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Roma, Ranieri: "Ho rivisto l'espulsione di Hummels, arbitro un po' severo"
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Aggiornato 15/03/2025 alle 14:55 GMT+1
SERIE A - Il tecnico della Roma Claudio Ranieri ha parlato alla vigilia della sfida col Cagliari. Prima però è tornano sull'episodio chiave della partita contro l'Athletic: "Ci può stare l'espulsione, ma è un po' forzata. Non ci sono tutti e 4 i parametri da definirla chiara occasione da gol. E' stato severo, la poteva dare come no".
Ranieri: "Rosso a Hummels? L'ho rivisto, l'arbitro è stato un po' severo"
Video credit: Eurosport
Il tecnico della Roma Claudio Ranieri ha parlato alla vigilia della sfida contro il Cagliari. Prima però di concentrarsi sulla sfida di campionato, Ranieri ha voluto fare una precisazione su quanto detto giovedì sera dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano dell'Athletic: "Prima di iniziare, volevo tornare sul discorso dell’espulsione di Hummels. Avevo fatto quella dichiarazione perché avevo visto le immagini da un telefonino. Io credo che l’espulsione ci possa stare, ma è comunque un pochino forzata. Non ci sono tutti e 4 i parametri per dire che è una chiara occasione da gol. Penso sia stato un po’ severo, poteva bastare il giallo. In una partita come Bayer Monaco-Real Madrid avrebbe dato il giallo e nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Questo è ciò che penso, pazienza. Turpin lo vorrei sempre così come Letexier, sono ottimi arbitri, decisionisti come piacciono a me. Questo è il calcio, adesso possiamo andare sul Cagliari. Solitamente io non faccio conferenze dopo le partite di coppa del giovedì, ma Cagliari è una città particolare per me, mi ha dato i natali come allenatore".
Su Kone e Saelemaekers
"Domani faremo un bel ragionamento. Ho a disposizione 26 giocatori e l'allenatore deve fare 5 cambi. Per me cambiare giocatori fa plusvalenza. A Bilbao avevo bisogno di determinati tipi di giocatori. Poi Hummels espulso e gioco forza...Non si può tornare indietro. Loro sono giocatori fortissimi, che sono nella mia mente per fare bene con la Roma. Nessun problema per me".
Su Dovbyk
"L'ho cambiato quando l'ho ritenuto giusto cambiarlo. Atttacano fin troppo. Con Soulè ho cercato più struttura. Mi aspetto tanto da lui ma deve reagire. Deve decidersi. Deve far capire che tipo di giocatore è. Io credo in lui ma lui deve credere in noi. Per cui è un dare-avere".
Se si hanno notizie sul prossimo allenatore
"Vi pare che se c'è qualcosa, io ve lo vengo a dire? Mi sembra prematuro, aspettate la fine del Campionato e lo saprete. Il presidente sceglierà. Io non cambio idea. Il focus deve essere sulle 10 partite. Per i tifosi e la società. 5 partite in casa e 5 fuori. Giochiamoci queste 10 partite alla morte. E raccogliamo i punti che sappiamo meritarci".
"Lui deve credere in noi", ci ha detto su Dovbyk. In che senso?
"Noi abbiamo un modus di giocare aggressivo e con determinazione. Gli ho detto: 'Tu pensi al gol e io alla prestazione. Se tu mi fai una buona prestazione e non segni io ci passo sopra. Ma se tu non mi fai la prestazione e nemmeno il gol, allora io inizio a pensare'. Tutto qua. Io chiedo la prestazione. Poi so che non possono stare sempre al 100%. Ma se tu non mi dai prestazione e gol, mi lasci con l'amaro in bocca. Lui deve lottare come lottano tutti. Lui non si è arreso o meglio, non voglio crederlo. Se si arrende io ho altri 25 che vogliono giocare".
Su come ha reagito la squadra alla sconfitta e su come sta Hummels
"Si è scusato con la squadra. Il ragazzo è molto dispiaciuto. Io chiedo a loro di reagire. In bene o male va dimenticato. Il Cagliari è ben guidata e dobbiamo fare una grande partita e dobbiamo fare una grande partita per venirne a capo. Verranno qui con il coltello fra i denti. Gioca molto in verticale e dobbiamo saperlo".
Su Dybala
"Dybala non sta al 100%. Per me è un punto fermo del prossimo anno. Per me con lui c'è una Roma differente. Dybala quando gioca e sta bene vale il prezzo del biglietto. Fa delle giocate che gli altri non fanno. Convocazione in Nazionale? Penso di sì".
C'è una formazione base o ci sarà un'alternanza?
"Sicuramente non ci sarà la stessa alternanza. Ci saranno delle formazioni differenti, dei cambi differenti, e dipende cosa mi dice la partita e la settimana. Ora possiamo lavorare tutti ii giorni e tutti saranno sotto la lente di ingrandimento. Vediamo la loro forma. Dipende da partita a partita".
Sulle palle inattive che hanno causato tanti gol presi
"Noi stiamo marcando a uomo. A Bilbao avevo predisposto dei uomini alti per controbattere la bravura della squadra, ma non è stato possibile nel corso della partita".
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