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Le 5 verità di Liverpool-Chelsea: dubbi sulla formazione di Klopp, Lampard merita una chance

Luca Stamerra

Aggiornato 15/08/2019 alle 12:30 GMT+2

Il Liverpool conquista un nuovo trofeo grazie al successo ai tiri di rigore contro il Chelsea. La squadra di Lampard, però, non ha demeritato, giocando un buon calcio e mettendo in seria difficoltà gli uomini di Klopp. Il tecnico tedesco ha dovuto, poi, fare qualche cambio rispetto alla formazione inizialmente schierata. Rimandata la sig.ra Frappart, chi si è superato è invece Adrian.

Liverpool - Chelsea

Credit Foto Getty Images

1. Questo Chelsea non è poi così male: diamo una chance a Lampard

Partiamo dagli sconfitti. Guardando la partita, il Chelsea non ha assolutamente demeritato, anzi, avrebbe dovuto raccogliere di più rispetto alla mole di gioco creata. Il ritorno di Kanté è stato rivoluzionario rispetto a quanto si è visto nella sfida contro il Manchester United. Serve sicuramente un po' di precisione in più davanti, ma il vero problema di Lampard è quello di registrare la difesa. Altre due reti subite contro il Liverpool e diversi problemi di affiatamento nella coppia centrale Christensen-Zouma. Un bel problema, considerando che il Chelsea ha fatto clean sheet solo una volta dal precampionato ad oggi: nell'amichevole vinta contro gli irlandesi del St Patrick's Athletic.
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Frank Lampard e Jurgen Klopp

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2. Adrian è stato all'altezza di Alisson, anzi è stato decisivo

Lo spagnolo è stato decisivo. Era difficile sostituire uno come Alisson, ma l'ex West Ham ha fatto il suo. Qualche nota negativa, vedi il rigore 'regalato' al Chelsea nei supplementari, ma tanti altri interventi puntuali a dare tranquillità all'intero reparto difensivo. Il Liverpool può star sicuro prima del ritorno di Alisson.
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Adrian, Liverpool vs Chelsea, European Super Cup

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3. Van Dijk o Salah Pallone d'Oro? Meglio Van Dijk, ma il migliore è stato Mané...

Tutti gli occhi della Vodafone Arena erano puntati su Virgil van Dijk e Mohamed Salah per capire chi dei due potesse 'andare in fuga' per la questione Pallone d'oro. L'egiziano non ha convinto ed è stato protagonista di numeri fini a se stessi che poco hanno dato alla manovra offensiva. Meglio van Dijk che si è travestito nel classico muro invalicabile per quasi tutta la partita. La vittoria della gara però vede un altro protagonista, ovvero Mané che ha trascinato i Reds per tutti i 120 minuti. Ha corso come un pazzo e realizzato due gol, Klopp gli dovrebbe fare una statua...

4. La formazione schierata da Klopp non ha convinto: perché si è dimenticato di Firmino?

Non è la prima volta che Klopp ci stupisce con formazioni tutte sue. La squadra schierata contro il Chelsea ha lasciato più di qualche dubbio, tenendo fuori due giocatori inamovibili come Firmino e Alexander-Arnold. Non è un caso che una volta entrato Firmino, qualcosa si sia mosso là davanti. Non è la prima volta, però. Klopp ci aveva fatto sobbalzare già vedendo la formazione schierata contro il Barcellona nell'andata della semifinale di Champions.
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Klopp, ecco perché tutti lo amano! Il meglio delle sue conferenze in 150 secondi

5. L'arbitro Frappart rimandata: qualche sbavatura importante per lei

Bene, ma non benissimo. Si poteva temere in lei una sorta di difficoltà nel gestire i rapporti con i giocatori, soprattutto in caso di protesta. Invece, da questo punto di vista è stata impeccabile. Si è comportata come si doveva comportare, cercando - nei limiti del possibile - di applicare lo stesso metro di giudizio in ogni situazione, in ogni intervento. Qualche sbavatura però c'è stata: manca un rigore al Liverpool per il mani in area di Christensen in avvio di gara e il tiro di rigore di Abraham sarebbe stato da ripetere visto che Adrian era avanti rispetto alla linea di porta. Due errori importanti.
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