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Ufficiale, Zlatan Ibrahimovic torna al Milan: che ruolo avrà e cosa farà per la squadra di Stefano Pioli?

Davide Bighiani

Aggiornato 11/12/2023 alle 14:37 GMT+1

CALCIO - Zlatan Ibrahimovic completa il suo terzo ritorno al Milan e questa volta lo fa nei panni di consigliere: Ibra lavorerà infatti a stretto contatto con il fondatore di RedBird Gerry Cardinale per aiutare il club e il gruppo nei prossimi mesi-anni. Il suo ruolo sarà quello di "senior advisor".

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Zlatan Ibrahimovic torna al Milan per la terza volta e ora - dopo averlo fatto per due volte da calciatore (2010-2012 prima e 2020-2023 poi) - lo fa nei panni di manager. E' diventato ufficiale, lunedì 11 dicembre, il suo mandato di "Senior Advisor della proprietà RedBird". Per la precisione - si legge nel comunicato ufficiale - "Ibra sarà Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management di AC Milan".

Cosa farà Ibra?

Lo svedese, 42 anni e 96 gol nel suo passato rossonero, lavorerà a stretto contatto con Gerry Cardinale, il fondatore di RedBird, per ampliare ulteriormente il portafoglio esistente di asset della società di investimento in sport, media e intrattenimento, oltre a lavorare con il Milan. Dal comunicato: "In AC Milan, Ibra ricoprirà il ruolo di Senior Advisor della Proprietà, che è guidata da RedBird e comprende i New York Yankees, uno dei partner sportivi di più lunga data di RedBird. Lavorando in stretto coordinamento sia con la Proprietà che con il Senior Management di AC Milan, Ibra svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Club e contribuirà a rafforzarne la cultura vincente. Il suo mandato includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di AC Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club".

Le parole di Ibra

“Sono estremamente grato di unirmi sia a RedBird che ad AC Milan in questi ruoli importanti e influenti. RedBird ha collaborato con alcuni dei più grandi atleti, squadre e figure imprenditoriali del mondo per creare attività con significato e impatto. Non vedo l’ora di contribuire alle attività di investimento delle loro proprietà nei settori sport, media e intrattenimento”. Ha inoltre aggiunto: “Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l’opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare. Sono grato a Gerry per avermi messo a disposizione questa opportunità. Ho molto ammirato l'impegno, la passione e il duro lavoro che RedBird e il Senior Management hanno dimostrato da quando hanno acquisito il Club. Questa non è una decisione che prendo alla leggera: è molto importante e personale per me e la mia famiglia. Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera al di fuori del calcio giocato, e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e AC Milan. Per me e la mia famiglia, questo è davvero un ritorno a casa, nel caro Club dove ho concluso la mia carriera da giocatore e ora sto iniziando il mio prossimo capitolo”.
Ciò che fa di un vincitore del calibro di Zlatan non è solo il talento fisico, ma anche l’intelletto elevato e lo spirito imprenditoriale. Da RedBird, abbiamo sviluppato partnership con un gruppo molto selezionato di atleti e artisti di classe mondiale in grado di prosperare nell’ecosistema di RedBird. (Jerry Cardinale al Financial Times)

Rapporti e comunicazioni

Zlatan Ibrahimovic può essere un personaggio ingombrante - lo sappiamo - e uno dei compiti più difficili che avrà sarà quello di non esagerare. Nei comportamenti e nelle dichiarazioni soprattutto verso l'esterno. Il ruolo di "consulente della proprietà" naturalmente è tutto da interpretare: pur facendo valere la sua esperienza da calciatore e campione, Ibra ha già ampiamente dimostrato di poter dare una mano da "fratello maggiore" per gli altri giocatori e da "aiutante" di Stefano Pioli, con il quale ha sempre dimostrato di avere un ottimo rapporto. Foto insieme di loro due sono state scattate anche dopo che Ibra ha lasciato il Milan la scorsa estate e il mister ha sempre avuto parole buone per lui anche quando il suo ruolo nella squadra era ormai già più quello di un consulente che quello di giocatore a tutti gli effetti. Ora diventerà a tutti gli effetti un "consigliere" del mister.
Portare un leader come Ibra come consulente nel team di leadership dell’AC Milan sottolinea il nostro impegno per il futuro successo del nostro Club (Furlani al Financial Times)
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Ibrahimovic con Stefano Pioli a Milanello

Credit Foto Getty Images

Un momento complicato

C'è grande curiosità - naturalmente - su quello che potrà dare Ibra nei panni di dirigente: dopotutto si trova al suo primo incarico in questo ruolo dopo ben 24 anni spesi sul campo, e la sua investitura arriva in un momento particolarmente delicato. Solamente tra due giorni infatti il Milan si gioca una grossa fetta del suo futuro europeo in casa del Newcastle: i rossoneri infatti devono vincere e sperare per poter passare il turno. Ibra potrà dare dunque la sua carica per affrontare questo improbo impegno? La speranza dei tifosi del Diavolo è questa.
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Ibra, sei unico: buon compleanno!

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