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Serie A - Juventus-Lazio, Thiago Motta: "Vittoria meritata, mi è piaciuta la pazienza del secondo tempo"
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Aggiornato 20/10/2024 alle 11:50 GMT+2
SERIE A - Le parole di Thiago Motta nel post partita di Juventus-Lazio. I bianconeri hanno trovato i tre punti grazie a un autogol di Gila nel finale e hanno agganciato momentaneamente il Napoli in testa alla classifica.
Thiago Motta, allenatore della Juventus
Credit Foto Getty Images
La Juventus riparte col piede giusto in Serie A dopo la sosta per le Nazionali. I bianconeri hanno superato la Lazio per 1-0 allo Stadium, spuntandola grazie a un autogol di Gila nel finale. Con questi tre punti, Vlahovic e compagni agganciano il Napoli in testa alla classifica (ma la squadra di Conte deve ancora giocare, domenica contro l'Empoli). Ecco le valutazioni sul match da parte di Thiago Motta.
Sul match 1
"Continueremo a lavorare su tutto. Mi sono piaciute tante cose come la pazienza nel secondo tempo. La Lazio è stata molta generosa. L'entusiasmo e la voglia del nostro pubblico di vederci nell'area di rigore ci hanno indotto a qualche forzatura. Il gol è arrivato nel momento di massima pressione. La vittoria è importante e meritata".
Sul match 2
"La partita è stata complicata. La Lazio si difende molto bene, ha giocatori che possono fare bene in tutte le fasi sia in Italia sia in Europa. Abbiamo provato a vincere fino alla fine facendo errori e cose fatte molto bene. Abbiamo ottenuto un risultato importante e meritato, i 3 punti".
Sui singoli
"Il cross di Cabal è il cross che dobbiamo fare contro tutte le squadre. Questo tipo di cross servono più di quelli dalla trequarti. Cambiaso sta diventando un giocatore importante nella Juve e in Nazionale. Gioca quinto, terzino, centrocampista. Sta diventando un giocatore completo. Deve fare attenzione al suo fisico, mantenere equilibrio fisico e psicologico ma è un grande professionista che cerca di migliorarsi. Può migliorare nella fase difensiva, da terzino".
Sul rapporto coi giocatori
"Non riesco a nascondere le mie emozioni e le trasmetto alle squadre. Alle volte è una cosa positiva, altre no. Non vorrei trasmettere insicurezza. Parlo con i ragazzi, per loro alle volte non è facile accettare quello che dire e non sono d'accordo con me. Ma quando perderò il mio lato emotivo farò un'altra cosa. Sono uno di loro. Finché abbiamo questo atteggiamento saranno i miei ragazzi più che i miei giocatori. Voglio bene a tutti, poi ci sono delle scelte da fare".
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