonna di destra e non riesce a trovare continuità. Ecco cosa ha detto l'allenatore dei biancocelesti subito dopo la partita prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa, dove è partito all'attacco.

L'analisi del match

"Abbiamo giocato un primo tempo notevole dove abbiamo creato tante situazioni in parità o superiorità numerica che alla fine non abbiamo tramutato in occasioni clamorose. Abbiamo sofferto nel primo quarto d'ora del secondo tempo e tra i due gol abbiamo giocato bene. E' stata una prestazione di buon livello, poi la partita la perdi su un paio di accelerazioni. Dispiace però la strada ripresa mi sembra quella giusta".

Calendario folle

"Il centrocampo cambia spesso? La scelta è dettata da un calendario folle. Io sono ferocemente incazzato con Uefa, Fifa, Lega Serie A e tutta la banda per questo calendario folle. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio è questo: prendi i soldi e scappa. E ora ce ne sono anche di meno: in Serie C non campi di calcio. Tutti questi soldi del calcio vengono immessi per 30-40-50 giocatori".

Classifica deficitaria

"La Lazio è vittima di un cocktail micidiale, le prime due partite le abbiamo perse contro squadre alla portata, ma in tutti gli anni che ho fatto la Serie A tre trasferte così di fila contro Napoli, Juve e Milan non le ho mai viste fare a nessuno. Tutto ciò ci ha messo in queste condizioni. La classifica non è da guardare ora, dobbiamo tirarci fuori, ma ciò prevede mesi di partite. Non qualche partita".

Mercato

"Se ho avallato il mercato estivo? È difficile rispondere. Io sono partito da altri nomi, poi ho detto sì ad altri giocatori. Io parto da A, poi si arriva a X o Y e scelgo tra quelli. Ma io sono partito da A. I calciatori che avevo indicato non sono arrivati, quindi devo lavorare con quello che ho a disposizione. Ma nel 95% dei casi un allenatore ti darebbe sempre la stessa risposta".

Obiettivi

"Non lo so a cosa possiamo puntare in Europa, l'unica cosa che possiamo fare è passare il girone... Magari avremo un po' di fortuna nel sorteggio. A Napoli arrivai primo nel girone e pescammo il Real Madrid come seconda. La Champions è difficilmente prevedibile, anche se poi alla fine arrivano sempre gli stessi. Però possiamo far bene in campionato: la Champions per noi è un lusso, la vita ce la giochiamo in campionato".
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