Mourinho: "Voglio restare a Roma. Se ci sarà separazione non sarà per mia decisione. Chiedo scusa a Renato Sanches"
Aggiornato 17/12/2023 alle 21:17 GMT+1
SERIE A - Mourinho mette le mani avanti. Perde contro il Bologna, parla delle assenze - erano out sia Dybala che Lukaku - ma lancia anche un messaggio alla società. Lui vuole continuare a lavorare con questa Roma, che si deve lavorare con i giovani e non con chi non c'è niente da tirare fuori. Un colpo al mercato e un colpo al futuro per il portoghese che mette le cose in chiaro prima della pausa.
Mancano ancora due partite prima della fine del 2023, ma Mourinho mette già in chiaro due cose in vista del futuro. Prima delle sfide contro Napoli e Juventus, infatti, il tecnico della Roma dichiara apertamente che vuole continuare in giallorosso e se ci sarà una separazione, al termine della stagione, non sarà per una sua diretta decisione. Un discorso, quello di Mou, però tirato fuori dal nulla dopo la sconfitta sul Bologna. Tra mercato e assenze il portoghese è abile a giocarsi il jolly per distogliere l'attenzione da quanto visto al Dall'Ara nonostante, è giusto ricordarlo, mancassero giocatori di caratura come Dybala e Lukaku. Poi sul cambio di Renato Sanches, sostituito dopo 18', Mourinho commenta così...
Sul cambio di Renato Sanches
Voglio chiedere scusa pubblicamente a Renato Sanches. È dura per un calciatore ma è più dura per un allenatore, mi scuso con lui. Senza Dybala la classe non c'è, senza Lukaku la fisicità non c'è e senza i due sapevo che sarebbe stata dura. Volevamo sicuramente fare meglio, se non abbiamo avuto nessun tipo di problema a livello tattico abbiamo avuto grandi difficoltà a livello fisico. Loro hanno gente con gamba e intensità e purtroppo noi non li abbiamo. Kristiansen è uno che ha fisico per giocare ad alti livelli, ma ne abbiamo pochi. Abbiamo avuto le occasioni per pareggiarla, dopo la partita diventa difficile
Qualche giocatore sta pagando dal punto di vista fisico?
Mancini è in grande difficoltà, sta giocando con una pubalgia forte e gioca perché la squadra ha bisogno di lui. Altri giocatori hanno i loro limiti dal punto di vista fisico e tecnico. Se tu paragoni il motore di gente come Moro, Ferguson e Ndoye è dura per qualche nostro giocatore nostro. È inferiore dal punto di vista fisico rispetto al Bologna
Sul futuro
voglio continuare nella Roma e se continuo nella Roma dobbiamo pensare bene che è meglio lavorare con qualche giovane che farlo con giocatori con cui non c'è niente da sviluppare. Vorrei continuare, sono disponibile per pensare in modo diverso
Mese determinante?
La dimensione della squadra la conosco. Ha qualità questa rosa per rimontare come abbiamo fatto lo scorso anno arrivando in finale di Europa League. Se ci sono tutti, siamo capaci di fare partite e fare risultato, quando siamo senza giocatori fondamentali è dura
Ha parlato con la società di questo?
Non ho ancora parlato con la società, quando vedo questi tifosi dopo questa partita c'è poco da essere innamorati della propria squadra. Per me sarebbe sempre dura una separazione, se deve succedere non sarà mai per decisione mia
I complimenti a Thiago Motta
Certo, rimane sempre il bambino mio
L'arbitro?
C'è stata qualche differenza di criterio nei gialli, mi sembrava che ci fosse un secondo giallo per Beukema che poi Thiago Motta ha tolto dal campo, ma non voglio criticare Guida
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