Le pagelle di Juventus-Torino 2-0: Cambiaso travolgente, Vlahovic e Sanabria spenti. Conceiçao fa scacco matto

SERIE A - I voti ai protagonisti del derby della Mole. Cambiaso spacca la partita, Motta fa scacco matto con Conceiçao. Weah è diventato un bomber, Yildiz segna nel giorno del 50° compleanno di Del Piero. Vlahovic e Sanabria mai pericolosi. Torino in caduta libera, non si salva quasi nessuno.

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Juventus-Torino, il derby della Mole valido per la 12ª giornata di Serie A, è terminato con il punteggio di 2-0 frutto del tap-in di Weah e la rete di Yildiz. I bianconeri raggiungono momentaneamente l'Inter al 2° posto, a quota 24 punti; i granata fermi a 14. Vediamo insieme i migliori e i peggiori della sfida dell'Allianz Stadium con tutte le pagelle dei protagonisti.

Le pagelle della Juventus

Mattia PERIN 6 – Non giocava da Juve-Stoccarda. In quella serata non aveva avuto un attimo di pace, stavolta rischia di addormentarsi. Sanabria e compagni non lo chiamano mai in causa.
Nicolò SAVONA 6 – Festeggia la prima convocazione in Nazionale maggiore con la titolarità. Della linea difensiva è il più instabile. Si fa apprezzare per le giocate in verticale, alla ricerca di Vlahovic. (dall'87' DANILO s.v.)
Federico GATTI 6,5 – Si spartisce i compiti con Kalulu, prendendosi cura maggiormente di Sanabria, e come il francese è sempre ben posizionato. Nel primo tempo si azzuffa con Milinkovic-Savic ma riesce ad evitare il giallo.
Pierre KALULU 6,5 – Si riscatta dopo la prova opaca di Lille. Superarlo è un'impresa impossibile per i giocatori granata. Oscura Vlasic e nel secondo tempo difende a tutto campo. Chiude sempre con i tempi giusti. E quando ribalta il fronte si porta tutto il pubblico dalla sua parte.
Andrea CAMBIASO 7 – Cambia il volto al derby della Mole con una cavalcata poderosa, che vale metà del gol di Weah. E ogni volta che mette il piede sull'acceleratore spezza il fragile equilibrio granata. Lodevole pure in fase difensiva. Ennesima prestazione da incorniciare della sua egregia stagione.
Manuel LOCATELLI 6,5 – Al primo derby con la Juve fu decisivo con una rete, oggi non si prende le copertine ma dimostra ancora una volta di essere rinato. Tassello imprescindibile per la fase difensiva.
Khephren THURAM 6,5 – Dopo settimane trascorse a cercare di ritagliarsi uno spazio, in questa fase è diventato insostituibile per Motta. E si capisce perché. Dirompente in spazi aperti e abile pure nello stretto. Fisicamente è al top e il suo dinamismo è una risorsa.
Timothy WEAH 7 – Dopo un avvio in sordina, Motta gli chiede più reattività. Passano sì e no cinque minuti e sblocca la partita anticipando Lazaro sulla respinta di Milinkovic-Savic. Con questo tap-in migliora il suo record di gol in un campionato: il massimo era 3, con Motta ha già realizzato il quarto. Trova anche il quinto ma gli viene annullato per controllo di braccio. Chiude da punta.
Teun KOOPMEINERS 6,5 – Per il primo gol in bianconero deve ancora attendere. Dopo le due reti annullate di Lille, stavolta sbatte sul muro granata. Prima su Coco poi su Masina. La prestazione però non manca. Corre tanto, anche per difendere, e in rifinitura dà il meglio di sé: la palla per il bis di Weah (annullato) è pregiata. Nel finale si prende un giallo evitabile.
Kenan YILDIZ 7 – Si accende a sprazzi e quando i compagni lo trovano dà sempre l'impressione di poter far male al Toro. Poi chiude il derby di testa diventando il terzo più giovane a segnare in un derby con i colori bianconeri. Nel giorno del 50° compleanno di Del Piero, ricorda ai tifosi che la sua 10 è in buone mani. (dall'87' Weston MCKENNIE s.v.)
Dusan VLAHOVIC 5 – Serata complicata per il serbo, è appannato e mai veramente nel vivo del gioco. Ha una palla giocabile a inizio partita ma svirgola. Lotta a lungo con Coco e l'unica volta che ha la meglio poi il tiro è debole e si deposita tra i guantoni del portiere suo connazionale. (dal 73' Francisco CONCEICAO 7 - Con il mancino a giro per pochissimo non segna un gol fantastico. Non lascia spazio ai rimpianti e serve un assist favoloso a Yildiz).
ALL. Thiago MOTTA 6,5 – Dà una scossa alla sua avventura juventina conquistando con merito il primo derby. La Juve è compatta, il Toro è innocuo. E con Conceiçao si tiene l'asso nella manica, e lo sfodera al momento giusto per fare scacco matto. Ora la sosta poi il Milan. Intanto si gode la seconda striscia positiva: solo nelle prime due giornate, infatti, aveva collezionato successi consecutivi.
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Yildiz esulta alla Del Piero dopo il gol in Juventus-Torino - Serie A 2024/2025

