Inter, Inzaghi: "Col Napoli potrei cambiare modulo. Bestemmia Lautaro? Mai sentita una parolaccia in 3 anni e mezzo"

Simone Inzaghi torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter: in palio c'è la vetta della classifica tra due squadre che sono divise soltanto da un punto. Della situazione di classifica, delle probabili scelte di formazione e dell'avversario ha parlato l'allenatore nerazzurro ad Appiano Gentile con i giornalisti. Ecco i passaggi salienti:

"Si incontrano le prime due in classifica, bisogna fare i complimenti a entrambi per il percorso fatto. Sarà importante, non decisiva perché ne mancano 12 alla fine. Sappiamo tutti l'importanza della gara, servirà un'ottima Inter perché avremo di fronte un avversario di assoluto valore. Negli scontri diretti non stiamo facendo come in passato, determinate partite serve perfezione. Quest'anno non lo siamo stati. In Coppa Italia abbiamo speso energie, ma abbiamo lavorato bene in questi giorni per cercare di migliorare. Con la Juve non è bastato quelle che abbiamo fatto".

"Abbiamo 4 indisponibili, non ci saranno Sommer, Carlos Augusto, Darmian e Zalewski. Potrebbe esserci un cambio in corsa di modulo, vedremo cosa faremo. Thuram? L'ho rivisto mercoledì parzialmente, ieri e oggi ha lavorato bene e dato rassicurazioni. Domani capiremo se partirà dall'inizio. Abbiamo avuto gli scontri diretti sempre dopo la Champions, quella è casualità. Pensavamo di avere una settimana stavolta perché la Coppa Italia si poteva giocare 25 giorni fa, così non è stato ma ci dobbiamo adattare. Ho provato Correa e Frattesi quinti, posso metterci Bisseck e Pavard, posso cambiare modulo. Mai avevo avuto 3 infortunati su 5 sugli esterni".

"Il gruppo ci mette l'anima, vuole arrivare in fondo in tutto. Siamo una delle poche squadre in Europa a essere in corsa sui tre obiettivi stagionali. È motivo di orgoglio, dobbiamo cercare di ragionare partita dopo partita. Domani, poi ci sarà Rotterdam e Monza. Ma oggi quello che mi preoccupa sono gli indisponibili tutti nella stessa zona di campo. Dobbiamo adattarci, non abbiamo certezze sui recuperi".

"Ha ottimi giocatori e un grande allenatore, dobbiamo fare partita di corsa, aggressività. Dobbiamo essere attenti ai dettagli, in queste partite fanno la differenza".

"Secondo me c'è anche la Juventus, l'ho detto a metà gennaio. La classifica è corta, ci siamo noi, Atalanta, Napoli e Juventus senza tralasciare la Lazio".

"Ne ho parlato 2 conferenze fa, quando c'è di mezzo l'Inter c'è sempre qualche parola in più. Mi sentivo di difendere i ragazzi e la società che sono straordinari. Non mi piaceva quello che veniva detto fuori. L'ultima cosa è quella di Lautaro. Lauti lo conosciamo, io non ho mai sentito dire una parolaccia. E' una persona di valori, può capitare qualche parolaccia a tutti, compreso l'allenatore. Io da Lautaro non l'ho mai sentita in 3 anni e mezzo. Andiamo avanti, il ragazzo è tranquillo. Sembrava superata la cosa ma Lautaro è concentrato. Ascolta e sente tutto"

"Sta avendo un ottimo percorso, non avevamo nessun dubbio. Ha lavorato molto bene avendo davanti Sommer, che sta avendo una grandissima annata. Martinez lo sapeva che aveva davanti Sommer, è venuto all'Inter con grandissima voglia. Martinez dimostra e lo aveva già dimostrato con l'Udinese di essere un portiere da Inter".