Lazio-Napoli, Antonio Conte un fiume in piena in conferenza: "Var, critiche, compattezza ambientale e divieti ai tifosi"

CALCIO, SERIE A - Il Napoli non avrà un impegno facile, poiché andrà in scena all'Olimpico di Roma contro la Lazio, nell'anticipo di sabato 15 febbraio 2025 (ore 18:00). Lo sa bene Antonio Conte, il quale ha analizzato la sfida - e tanti altri temi - nella conferenza stampa pre-partita. Andiamo allora a scoprire insieme tutte le dichiarazioni di Conte in vista di Lazio-Napoli.

Conte amaro: "Var? Quando mi lamentai io zero solidarietà, ora invece…"

Video credit: Eurosport

Dopo i due pareggi consecutivi, contro Roma e Udinese, il Napoli è pronto per la 25ª giornata di Serie A Enilive 2024/25. Il club azzurro vuole ovviamente rinsaldare il proprio primato in classifica e magari cercare di allungare sulle inseguitrici, visto che l'Inter - dietro di un solo punto - è attesa a Torino dal big match con la Juventus e l'Atalanta sfiderà l'ostico Cagliari.
Anche il Napoli non avrà tuttavia un impegno facile, poiché andrà in scena all'Olimpico di Roma contro la Lazio, nell'anticipo di sabato 15 febbraio 2025 (ore 18:00). Lo sa bene Antonio Conte, il quale ha analizzato la sfida - e tanti altri temi - nella conferenza stampa pre-partita. Andiamo allora a scoprire insieme tutte le dichiarazioni di Conte in vista di Lazio-Napoli.
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Conte sull'ambiente Napoli: "O ti mangi 'sta minestra, o ti butti dalla finestra"

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1° posto e ultimi pareggi con difficoltà

"Io penso che quello che conta veramente tanto è il lavoro che è stato fatto. Questa è la cosa che veramente conta, perché comunque abbiamo un gruppo che ha sposato fin da subito il verbo "lavorare". Oggi questo ci porta ad avere una classifica bellissima, nonostante ci siano state, ci sono e ci saranno anche in futuro delle situazioni dove dovremo sopperire a delle difficoltà. Però è quello che abbiamo sempre fatto, anche in passato, cercando sempre di trovare una soluzione per bypassare le difficoltà. Questo è ciò che cerco di far capire e ciò che insegno ai ragazzi. Andiamo avanti, forti del grandissimo lavoro che abbiamo fatto in questi 7 mesi. Nonostante alcune difficoltà; nonostante il fatto che io abbia dovuto cambiare tre sistemi di gioco in 7 mesi. Il merito va tutto ai giocatori, che sono delle spugne e mi permettono di proporre determinati cambiamenti nelle difficoltà".

Novità tattiche contro la Lazio

"Sicuramente ci sono situazioni che non possiamo far finta di non vedere. Ci sono degli infortuni, è inevitabile che poi bisogna cercare di trovare una soluzione, sfruttando al massimo le qualità dei giocatori che abbiamo in rosa. Non chiederò mai a un calciatore di fare qualcosa che non ha mai fatto o non fa da tanto tempo. Perché significherebbe mettere in difficoltà lui e anche la squadra. Cercherò l'abito giusto per tutti, anche per chi finora magari non ha avuto grandi soddisfazioni personali ma ha communque contribuito al nostro percorso. Cercheremo di trovare il vestito giusto, senza snaturare i calciatori ma anzi esaltandone le qualità e la posizione affinché possano aiutare al meglio la squadra".

Un commento sul minutaggio di Raspadori

"Inevitabile che durante l'anno ci siano alcuni calciatori che hanno più possibilità di giocare. Qui, non avendo nemmeno competizioni europee, non c'era modo di dare grande minutaggio a tanti. Anche perché quando le cose vanno bene ho spesso confermato l'11 titolare. Dico sempre che è una grande opportunità per tutti quanti, credo in ogni calciatore che ho in rosa. Sanno che conto su di loro e che non devono demoralizzarsi per un brutto voto in pagella sui quotidiani. So che tutti possono darmi tanto quindi, dovesse toccare a Jack, sono sicuro che anche lui farà del suo meglio".

Una posizione più centrale per lo stesso Raspadori?

"Vendevamo anche lui a gennaio? (ride, ndr). Perché poi il campionato con qualcuno dobbiamo finirlo. Io mi sono espresso nei confronti di Raspadori, dicendo che possibilmente provo sempre a tenere i calciatori bravi. Poi ci sono cause di forza maggiore e può accadere sempre il contrario. Il calciatore sa cosa penso io di lui, anche nel caso di Jack. Un ragazzo serio, applicato, sempre nel gruppo e sempre capace di fare il suo dovere quando chiamato in causa. Così come gli altri. Mi ricordo le perplessità che c'erano su Juan Jesus, sembrava che stessi facendo giocare l'ultimo giocatore in Italia. I giocatori vanno allenati bene e gli allenatori devono esaltarne le caratteristiche, facendogli capire cosa c'è da fare. Poi loro vanno in campo e cercano di fare del loro meglio".

