Totti sbaglia, Zanetti no

Il primo trofeo della stagione va alla nuova Inter di Mourinho che supera 8-7 ai rigori (2-2 il risultato dopo il 120') la Roma a San Siro. Per i nerazzurri si tratta della quarta Supercoppa Italiana della loro storia.

Il primo tempo, nonostante i giallorossi siano pericolosi dopo appena 60 secondi con Vucinic, mostra una grande Inter. La difesa, con Cambiasso confermato nel ruolo di centrale, è compatta, il centrocampo a tre con Stankovic vertice basso, Zanetti e Muntari assicura solidità e la giusta dose di qualità, mentre là davanti, almeno per i primi 45', Figo, Mancini e, soprattutto, Ibrahimovic, fanno quello che vogliono. Logico, a conti fatti, che sia l'Inter ad andare in vantaggio. E' del nuovo acquisto Muntari il primo gol ufficiale della stagione interista. L'ex centrocampista del Portsmouth ribatte in rete la conclusione di Maicon respinta dalla traversa dando la sensazione che l'Inter possa poi amministrare il vantaggio nella ripresa.

Non sarà così, però, perché nel secondo tempo la Roma, forse spronata dai rimproveri di Spalletti nell'intervallo, torna in campo con un piglio diverso. Il pareggio di De Rossi (bolide da fuori area) cambia la partita. I giallorossi premono, con l'Inter incapace di offendere. Fino a quando da un lungo rinvio di Julio Cesar, una magia del nuovo entrato Balotelli riporta avanti i campioni di Italia. La gara sembra ormai finita, ma al 90' il colpo di testa di Vucinic (deviato da Stankovic), rende necessari i tempi supplementari.

Nell'extra-time, la paura di perdere è maggiore di quella di vincere. Ed ecco spiegati i rigori. L'errore di Stankovic regala il match point a Francesco Totti (subentrato a Perrotta quando al 90' mancavano appena 6'), ma il capitano giallorosso colpisce in pieno la traversa. E' quindi di Javier Zanetti, già giustiziere della Roma nel finale della scorsa stagione, il gol che decide la partita e che regala all'Inter la Supercoppa Italiana. Una vittoria meritata, che Mourinho con grande stile divide con il suo predecessore Roberto Mancini: "Volevo spendere due parole per lui, perchè vero che io ho vinto la Supercoppa, però è anche vero che se lui non avesse vinto lo scorso anno il campionato io non avrei potuto giocare questa partita".