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Fabregas: “Ritiro? Non è questo il momento. Ho ancora tanto da fare nel calcio. Voglio il Como in Serie A”

Michele Neri

Aggiornato 01/08/2022 alle 17:40 GMT+2

SERIE B – Il Como ha acquistato Cesc Fabregas, che con la Spagna è stato campione del mondo nel 2010 e d’Europa nel 2008 e nel 2012. L’ex Arsenal, Barcellona e Chelsea è stato accolto da numerosi tifosi lariani impazziti per lui. “Vorrei riportare il Como in Serie A“, così si è presentato l’iberico, che ha poi parlato dell'ipotesi ritiro: "Non è questo il momento". Sarà anche azionista del club.

Fabregas: "Convinto dal progetto Como: il mio futuro è qui"

La città di Como ha accolto come una superstar il nuovo acquisto Cesc Fabregas. Lo spagnolo, che ha vestito tra le altre le maglie di Arsenal, Barcellona e Chelsea, ha firmato un biennale con i lariani ma, a detta del Ceo Dennis Wise, resterà in società dopo la scadenza del contratto. Sarà infatti azionista del club. Classe ’87, 35 anni compiuti, non ha bisogno di grandi presentazioni. Un Mondiale, due Europei, un Mondiale per club, una Liga, due Premier League, una Europa League, una Supercoppa europea e altri trofei ancora. E' il secondo della storia del Como ad avere un Mondiale nel palmares, prima di lui Claudio Daniel Borghi (campione con l'Argentina nel 1986). E’ un fuoriclasse come pochi altri che accrescerà l’interesse globale su una Serie B già assai interessante. “Grazie alla società per aver creduto in me, grazie anche alla mia famiglia che è sempre stata disposta a seguirmi nella mia carriera” così si è presentato il centrocampista che vestirà la numero 4. Ha poi aggiunto: “Arrivo qui con la stessa ambizione che mi ha sempre contraddistinto sono qui per giocare, fare bene e vincere le partite. Quando non avrò più queste motivazioni appenderò gli scarpini al chiodo, ma non è sicuramente questo il momento visto che ho ancora tanto da fare nel calcio. Sono molto ambizioso e vorrei riportare a società dove merita di stare, in Serie A”. L'ultima volta del Como nella massima serie risale alla stagione 2002-03.

SULLA TRATTATIVA CON IL COMO

"Sono stati tanti i motivi che mi hanno spinto a venire qui. Quando il mio procuratore mi ha parlato del Como e ho avuto la possibilità di parlare con la società, ho aperto la porta a questa possibilità. Da quando sono andato in scadenza di contratto, prima volta che succede in vita mia, ho ricevuto 2000 chiamate anche da gente che non faceva parte del mondo del calcio ma cercava solo di guadagnare. Sono rimasto un po’ deluso da questo, ero un po’ triste a scoprire questo lato del calcio”.

SUI MOTIVI PER CUI HA SCELTO IL COMO

"Io non cercavo soldi, ma volevo solo sposare un progetto che mi entusiasmava: quello del Como è molto interessante, vedo un futuro per questa squadra anche a lungo termine. La squadra mi ha cercato non solo per giocare un anno o due, ma per un progetto a lungo termine e per questo ho deciso di puntare sul progetto Como”.

SULLA NUOVA SFIDA

"La prossima sfida è sempre quella più importante, quando inizio una nuova sfida la faccio sempre al massimo. A volte sono testardo, prendo le cose troppo sul serio, ma sono molto passionale. Questa sfida la vedo coma la possibilità di fare bene, imparare e apprendere non solo in campo ma anche per quanto riguarda il futuro fuori dal campo di questa società. Per me conta solo la crescita di questa società”.

SULLA CONDIZIONE FISICA

"Devo parlare ancora con il mister, oggi è stata una giornata lunga e molto emozionante ma è solo il primo giorno qui. È da un paio di mesi che mi alleno da solo, ma ho firmato qui per due anni e non per una settimana o 15 giorni. Se sarò pronto tra sei giorni per la gara di Coppa Italia bene, altrimenti sarà per la prossima. Fisicamente sto bene e questo è importante. Poi dovrò conoscere i miei compagni e lavorare per raggiungere una condizione fisica ottimale"

SU BUFFON E LA SERIE B

"A Buffon ho già segnato due gol in carriera, vediamo di fare il terzo…La qualità della B è alta, le squadre retrocesse sono di qualità. Non vedo l’ora di iniziare, fare bene e giocare e vincere tanto. E poi vorrei fare un po’ di magie qui a Como"

SULL'IPOTESI MLS

"L’Mls non faceva parte del mio progetto, io volevo rimanere in Europa. Sono arrivate proposte non dall’Europa, non tante, ma io avevo l’ambizione di rimanere in Europa e trovare il progetto giusto"

SUGLI ALLENATORI DEL PASSATO

"Sono stato allenato dai migliori allenatori al mondo: Conte, Mourinho, Guardiola e tanti altri. Ho vinto tanto e ogni trofeo per me vale, non posso fare una classifica. Non do nulla per scontato, ogni vittoria nasce dal duro lavoro in allenamento. La gara più importante è sempre la prossima"

SUGLI OBIETTIVI

"La squadra ha grandi ambizioni, io voglio vincere. Sono davvero contento di essere qua e voglio fare bene così come la società"

SULL'ULTIMA STAGIONE AL MONACO

"La scorsa stagione al Monaco è stata decisamente difficile, ma non ho il controllo su questo tipo di cose come gli infortuni o fattori societari. Ma il passato è il passato, adesso voglio guardare al futuro, l'importante è che io sia qua, sono qui non solo per giocare ma per dare una mano anche fuori dal campo in questo progetto a lungo termine
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