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Napoli-Milan ai raggi X: chi parte favorito tra Conte e Allegri? Tutti i duelli ruolo per ruolo della semifinale di Supercoppa Italiana
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Pubblicato 18/12/2025 alle 09:44 GMT+1
CALCIO, SUPERCOPPA ITALIANA - Mettiamo a confronto i 22 possibili titolari della semifinale Napoli-Milan, in programma giovedì 18 dicembre, dalle ore 20:00 italiane, a Riyad. Da Højlund a Pulisic, da Lobotka a Modric, da Milinkovic-Savic a Maignan, chi tra i protagonisti più attesi lascerà il segno? Cerchiamo di capirlo attraverso i singoli duelli tra i giocatori delle due squadre.
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Quasi tutto pronto per la Supercoppa Italiana 2025, evento giunto alla sua 38ª edizione e di nuovo in programma a Riayd (Arabia Saudita). Napoli-Milan sarà la prima semifinale - l'altra invece Bologna-Inter - e rappresenterà anche un nuovo capitolo della sfida in panchina tra Antonio Conte e Massimiliano Allegri. Due allenatori che puntano a una stagione da protagonisti e che si ritrovano di fronte a distanza di quasi tre mesi dal successo rossonero (2-1) nella partita valida per la 5ª giornata di Serie A 2025-26.
Napoli-Milan sarà gara piena di significati e ovviamente imperdibile. Con Romelu Lukaku e Rafael Leão potenziali protagonisti, sebbene entrambi appena tornati a disposizione dopo gli infortuni. In attesa delle formazioni ufficiali e di capire cosa succederà in campo, diamo un'occhiata ai possibili titolari cercando di metterli a confronto in un ipotetico uno contro uno tra pari ruolo. Divertiamoci a vedere chi vince i vari scontri diretta della prima semifinale di Supercoppa Italiana 2025, che sarà arbitrata da Luca Zufferli.
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Milinkovic-Savic vs Maignan 2
Si consideri fin da subito che, in caso di parità nei tempi regolamentari, semifinali e finali della Supercoppa Italiana 2025-26 si decideranno direttamente ai tiri di rigore, senza supplementari. Ecco che allora in molti potrebbero essere tentati dal "giocarsi" il segno due, viste le arcinote qualità del serbo quale para-rigori. 9 su 45 in carriera (20%), di cui però 5 negli ultimi 365 giorni (e tutti in Serie A). Tentazione che, numeri alla mano, avrebbe comunque poco senso. Visto che il numero uno rossonero vanta un media migliore del pari-ruolo azzurro: 15 rigori parati su 67 in carriera (22%), incluso quello più recente contro uno specialista clamoroso quale Hakan Çalhanoğlu. Tra i pali uno è fortissimo da anni (Milinkovic-Savic), l'altro è tornato su livelli fenomenali (Maignan).
Di Lorenzo vs Tomori 1
La mossa a sorpresa di Conte per migliorare la conduzione della manovra dovrebbe prevedere l'arretramento del capitano azzurro nei tre dietro con una tra Buongiorno e Buekema che si accomederebbe in difesa. Un ruolo che il duttile difensore toscano ha già dimostrato di saper interpretare bene grazie alla sua duttilità tattica. Dall'altro lato, l'inglese del Milano è spesso risultato il meno positivo nella retroguardia rossonera, pagando difficoltà contro vari avversari, eppure rimane un perno tattico per Allegri. Anche e soprattutto considerando le statistiche "offensive" che sta mettendo insieme nel corso di questa stagione. Scelta complicata ma andiamo con l'esperienza di Di Lorenzo.
Rrahmani vs De Winter 1
Forse il confronto dall'esito più netto, per quanto visto finora in questa stagione. Da un lato un giocatore che non ha ancora i gradi per la titolarità; dall'altro colui che è stato spesso indicato come vero e proprio perno del sistema difensivo della sua squadra. Da un lato un calciatore che dovrà affrontare l'occasione senza farsi sopraffare dalle (grosse e potenziali) difficoltà; dall'altro un atleta che, da solo, sembra in grado di cambiare gli equilibri. Il primo è De Winter, il secondo Rrahmani. Il difensore kosovaro si sta confermando ad altissimi livelli, rappresentando un punto di riferimento per le scelte di Conte. Con Gabbia sarebbe stato "duello" quasi alla pari, mentre con De Winter non può proprio esserlo. Sotto tutti i punti di vista.
Buongiorno vs Pavlovic 2
Il salto di qualità fatto dal serbo sotto la gestione di Allegri è stato tanto evidente quanto clamoroso. In pochi mesi, Pavlovic è passato dall'essere giocatore in grandissime difficoltà a punto fermo dell'undici rossonero. Spesso con licenza di far saltare gli schemi avversari tramite progressioni palla al piede. Non diventerà probabilmente mai un terzo di sinistra alla Bastoni, per intenderci, ma la sua crescita in questi mesi è stata esponenziale. Buongiorno - che è insidiato da Juan Jesus, che ha giocato dal 1' la sfida di campionato di qualche settimana fa - ha invece patito un calo di rendimento rispetto al superbo 2024-25, restando comunque tra i migliori tre marcatori in Italia. La stretta attualità ci spinge a scegliere il rossonero, ma il passaggio a una linea a tre potrebbe giovare tantissimo all'azzurro. Che resta comunque fortissimo, sia chiaro eh.
