Il piano di Gerry Cardinale per tenersi il Milan: rifinanziare il debito con Elliott, Champions League e nuovo stadio

CALCIO - Gerry Cardinale ha deciso di mantenere il controllo del Diavolo e non ha intenzione di lasciare la guida del club. In questi mesi sta lavorando per rifinanziare il debito contratto con Elliott al momento dell’acquisto della società, con l’obiettivo di concludere l’accordo prima della scadenza fissata per agosto 2025.

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Sulla Gazzetta dello Sport ecco il punto della situazione sulla questione societaria in casa-Milan. Gerry Cardinale ha deciso di mantenere il controllo del Diavolo e non ha intenzione di lasciare la guida del club. In questi mesi sta lavorando per rifinanziare il debito contratto con Elliott al momento dell’acquisto della società, con l’obiettivo di concludere l’accordo prima della scadenza fissata per agosto 2025. La trattativa con il fondo Elliott è iniziata in anticipo rispetto ai tempi previsti, e Cardinale è fermamente convinto della bontà dell’investimento fatto, nonostante un avvio di stagione poco soddisfacente. È determinato a portare il Milan al successo, anche se non ha ancora ottenuto il primo trofeo sotto la sua gestione, e ha già mostrato la sua volontà di continuare a investire nel club, come dimostrato anche dal mercato delle ultime stagioni.

Rifinanziamento

Per l’acquisto del Milan, RedBird ha investito 650 milioni, raggiungendo un totale di 1,2 miliardi grazie a un vendor loan da 550 milioni, un finanziamento concesso dal venditore che riduce l’esposizione finanziaria dell’acquirente e consente il pagamento differito. Ora, a quella somma si sommano gli interessi maturati, portando l'importo complessivo a circa 700 milioni da rimborsare entro poco meno di nove mesi. Cardinale sta lavorando per rifinanziare questa somma con Elliott, puntando a trovare nuovi investitori che possano affiancarlo e garantire equity per rinnovare il finanziamento.

Crescita tra Champions e NUOVO Stadio

Nonostante le difficoltà iniziali, Cardinale è fiducioso nel progetto e nella crescita del Milan, che ha già mostrato un bilancio positivo grazie a ricavi record e alle potenzialità del brand, particolarmente forte in mercati come Stati Uniti e Cina. Un altro fattore che spinge Cardinale a proseguire è la trattativa in corso per la costruzione di un nuovo San Siro, che potrebbe aumentare ulteriormente i ricavi e il valore della società. L’obiettivo minimo per la dirigenza è la qualificazione alla Champions League per la prossima stagione, e la trattativa con Elliott dovrà concludersi entro agosto 2025. Se Cardinale non riuscisse a rispettare gli accordi, Elliott potrebbe riprendersi il controllo del club, ma l’attuale proprietà è convinta che questo scenario non si verificherà.

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