Le pagelle di Genoa-Hellas Verona 2-1: Torsby l'arma segreta di De Rossi, Colombo rinato. Gagliardini e Valentini i peggiori

SERIE A - I voti ai protagonisti della sfida di Marassi: ritorno al successo in casa per il Grifone dopo una vita grazie alle idee e all'entusiasmo del nuovo tecnico. Colombo e Thorsby, ma anche Vitinha ed Ellertsson convincono tutti oltre al solito Frendrup. Tra i gialloblù i soliti timidi segnali, ma nel complesso tutto porta a un livello non all'altezza.

Dove sono finiti i gol? Il confronto con l'estero è impietoso

Video credit: Eurosport

Genoa-Hellas Verona, match valido per la 13a giornata di Serie A, è terminata sul punteggio di 2-1 frutto delle reti di Belghali, Colombo e Thorsby. Con questo risultato i rossoblu tornano al successo interno per la prima volta dallo scorso aprile, mentre gli scaligeri sprofondano sempre di più in classifica. Di seguito i voti ai protagonisti dell'incontro.

LE PAGELLE DEL GENOA

LEALI 6 - Qualche uscita da brividi, ma anche molta reattività tra i pali: porta a casa alla grande la pagnotta.
MARCANDALLI 5,5 - A volte è come se volesse strafare, finendo per incartarsi in inutili leziosismi. E tutti i pericoli, di fatto, arrivano dalla sua parte.
OSTIGARD 5,5 - L'errore che porta al gol di Belghali impatta eccome su una prestazione altrimenti nel co plesso discreta, ma comunque con qualche errorino di troppo qua e là. Altro palo di testa per lui.
VASQUEZ 6,5 - Molto bene sia nell'ordinaria amministrazione che nelle poche situazioni di reale emergenza fino agli ultimi minuti, quando rischia perdendo di vista Giovane in marcatura. provvidenziale un suo salvataggio su Orban.
ELLERTSSON 6,5 - Primo tempo da fantasma, ripresa da protagonista assoluto: giocate coraggiose, tanti falli guadagnati e l'assist per il 2-1 di Thorsby. Un tuttofare preziosissimo.
Dall'85' SABELLI s.v. - Non giudicabile.
MALINOVSKYI 5,5 - Il suo piede di qualità superiore torna utile per alzare tasso tecnico complessivo, ma sembra spesso giocare un po' troppo sotto ritmo. Nel fare filtro è come sempre deficitario.
FRENDRUP 6,5 - Spesso sembra ce ne siano due in campo contemporaneamente. Se in attacco spiccano quasi tutti, se il risultato arriva è anche merito dei suoi polmoni dalla capienza infinita.
THORSBY 7 - Non sarà un fine dicitore sul piano tecnico, ma con i suoi inserimenti soprattutto di testa sono una costante spina nel fianco della difesa gialloblù: il norvegese è il vero attaccante aggiunto di De Rossi.
MARTIN 6 - Molto coinvolto, come al solito. Da quella parte Belghali è in palla, ma nella manovra genoana è un ingranaggio imprescindibile. Il suo piede mancino è un costante generatore di apprensione.
COLOMBO 7 - Il vero primo grande successo di Daniele De Rossi. Un assist e soprattutto due gol dal cambio in panchina: segnali di risveglio fondamentali per un giocatore spesso additato come additato come incompiuto, ma che ha trovato invece un allenatore pronto a dargli grande fiducia.
Dal 67' EKHUBAN 6 - Contribuisce a conservare il risultato tenendo su quanti più palloni possibile.
VITINHA 6,5 - Non una gara facile viste le scomode attenzioni avversarie, ma il pallone scodellato in area per Colombo vale il prezzo del biglietto. Si fa vedere con continuità sulla trequarti.
Dal 72' MASINI 6 - Con lui l'atteggiamento del Genoa diventa più guardingo: conserva e non regala niente.
All. DE ROSSI 7 - Finalmente a Marassi, peraltro a modo suo: dominio del possesso, belle geometrie e idee nel complesso di rottura rispetto a un passato recente davvero misero. I risultati stanno premiando il suo approccio.
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Colombo esulta per il gol in Genoa-Hellas Verona - Serie A 2025/2026

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LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA

MONTIPÒ 6 - Incolpevole su entrambi i gol. Per il resto non deve compiere interventi degni di nota.
NUNEZ 5,5 - Parte benissimo, poi perde mano a mano le distanze nella ripresa. Vitinha lo porta sull'ottovolante e a lui viene spesso e volentieri un po' di nausea.
NELSSON 5,5 - Alcune chiusure degne di nota, ma sul gol di Colombo è anche lui parziale parte in causa del pastrocchio. Il migliore della linea difensiva, ma il suo non è stato un pomeriggio semplice.
VALENTINI 5 - Dormita ingiustificabile sul pari di Colombo. In generale, appare spesso in ritardo e disattento nella diretta marcatura. E anche in area di rigore il suo livello di opposizione ai saltatori genoani è decisamente insufficiente.
BELGHALI 6 - Bel gol in una gara in cui si è fatto vedere tanto nell'area di rigore avversaria specialmente nel primo tempo. Il suo primo gol in Serie A è significativo, ma la marcatura inesistente sul 2-1 di Thorsby grida vendetta.
Dall'81' OYEGOKE s.v. - Non giudicabile.
NIASSE 5,5 - Gestisce inizialmente molto bene Thorsby, finendo poi però per non riuscire più a sedarne i bollenti spiriti da incursore.
Dall'81' AL MUSRATI s.v. - Non giudicabile.
GAGLIARDINI 5 - Primo tempo passabile, ripresa da autentico film horror. Il Genoa fiuta le sue difficoltà e lo attacca continuamente sia con che senza palla, finendo per farlo andare completamente fuori giri. Chiude in totale sofferenza.
BERNEDE 5,5 - Non incide in nessuna delle due fasi. Cerca di non strafare e di giocare semplice, ma di passaggi in fila se ne fanno pochi e lui non alza mai il livello.
Dal 66' SARR 5,5 - Di fatto inoffensivo, non regala molto alla causa nell'assalto finale a caccia del pareggio.
BRADARIC 6 - Una buona mezzora sia in copertura che soprattutto in fase di spinta, poi lo sfortunato infortunio al flessore.
Dal 30' FRESE 5,5 - Un paio di bei palloni messi in mezzo, ma anche tante sbavature in fase difensiva.
GIOVANE 6 - Il talento viene fuori anche nelle piccole cose, come nella serenità con cui conduce palla al piede in campo aperto. Sembra sempre in grado di inventarsi qualcosa di pericoloso, anche se col passare dei minuti finisce un po' per scomparire.
MOSQUERA 6 - Bravo ad approfittare dell'unico spiraglio concessogli e a gettarsi con fame sul pallone che porta al vantaggio. Unico squillo, comunque significativo, di una partita in cui non ha più modo di impattare.
Dal 66' ORBAN 5,5 - Il suo ingresso regala vivacità all'attacco scaligero, ma pesano moltissimo i due gol divorati a un passo dalla porta avversaria.
All. ZANETTI 5 - La sua squadra sembra peccare sia di cinismo che di coraggio e soprattutto personalità, se non in pochi effettivi. Zero vittorie dopo 13 giornate sono difficili da spiegare: la sua sembra una strada senza uscita.

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