Pavlovic espulso per "chiara occasione da gol" in Milan-Lazio: la decisione di Manganiello fa discutere. Cosa non torna

Non solo Maignan, squalificato per aver insultato l'arbitro nel finale di Milan-Lazio, ma ci sarà anche un altro giocatore assente contro il Lecce. Sempre per squalifica. Parliamo ovviamente di Pavlovic che ha lasciato il Milan in 10' al 67', durante il match contro i biancocelesti. Ci si è chiesti il perché il sig. Manganiello abbia estratto il rosso diretto: grave fallo di gioco o chiara occasione da gol? Tutti davano scontato che la motivazione fosse il grave fallo di gioco (ecco la nostra moviola), considerando che si era a 40 metri dalla porta e che, se Isaksen avesse saltato Pavlovic, ci sarebbe stato comunque Theo Hernandez a coprire.

Tutti i moviolisti, però, sono stati smentiti dal comunicato del Giudice Sportivo. Pavlovic è stato squalificato, si legge, "per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete". Questo, quindi, quanto riportato da Manganiello nel suo referto, ma la decisione dell'arbitro non convince.

Per rientrare nella casistica DOGSO, da regolamento, bisogna rispettare quattro criteri: il possesso del pallone, la distanza dalla porta, il numero di difendenti e la direzione dell'azione. Come detto, si era a 40 metri dalla porta e c'era almeno un difendente pronto a intervenire su Isaksen. Due punti su quattro non sono rispettati.

Oltre a Maignan e Pavlovic, sono squalificati per una giornata anche i giocatori Kempf e Vojvoda (Como), Freuler (Bologna), Mancini (Roma), Mandragora e Zaniolo (Fiorentina).