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Napoli, De Laurentiis ascoltato a Roma dai pm per il caso Osimhen-plusvalenze fittizie: interrogatorio di un'ora

Luca Stamerra

Pubblicato 03/04/2024 alle 23:47 GMT+2

SERIE A - Indagato per falso in bilancio, il patron del Napoli aveva chiesto un interrogatorio ai PM della Procura di Roma. Stiamo parlando di un procedimento volto a chiarire la posizione della società Napoli, dell'intero CdA e di De Laurentiis, per capire se ci sono state plusvalenze fittizie per l'acquisto di Osimhen dal Lille nel 2020. ADL è stato ascoltato per circa un'ora.

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Giorni importanti in casa Napoli. Non solo l'arrivo di Manna, dalla Juventus, che occuperà il ruolo di direttore tecnico dalla prossima stagione, ma Aurelio De Laurentiis è stato sentito in giornata dalla Procura di Roma nell'ambito dell'indagine che lo vede accusato di falso in bilancio. Parliamo del procedimento legato alle presunte plusvalenze fittizie che il Napoli avrebbe generato per l'acquisto di Victor Osimhen nell'estate del 2020 dal Lille. I pm avevano chiesto, nel gennaio scorso, il rinvio a giudizio per De Laurentiis e gli altri indagati. Ecco che il patron del Napoli ha giocato d'anticipo, per così dire, e ha chiesto di essere interrogato per chiarire la sua posizione. De Laurentiis è stato ascoltato, insieme ai legali Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada, dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, titolari del fascicolo, per circa un'ora.
All'uscita dalla Procura, De Laurentiis non ha rilasciato alcuna dichiarazione e, ora, si attende solo il regolare svolgimento dell'indagine che però, è bene ricordarlo, non ha ancora portato ad un rinvio a giudizio. Né per De Laurentiis, né per gli altri elementi del CdA del Napoli. I legali Fulgeri e Contrada metteranno a disposizione dei magistrati, nei prossimi giorni, una memoria difensiva.

Le parole dell'avvocato Fulgeri

Il confronto con i magistrati era stato sollecitato dal Presidente che è andato in Procura per spiegare la posizione della società. Credo sia stato chiaro rispetto all'accusa contestata di falso in bilancio relativamente all'operazione sull'acquisto Osimhen, che non ha portato alcun vantaggio alla società sportiva Calcio Napoli né sotto il profilo patrimoniale, perché quell'aspetto è stato già vagliato dalla Procura di Napoli ed è stato archiviato, né sotto l'aspetto sportivo perché è emerso proprio da questa indagine che il patrimonio della società è così capiente e sano che non c'è la necessità valorizzare un'operazione per iscriversi ai campionati italiani o europei
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