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SERIE B - Non solo Fabregas: Inizia la "A2" delle grandi piazze e delle proprietà straniere. Si comincia con Parma-Bari

Stefano Fonsato

Pubblicato 12/08/2022 alle 10:47 GMT+2

SERIE B - Il concetto di "A2", com'è stata ribattezzata, rende l'idea del valore delle squadre che prenderanno parte all'edizione 2022-2023. Tanti campioni stagionati, leggi Buffon e Fabregas, altrettante le proprietà straniere, ben 8. Si comincia questa sera, alle ore 20,45 allo stadio "Ennio Tardini" con Parma-Bari.

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I nostalgici del grande calcio italiano, per una volta, sono stati accontentati. Almeno, per quanto riguarda la Serie B, che sembra essere tornata agli standard degli Anni Novanta. La qualità di quegli anni, beninteso, resta superiore (come non potrebbe dal momento che è stata frequentata da gente come Gabriel Batistuta, Oliver Bierhoff, Christian Vieri, Filippo Inzaghi, Fabrizio Ravanelli e chi più ne ha più ne metta), ma il modo in cui è stata ribattezzata, "A2", rende l'idea dell'entusiasmo e della grande attesa (i due concetti mescolati, al giorno d'oggi, danno come risultato la parola "hype") attorno alla stagione 2022-2023, che scatterà proprio stasera (venerdì 12 agosto) dallo stadio "Ennio Tardini" alle 20,45 con Parma-Bari.

Più che una B, una Serie "A2": si comincia con Parma-Bari

Una grande classica della Serie A, ma che appunto aprirà la stagione di B. Il Parma l'aveva già aperta l'anno passato a Frosinone, subendo il primo gol della stagione 2021-2022 realizzato dall'ex Pro Vercelli Alessio Zerbin, poi rivelazione del campionato fino a conquistare la maglia della Nazionale e restare, oggi, in pianta stabile al Napoli, proprietario del cartellino. L'operazione si ripete dopo il fallimento dei ducali della passata stagione, perché Parma è un nome che fa sempre effetto. Soprattutto perché in porta c'è sempre Gigi Buffon che, coi suoi 44 anni, si è fatto affiancare da un altro estremo difensore di comprovata esperienza come il 32enne argentino Leandro Chichizola. Davanti a sé quel Bari, finalmente liberatosi dalle catene di Serie D e C e guidato dalla proprietà De Laurentiis, nella fattispecie da Luigi, figlio di Aurelio. A loro, la concessione-regalo della FIGC, che ha dato il via libera alle tanto criticate e scomode multiproprietà (ricordate la vicenda Lotito-Lazio-Salernitana?) fino al 2028 (!).

Quante proprietà straniere, ben 8!

A proposito di proprietà. Ben otto quelle straniere. Su tutte spicca quella del Como con i fratelli indonesiani ottantenni Budi e Bambang Hartono, la più ricca al mondo a livello di patrimonio. Numeri, più che da Serie B, da Champions League, parterre da cui arriva Cesc Fabregas, 35 anni, mezzala della Spagna campione di tutto, incaricato di trascinare in campo i lariani in quella Serie A che manca da 20 anni. Como è impazzita di entusiasmo. Così come Palermo che, nonostante le dimissioni incassate da Silvio Baldini (artefice della promozione ottenuta attraverso i durissimi playoff di C), ha già comunque stacco 10mila abbonamenti "sulla fiducia". Ora la squadra è affidata alla direzione tecnica della bandiera Eugenio Corini. E, a proposito di proprietà, ormai è noto, i rosanero sono entrati nel lussuoso circolo dello sceicco Mansour Bin Zayed Al Nahyan: 12 squadre tra Francia, Spagna, Usa, Australia e altri paesi. Una piramide in cui, al vertice, risplende il Manchester City. Genoa, Ascoli, Parma, Pisa, Venezia e SPAL, gli altri club amministrati da capitali non italiani.
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Cesc Fabregas con la maglia del Como

Credit Foto Getty Images

Da Fabregas a Coda, passando per Buffon e Lapadula: il campionato dal pronostico impossibile

Impossibile fare pronostici sia in positivo che in negativo: al netto del fatto che la cadetteria propone, immancabilmente le classiche sorprese (ossimoro voluto), ogni squadra di questa incredibile "A2" si è attrezzata per bene: il Genoa di Alexander Blessin (unico club a rappresentare il nordovest italiano) si affida al capocannoniere della passata stagione (al Lecce) Massimo Coda, il Cagliari di Fabio Liverani a un altro veterano come Gianluca Lapadula, la SPAL a bomber Andrea La Mantia, la Reggina di Filippo Inzaghi al "Ropero" (l'Armadio) Federico Santander, che Superpippo aveva già allenato ai tempi di Bologna. Già un esonero, quello di Lamberto Zauli sulla panchina del Südtirol. Sì, del Südtirol, il club che rappresenta le valli altoatesine e che giocherà al "Druso" di Bolzano, ristrutturato alla moda di un autentico gioiellino. Per l'espressione calcistica originariamente concepita a Bressanone, è la prima volta in assoluto in Serie B, categoria in cui è approdata dopo un'infinità di playoff persi in C e una campionato, quello dell'anno scorso, vinto con una difesa granitica, impostata da mister Ivan Javorcic, diventato - questa estate - tecnico del Venezia. Già, la A2: ma, fatti tutti questi nomi (e che nomi) quali saranno le tre squadre a ottenere la vera Serie A. Difficile anche dire chi farà flop lottando in zona retrocessione. Non resta allora che viverla tutta d'un fiato, questa B "galattica", a cominciare da Parma-Bari.
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Fabregas: "Convinto dal progetto Como: il mio futuro è qui"

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