Le 5 verità di Milan-Lazio 1-2: rossoneri allo sbando, Baroni da Champions
Pubblicato 03/03/2025 alle 08:26 GMT+1
SERIE A - La squadra di Conceicao crolla ancora e abbandona ogni sogno di rimonta: contestazione pesante a società, tecnico e giocatori. La Lazio invece convince e sogna il quarto posto, che è alla portata.
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Milan-Lazio, match valido per la 27a giornata di Serie A 2024/25, si è concluso 1-2 al Meazza di Milano. Decisive le reti di Zaccagni, Chukwueze e il rigore di Pedro all'ultimo respiro. Milan che sprofonda al 9° posto a -9 punti dai biancocelesti (ma potrebbe diventare -11 se stasera la Juventus dovesse battere il Verona nel monda night della 27a giornata) e che si interroga sul futuro di Conceiçao che dopo la sbornia di Riad in Supercoppa, dopo 10 giornate vanta un bilancio peggiore di quello di Paulo Fonseca. Vediamo insieme l'analisi del match in cinque punti distinti.
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1) Milan: contestazione e fallimento
Anche la Roma di Ranieri ha operato il sorpasso. L’1-2 subito dalla Lazio al Meazza mette fine ad ogni speranza rossonera di rincorsa al quarto posto e in generale riduce anche le possibilità di disputare le prossime coppe europee. Dopo 27 giornate il Milan - già eliminato dalla Champions League - si ritrova al nono posto in campionato: un fallimento totale, considerando anche gli investimenti fatti nel mercato estivo e nella finestra invernale. La contestazione pesante della curva rossonera alla società non fa altro che certificare un clima di sfiducia totale. Ennesimo progetto naufragato. C’è rabbia e amarezza tra i tifosi del Diavolo.
2) Conceicao TEMPO SCADUTO: la panchina rossonera potrebbe cambiare ancora
Si è giocato probabilmente l’ultimo bonus Sergio Conceicao. A conti fatti, la sua gestione da risultando addirittura più negativa di quella di Fonseca. In campionato il Milan è sprofondato, in Champions è arrivata un’eliminazione dal Feyenoord dopo una sconfitta inspiegabile a Zagabria. Squadra involuta, ko continui. Bologna e Lazio le ultime due umiliazioni di un’annata nefasta. Potrebbe arrivare il terzo allenatore stagionale a breve, nonostante la momentanea fiducia della società.
Milan dopo 27 giornate, nelle ultime 8 annate peggio solo l'anno della staffetta Giampaolo/Pioli
| 2024/2025 | Fonseca/Conceicao | 41 punti |
| 2023/2024 | Pioli | 56 punti |
| 2022/2023 | Pioli | 48 punti |
| 2021/2022 | Pioli | 57 punti |
| 2020/2021 | Pioli | 56 punti |
| 2019/2020 | Giampaolo/Pioli | 39 punti |
| 2018/2019 | Gattuso | 51 punti |
| 2017/2018 | Montella/Gattuso | 45 punti |
3) Lazio organizzata, soddisfatta e in piena corsa Champions
Esce trionfante dal Meazza la Lazio di Baroni. Il rigore nel recupero di Pedro regala tre punti d’oro nella corsa al quarto posto e ridà luce al cammino biancoceleste, dopo un periodo di appannamento. La Lazio ha giocato una partita accorta, fatta di organizzazione difensiva e feroci ripartenze. Zaccagni e Isaksen in vetrina, Guendouzi e Rovella due leoni in mezzo. Al contrario del progetto rossonero, la restaurazione con ringiovanimento voluta da Lotito sta dando i suoi frutti. Morale molto alto.
4) Da Joao Felix a Theo, quanti flop in casa rossonera
Detto delle colpe gestionali e tecniche, è necessario che anche i giocatori si prendano le loro responsabilità. Anche contro la Lazio tantissimi rossoneri hanno deluso, incappando nell’ennesima prestazione negativa stagionale. Da un ex leader come Theo Hernandez, a tratti anche fischiato, a un nuovo arrivo come Joao Felix. Da due giocatori arrivati in estate in pompa magna come Fofana e Pavlovic, a chi sta attraversando una fase involutiva come Pulisic. Difficile pensare a una rifondazione, ma questo è un gruppo che non è gruppo, una rosa che avrebbe bisogno di diversi aggiustamenti. Cosa succederà in estate?
5) Tavares-Zaccagni e Marusic-Isaksen: sugli esterni la Lazio vola
Più che elogiare qualcuno in particolare, apriamo un tema tattico. Perché è palese che in questa fin qui ottima stagione biancoceleste, siano le corsie laterali il vero punto di forza della Lazio. Dalla catena di sinistra Tavares-Zaccagni, a tratti devastante, a quella di destra con i rivitalizzati Marusic-Isaksen. Baroni sta costruendo con queste coppie le sue fortune. La Lazio quando può ripartire e ha campo, con questi meccanismi ben oliati, diventa inarrestabile se attacca in verticale sfruttando lo spazio esterno e le sovrapposizioni dei terzini. Tutto molto bello da vedere.
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