Napoli, Antonio Conte aspetta Lobotka e loda l'Atalanta: "Squadra forte, un esempio rose Champions più strutturate"

CALCIO - Il Napoli è determinato a proseguire la sua corsa. Dopo la vittoria nel big match contro il Milan, la squadra di Antonio Conte si trova al primo posto con 25 punti dopo dieci giornate di campionato. Il vantaggio sull'Inter, attuale seconda e campione d'Italia in carica, è di quattro punti.

Conte: "Lobotka è pronto dalla prossima partita: fiducia a Gilmour"

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Dopo aver sconfitto il Milan a San Siro con un punteggio di 0-2, il Napoli si prepara ad affrontare l'Atalanta di Gian Piero Gasperini in occasione dell'11° turno di Serie A. Lo stadio Maradona si preannuncia stracolmo, essendo esaurito da giorni in ogni settore: sono stati venduti quasi 50mila biglietti, con solo quelli riservati ai tifosi dell'Atalanta ancora disponibili. Antonio Conte sa che il clima allo stadio sarà basilare per i suoi.

Atalanta

"C'è l'insidia di una squadra forte, l'anno scorso ha vinto l'Europa League battendo un Leverkusen sempre imbattuto. Giocano la Champions da anni, oggi deve essere annoverata tra le squadre forti, è fuori di dubbio. Vanno dati i meriti al club, a Gasperini che ha fatto un lavoro straordinario, ho grande stima, è stato anche un mio allenatore: guidava la Juve Primavera e ogni tanto, in caso di infortuni, giocavo con loro. Tramite il duro lavoro ha ottenuto grandi risultati. Oggi l'Atalanta è una realtà. Livello mentale? Non possiamo sottovalutarla, magari potrebbero farlo loro visti i risultati dell'anno scorso. Loro sono strutturati per la Champions chi, come noi, non gioca le coppe può essere avvantaggiata, ma la struttura della nostra rosa è diversa dalle squadre che giocano la Champions"
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Conte: "Atalanta forte ed esemplare: magari ci sottovalutano..."

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Lobotka e Gilmour

"Lobotka sarà pronto per la prossima partita, siamo nelle fasi conclusive del recupero. Non era certo un problemino e c'è voluto del tempo. Serve pazienza. Su Gilmour avevo zero dubbi, era un mio cruccio: meritava di giocare ma Lobotka stava facendo delle prestazioni eccezionali. Conosco il suo valore, sono contento che sia con noi e sta facendo molto bene".

Miglioramenti

"Io continuo a dire dei 'lavori in corso', perché in quattro mesi non puoi pensare di aver trasmesso tutto quello che c'era da trasmettere. Sicuramente ho trovato un gruppo di ragazzi disponibili, preparati al miglioramento. Il miglioramento è alla base di tutto. Ribadisco: in una situazione di costruzione devi effettuare un determinato percorso, non pensiamo di fare dei salti multipli. Non funziona così, altrimenti cadrebbe anche tutta la teoria del lavoro. Saltare dei passaggi sarebbe semplicistico. Ora tappiamoci le orecchie e continuiamo a lavorare. Potranno accadere momenti meno positivi, ma questo non dovrà discostarci dal nostro percorso".

Difesa

"Ricordiamoci che già alla presentazione avevo detto che il Napoli, l'anno scorso, aveva subito 48 gol, e non si poteva dare la colpa ai soli difensori e portieri, ma a tutta la fase. Allo stesso modo, oggi si deve dare merito a tutta la fase, a tutta la squadra. Abbiamo voglia di difendere, spiriti di sacrificio e unione. E così deve accadere anche nella fase offensiva: tutti dobbiamo partecipare ed essere coinvolti. Non voglio dare meriti o demeriti ai singoli reparti, ma sempre al collettivo. Con l'Atalanta sarà un test probante anche a livello difensivo, visto che loro hanno il miglior attacco. Il primo pensiero è sempre segnare, il secondo è non subirlo". 

MIRACOLI

"Sono credente e praticante, e di miracoli conosco solo una persona che ne fa. Prego per me, per la mia famiglia ma anche per i miei calciatori. Quello che noi possiamo fare è essere uniti e compatti nel costruire qualcosa di importante e che duri nel tempo. Poi, si dice che Dio veda e provveda, sicuramente quello che non deve mai mancare è il nostro apporto. Tutti insieme dobbiamo creare qualcosa di bello che in un campionato può dare punti in più. Miracoli calcistici? Ripeto, conosco solo una persona che ne fa, noi possiamo solo lavorare per aiutare questa persona che fa miracoli; se speriamo soltanto che succedano pregando… è difficile. 'Aiutati che Dio ti aiuta' è una fraseperfetta in questo senso. Pallone d'Oro? Lascio giudicare a chi votava, ho altro a cui pensare".
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