La situazione arbitrale in Italia

"Io del Var ho già detto quello che dovevo dire e, anzi, sono stato attaccato duramente. Ho parlato per tutti noi allenatori, anche se qualcuno poi si è tirato indietro e lamentato, ma avevo ragione a parlare per tutti. Non voglio rientrare sul discorso perché sarebbe stupido. Mi fa sorridere il fatto che tanti altri allenatori siano arrivati sulla stessa linea mia quando sono stati toccati direttamente. Così come tanti media che si sono schierati apertamente, quando invece a me non hanno dimostrato tanta solidarietà. Ma ecco, è il Napoli...".

La Lazio, avversaria molto ostica

"Ci ha battuto per due volte ed è una squadra forte, come confermato dal 4° posto in campionato e dalla qualificazione in Europa League tramite la porta principale. Squadra forte, costruita bene, che si sta confermando. Domani però è un'altra partita, che affronteremo coi nostri mezzi e che abbiamo preparato con fiducia e come al solito. Sappiamo che affronteremo una squadra forte in trasferta, ma l'abbiamo già fatto con altre formazioni".

Le accuse degli ultras ai critici del Napoli

"Anche qui, se andate a ritroso nelle mie conferenze, in tempi non sospetti io ho detto che non vedo una compattezza dell'ambiente. Mi spiace poi che le cose che dico vengono cancellate. Perché mi chiedete delle cose quando io ho già risposto e voi cercate, di nuovo, un altro titolo. Io, in conferenza, do sempre imput e dico cose che, a volte, mi spiace non siano colte: o non vengono capite, oppure si fa finta di non capire. Mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato niente, questo sicuramente. Come era prima tutto è rimasto, l'ambiente è questo. O ti mangi 'sta minestra o ti butti dalla finestra, si dice a casa mia. Dopo due, tre mesi, io ho parlato di mancanza di compattezza ambientale. Già dobbiamo fare la guerra con altri, io non vedo a Napoli la giusta compattezza ambientale. Dobbiamo tornare un'altra volta su questo tema, come sul Var? Mi sono espresso chiaramente tre mesi fa, tre mesi dopo e con classifica migliore se mi fate questa domanda significa che c'è qualcosa che non va. Io la risposta l'ho già data".

Il divieto dei tifosi di andare in trasferta

"Io questo lo trovo assurdo. Capisco che ci siano delle regole, ma vietare 8 trasferta di fila ai tifosi del Napoli mi sembra una cosa assurda e una cosa unica, in Italia. Io chiedo sempre equità di valutazioni e di provvedimenti, altrimenti si rischia sempre di dare gli schiaffi a uno quando invece li meriterebbero anche altri. Gli schiaffi devono essere dati a tutti e in maniera equa. Assurdo che andiamo in trasferta senza avere i nostri tifosi, residenti a Napoli. Poi per fortuna abbiamo un popolo che è dappertutto e quindi ci fa sentire vicinanza. Ma la trovo una cosa veramente assurda. Chiedo equità e uniformità di regole a tutti".
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Conte: "Assurdo vietare le trasferte solo ai tifosi del Napoli"

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Conte vuole sempre dare il massimo per il Napoli

"Io quello che ho detto: la barca è navigazione e noi stiamo in alto mare. Quando sei in alto mare, becchi tempesta e mare calmo. Bisogna avere mente fredda e saper sempre comandare la nave. La nave è in viaggio. Ora dobbiamo vedere in che porto farla attraccare, sana e salva. Con quello che ci saremo meritati di raggiungere, ma l'importante è arrivare al porto. Poi si scende, si respira e si capisce com'è andato il viaggio, per fare un esame approfondito su tutto. Io, da comandante, devo dare la rotta sempre giusta, sia nella tempesta che con mare calmo. Andare fino in fondo sapendo di poter contare su un equipaggio - i calciatori - eccezionale. Se siamo lì in classifica, dobbiamo soltanto dire grazie ai ragazzi, a nessun altro. Per quello che stanno facendo, per l'attaccamento e il senso di appartenenza che dimostrano al Napoli. Gli attacchi a questi giocatori sono disonesti, perché questi ragazzi stanno andando oltre i loro limiti. Se noi siamo lì è solo grazie a loro, solo grazie a loro".
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Conte cita gli All Blacks e spiega: "Qui per migliorare il Napoli, resto son ca****e"

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