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Le pagelle del Torino

Vanja MILINKOVIC-SAVIC 6 – I suoi rinvii lunghi sono l'unica soluzione tattica che crea dei pensieri (pochi) alla difesa della Juve. Sfortunato nella respinta del tiro di Cambiaso, sul secondo gol non può nulla.
Sebastian WALUKIEWICZ 5,5 – Non può contenere Yildiz in velocità, prova con il fisico. Non se la cava malissimo perché il 10 bianconero va a sprazzi. Poi però il turco lo supera con una giocata fenomenale, lui deve spendere un giallo e viene sostituito. (dal 64' Mergim VOJVODA 5 - Deve portare più spinta, non ci riesce. Ed è fuori posizione in occasione del 2-0).
Saul COCO 6 – Difende con attenzione l'area di rigore granata e ingaggia un bel duello con Vlahovic, riuscendo a limitare il centravanti serbo. Non può fare miracoli quando Conceiçao lo punta: il 7 juventino va liberamente al cross per Yildiz ed è 2-0.
Adam MASINA 6 Gli viene chiesto di non lasciare un centimetro a Koopmeiners, si applica con esperienza e lucidità. Insieme a Coco è uno dei migliori del Torino.
Marcus PEDERSEN 5,5 – Vivace contro la Fiorentina, allo Stadium è più timido. Nel primo tempo non convince, dopo l'intervallo torna in campo con il giusto piglio ma resta confusionario. Vanoli gliene dice di ogni coloroe poi lo toglie. (dal 75' Borna SOSA 6 - Non fa nemmeno in tempo a trovare la posizione in campo che la Juve raddoppia e tutto diventa inutile).
Karol LINETTY 5,5 Il Torino ha poca personalità e non riesce a fraseggiare. Il polacco per un tempo attende il pallone in posizione avanzata, poi capisce che deve andarselo a prendere. Il suo tiro è l'unico pericolo di tutti i 90' granata ma non arriva nemmeno alla porta perché viene murato da Kalulu.
Samuele RICCI 5 Calcola male l'impeto di Cambiaso. Il suo errore si rivela fatale perché il laterale bianconero lo passa a velocità doppia e crea i presupposti per l'1-0. Ha un solo spunto, viene fermato da Gatti e si fa male. (dal 64' Alieu NJIE 5,5 - Interviene in qualche azione, senza essere incisivo).
Ivan ILIC 5 – Non giocava titolare da inizio ottobre. Dopo uno spezzone con la Fiorentina, Vanoli lo riteneva pronto. Ma si sbagliava. Fatica a prendere in mano le redini del gioco granata. Poca intensità e tanta imprecisione, resta negli spogliatoi all'intervallo. (dal 46' Gvidas GINEITIS 6 - Con il suo ingresso la squadra gioca meglio nei primi minuti della ripresa. Poi torna quella del primo tempo).
Valentino LAZARO 5,5 – Si presenta con una diagonale ben eseguita per stoppare l'iniziativa di Thuram ma è forse la sua miglior giocata. Perché la Juve attende il Toro e non ha spazi per sprigionare la sua velocità. E se si apre uno spiraglio, viene raddoppiato. Sul primo gol è in ritardo sulla ribattuta rispetto a Weah. (dall'83' Yann KARAMOH s.v.)
Nikola VLASIC 5 – Gli infortuni dei titolari gli hanno impedito un reinserimento graduale. Ormai le deve giocare tutte ma si vede che non è brillante, e il contesto non aiuta neppure. Si muove più di Sanabria ma in fin dei conti non genera pericoli, al pari di Tonny.
Antonio SANABRIA 4,5 In assenza di Zapata e Adams il peso dell'attacco è tutto sulle sue spalle. Per lui parlano i tre gol nei derby passati. Peccato però che venga inghiottito da Gatti. Tocca pochissimi palloni, ha una sola chance nei minuti finali e calcia malissimo.
ALL. Paolo VANOLI 5 – Settimo ko nelle ultime otto partite ufficiali, il suo Torino è in caduta libera sebbene la classifica per ora non faccia paura. Ciò che realmente preoccupa è la assenza di gioco, contro la Juve non si conta nemmeno un'occasione da gol. Termina con 4 punte ma è un tentativo disperato che non porta a nulla.
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Motta: "Voglio restare alla Juve a lungo, altro che qui di passaggio"

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