Calcio

E' sull'orlo del baratro la squadra scozzese del Gretna. La società, ultima in classifica nella Scottish Premier League, potrebbe fallire perchè non in grado di sostenere la spesa per la prossima trasferta. L'amministratore che sta gestendo la crisi, David Elliot, ha lasciato intendere che ci sono davvero pochissime possibilità di salvataggio.

Gli stipendi non sono pagati da mesi e quindi di fatto i contratti stipulati non sono più validi. Al momento ci sono solo 10 giocatori disposti a scendere in campo sabato contro l'Aberdeen anche perchè tutti i componenti della rosa possono legittimamente accasarsi altrove vista l'insolvenza della società. "Hanno tempo fino al 27 marzo per cercare una squadra se lo desiderano - ha dichiarato Elliot - e non potrei certo biasimarli moralmente, eticamente o legalmente".

La speranza più concreta è quella che il match venga posticipato di modo da concedere al Gretna di incassare soldi nella partita successiva, quella casalinga con il Celtic del 23 marzo. In quell'occasione potrebbero esserci ottimi introiti sia dal botteghino che dai diritti televisivi e verrebbero destinati a ripianare parte dei debiti nei confronti dei giocatori.

La squadra era già stata penalizzata di 10 punti per essere andata in amministrazione straordinaria e ora è ultima in classifica con 6 punti, a meno 21 dal penultimo posto occupato dal St Mirren. Il crollo finanziario è nato dai problemi di salute del proprietario, Brooks Mileson, che è stato costretto a ritirare il suo supporto economico. Il club del Dumfriesshire era stato protagonista di un'incredibile ascesa: dal 2002 ad oggi è passato dalla Non League alla Premier League scozzese pur rappresentando un paesino di 3000 anime. Ora però questa bella favola sta per dissolversi senza lieto fine: se non si trovano immediatamente dei fondi, il Gretna verrebbe cancellato dal campionato e la classifica riconteggiata senza le partite da essa giocate.