Mario Hermoso-Michael Folorunsho, tensione alle stelle in Cagliari-Roma: testa a testa, parole grosse e il gesto antisportivo. Cos'è successo

La Roma è uscita sconfitta dalla 'Unipol Domus', battuta 1-0 dal Cagliari grazie alla rete di Gianluca Gaetano, autentico MVP del match. I giallorossi falliscono in questo modo l'aggancio alla vetta della classifica, rappresentata in questo momento dall'Inter - che ha battuto 4-0 il Como sabato 6 dicembre - ma i problemi non sono finiti. Al 52', infatti, arriva anche l'espulsione di Zeki Celik, a causa di un fallo su Michael Folorunsho appena fuori area inizialmente sanzionato - erroneamente - con un calcio di rigore a favore dei sardi.

Al di là del cartellino rosso sventolato da Luca Zufferli ai danni di Zeki Celik, che salterà dunque la sfida contro il Como, nei minuti finali si è accesa la scintilla tra lo stesso Michael Folorunsho e Mario Hermoso. La prima fiammella è arrivata al 77', quando il Cagliari ha chiesto un calcio di rigore. Il direttore di gara dice che non c'è nulla, il VAR non interviene, ma in campo gli animi si scaldano. E nel parapiglia generale sono proprio i due giocatori precedentemente citati che si rendono protagonisti dello scontro più vivo. Intervengono i compagni a fare da pacieri, l'arbitro ammonisce entrambi, ma continuano a volare parole grosse.

Qualche minuto più tardi e arriva il secondo atto. Con Michael Folorunsho a terra, Marco Palestra decide di appoggiare la sfera in fallo laterale per far intervenire i soccorsi. Mario Hermoso però anticipa le sue mosse, recupera palla e se ne va sulla fascia. L'azione poi sfuma, ma la reazione dei calciatori del Cagliari è inevitabile. Altro parapiglia, che coinvolge anche la panchina rossoblu, ma nulla di fatto con Luca Zufferli che preferisce non estrarre il secondo cartellino. Per la Roma, comunque, una giornata tutt'altro che positiva e soprattutto carica di tensione.