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Legrottaglie: "Le mascherine? Il calcio va fermato: avevamo 13 malati e non ci hanno fatto tamponi"

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 09/03/2020 alle 13:19 GMT+1

Il tecnico del Pescara spiega il motivo per cui la sua squadra è scesa in campo con le maschierine prima di sfidare il Benevento: "Abbiamo cercato di dare un segnale".

Il Pescara in campo con le mascherine

Credit Foto LaPresse

Nicola Legrottaglie torna sull'episodio che ha visto protagonista la sua squadra, come riporta sportmediaset.it. Il Pescara, infatti, prima della sfida col Benevento, è sceso in campo indossando le maschierine sanitarie, tanto in uso in questo periodo in cui la gente ha paura del contagio da Coronavirus.
Abbiamo cercato di dare un segnale perché abbiamo detto di avere avuto tredici casi di influenza e non ci hanno fatto fare i tamponi. Abbiamo cercato di dire: guardate che il problema c'è e forse si sta sottovalutando. Abbiamo fatto il minimo che potevamo fare, la priorità è quella della vita. Se si fermasse il campionato per tre settimane, non si potrà più riprendere in modo normale. Se anche non ci fosse calcio per 3-4 mesi non succederebbe nulla, chi ama la vita sarà d'accordo. Anzi, avremo la possibilità di curarci e aiutare chi ha bisogno
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