Football Video Support, la nuova frontiera del VAR: challenge per gli allenatori e ritorno alle origini. Come funziona e quali sono i pro?

CALCIO - Secondo il Messaggero, l'Associazione Italiana Arbitri (AIA) sta valutando l'adozione di un nuovo modello per il supporto video nelle partite di calcio, ispirato al Football Video Support già sperimentato in Serie C. Come funziona?

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Video credit: SNTV

Il sistema arbitrale italiano è sotto pressione dopo nuovi errori in Serie A. L’ultimo caso riguarda un rigore negato alla Lazio a San Siro: il Var aveva segnalato il fallo di Pavlovic, ma l’arbitro Collu ha annullato tutto, sostenendo un presunto fallo di Marusic. Il designatore Rocchi ha criticato la gestione, spiegando che il tocco di Pavlovic non era punibile e che serviva un silent check o una on field review. Lasciando perdere i soliti inglesismi, una decisione che ha alimentato polemiche e dubbi sulla credibilità del sistema, già compromessa da scarsa coerenza e trasparenza. Come ci si può mettere rimedio?

Il Football Video Support

Secondo il Messaggero, l'Associazione Italiana Arbitri (AIA) sta valutando l'adozione di un nuovo modello per il supporto video nelle partite di calcio, ispirato al Football Video Support già sperimentato in Serie C. In questo sistema, non ci sarebbe un VAR (Video Match Official) a gestire le immagini ai monitor, ma un quinto ufficiale a bordo campo che scorre le immagini senza prendere decisioni. La richiesta di revisione di una decisione arbitrale potrebbe partire dalle panchine, con due "challenge" disponibili per ogni allenatore. Se la revisione conferma la decisione dell'arbitro, l'allenatore perde la "card" di challenge, altrimenti la conserva. La responsabilità finale della decisione rimane comunque in capo all'arbitro in campo.

I pro

- Eliminazione dei VMO centralizzati: il sistema FVS elimina la figura dei VMO (Video Match Officials) centralizzati nella sala di Lissone, che attualmente sono responsabili di prendere decisioni video durante le partite.
- Postazione a bordo campo: il sistema FVS prevede una postazione a bordo campo gestita da un quinto ufficiale, che è responsabile di far scorrere le immagini video e mostrarle al direttore di gara.
- Ruolo non giudicante: il quinto ufficiale non ha un ruolo giudicante e non può suggerire decisioni al direttore di gara. Il suo compito è solo quello di mostrare le immagini video al direttore di gara, che poi prenderà la decisione finale.

Come funziona

- Due "challenge" per gli allenatori: ogni allenatore ha a disposizione due "challenge" a partita, che possono essere utilizzate per chiedere la revisione di una decisione arbitrale.
- Fattispecie revisionabili: la revisione può essere chiesta per le quattro fattispecie attuali, ovvero:
- Gol
- Rigori
- Rossi diretti
- Scambio di identità
- La regola della card: se la chiamata dell'allenatore si rivela corretta, il tecnico mantiene la card per il challenge. Se invece la chiamata si rivela errata, la card viene persa.
In questo modo, gli allenatori hanno un maggiore controllo sulla gestione delle revisioni e possono decidere strategicamente quando utilizzare le loro "challenge" per contestare una decisione arbitrale. La regola della card introduce anche un elemento di responsabilità per gli allenatori, che devono valutare attentamente quando utilizzare le loro chiamate per evitare di perderle inutilmente. Basterà tutto ciò a evitare le "polemiche del lunedì"?

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Video credit: SNTV


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