Gasperini dopo Cremonese-Roma: "L'espulsione? Il quarto uomo si è comportato male, ha fatto un errore grossolano. Contento per il gol di Ferguson"

Il primo cartellino rosso da allenatore della Roma non può inficiare l’umore di un Gian Piero Gasperini che sbaraglia anche il campo della Cremonese e, in attesa del derby di Milano, si gode un’altra settimana in cima alla classifica. Dalla sfida sul campo della matricola di Davide Nicola, il tecnico di Grugliasco – immortalato in queste ore dallo street artist Drugi con un murales sui muri della Garbatella in cui appare nelle sembianze dell’apprendista stregone con pentolone magico e mantello e cappello da druido – non plaude solo la 9 vittoria stagionale in 12 incontri ma anche i progressi in fase offensiva, il secondo gol stagionale di un Wesley sempre più agio sul binario di sinistra e soprattutto l’atteso primo gol stagionale di Evan Ferguson in uscita dalla panchina. Di seguito le impressioni di Gasperini ai microfoni di DAZN.

"Siamo contenti per Ferguson, era un gol importantissimo. Stavamo giocando anche bene, con parecchie situazioni pericolose. Il secondo gol ci ha fatto capire che si poteva vincere Il secondo gol ci ha fatto capire che si poteva vincere. I cinque cambi non mi piacciono ma impattano? I cambi servono e io li utilizzo tutti, ma se mi chiedi per il calcio non è una cosa che mi entusiasma. Il calcio è fatto di resistenza, cambiare mezza squadra rende la partita più equilibrata e talvolta meno bella".

"I 10 minuti finali del primo tempo sono stati veramente pesanti, poi all'inizio del secondo non ho detto veramente niente. Il quarto uomo (Crezzini di Siena, ndr) ha fatto un errore grossolano e si è comportato male. Gia hanno poco da fare... se mi voleva richiamare doveva farlo nel primo tempo, lì no. Una pessima presenza".

"Baldanzi mi è piaciuto moltissimo e così anche il modo in cui ci siamo mossi in attacco. Siamo partiti sbagliando un po' di passaggi, poi abbiamo giocato con qualità e creato parecchio. Il ruolo di centravanti si può fare anche con le sue caratteristiche, sono contento per lui e per noi è una risorsa. Abbiamo più possibilità di realizzare, più sicurezza e fiducia".

"Il murales? Sembro un po’ mago, un po’ befana ma è veramente bellissimo soprattutto gli ingredienti nel pentolone li trovo azzeccati: grinta, cuore e sudore. Sono quelli giusti cerchiamo di aggiungerci anche un po' di spezie e di sale per continuare a giocare così. Quando sei in queste posizioni, è giusto sognare. Noi lo stiamo vivendo e finché si può, cerchiamo di allungarlo".