Politano vs Saelemaekers 2
Il talento belga - fresco di rinnovo fino al 2031 - è il giocatore in grado di cambiare maggiormente le scelte offensive di Allegri, mostrando una duttilità che lo ha reso in breve tempo uno degli inamovibili per il tecnico livornese. Politano, che da quando Conte ha cambiato vestito al suo Napoli optando per il 3-4-3 è sempre subentrato dalla panchina, dovrebbe essere la scelta a sorpresa del tecnico salentino, intenzionato a schierare l'esterno romano come laterale a tutta fascia, un ruolo di grande sacrificio in cui oltre che proiettarsi in avanti dovrà stare attento alle iniziative di Bartesaghi. Il Diavolo evoca dolci ricordi a Politano, visto che a nessuna squadra ha segnato tanti gol come al Milan (6 reti in 21 sfide) ma il momento di forma non è affatto uguale. Pur essendo dotati di caratteristiche diverse, sia Saelemaekers che Politano rappresentano valori aggiunti per Milan e Napoli. Attualmente è tuttavia favorito il belga per un ruolo da protagonista in questa semifinale di Supercoppa Italiana.
McTominay vs Fofana 1
In termini di attualità un duello impari, per quanto dettato da esigenze di "formazione" nel rispettare il doppio undici che vedremo titolare in questa semifinale. Fofana è appena tornato a completa disposizione dopo aver smaltito il problema all'inguine, mentre McTominay è l'altro stacanovista del Napoli, insieme a Di Lorenzo. Il segno due che scegliamo è tuttavia meno netto di quanto possa sembrare. Lo scozzese è stato debordante in questa prima parte di stagione, mettendo insieme 5 gol e 3 assist in 21 presenze complessive; il francese è tuttavia l'elemento di equilibrio totale dell'undici rossonero, perfetto per amplificare la solidità tipica delle squadre di Allegri. Preferirlo però, ora come ora, a McTominay non avrebbe davvero senso.
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Scott McTominay, Youssouf Fofana, Milan-Napoli
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Lobotka vs Modric 2
Se per status non ci sarebbe partita, è considerando l'attualità che la decisione diventa forse meno marcata. In pochi mesi Modric è diventato già il perfetto direttore d'orchestra per il Milan, pagando però questa sua insostituibilità con un calo di lucidità e ritmi nelle ultimissime uscite (specie contro il Sassuolo). Allegri sa di doverlo gestire, ma è pure consapevole del suo inestimabile impatto. Lobotka ritrova invece la titolarità dopo il piccolo problema muscolare patito a inizio mese. Considerando che il Napoli ha perso il 50% delle partite giocate senza di lui, il centrocampista slovacco è insostituibile tanto quanto Modric. Se non di più, considerando adesso lo schieramento a due con McTominay.
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Stanislav Lobotka rincorre Luka Modric, uno dei duelli chiave di questo Napoli-Milan
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Spinazzola vs Bartesaghi X
Momento d'oro per il classe 2005 rossonero, non soltanto per la doppietta realizzata nell'ultimo turno di campionato, contro il Sassuolo. Da quinto di centrocampo Bartesaghi è entrato in una nuova dimensione, scalando le gerarchie fino a diventare un titolarissimo di Allegri. Il momento premierebbe del tutto lui, ma bisogna anche considerare altro. Innanzitutto, il ruolo da jolly di Spinazzola: duttilità tattica, grande corsa, spirito di sacrificio e piede educato. Insomma, l'ideale per il calcio di Conte. In una partita come la semifinale di Supercoppa Italiana c'è poi un elemento, in grado di fare la differenza, che deve essere considerato: l'esperienza. Spinazzola ne ha ormai da vendere, mentre per Bartesaghi sarà una prima volta assoluta.
Neres vs Rabiot X
Bisogna subito porsi una domanda: ma quale Neres? Quello debordante visto contro Atalanta e Roma, oppure quello frenato ammirato nelle ultime uscite europee? Perché in opposizione all'incostanza del brasiliano del Napoli c'è tutta la concretezza del francese rossonero. Come sempre pupillo di Allegri, come sempre in grado di incidere sotto qualsiasi aspetto del gioco. Magari meno decisivo in termini di realizzazione - anche perché out per cinque gare di campionato a causa di un problema muscolare - ma comunque tremendamente solido. La stretta attualità potrebbe premiare più il francese, ma per capacità di spaccare in due la partita si dovrebbe scegliere l'azzurro. Il segno X ci pare un buon compromesso nella logica di questo "duello".
Højlund vs Pulisic 2
7 gol e 2 assist in 10 partite di campionato per lo statunitense, 4+2 in 11 per il danese. Se i numeri restano sempre e comunque molto relativi, il precedente stagionale tra Napoli e Milan, sebbene risalga praticamente a tre mesi fa, ha invece un significato inequivocabile. 2-1 rossonero con Captain America capace di servire l'assist a Saelemaekers per l'1-0 e poi di siglare personalmente il raddoppio. Højlund sta comunque migliorando sensibilmente la propria capacità di incidere nei big match: nell'ultimo mese un assist sia contro l'Atalanta che contro la Roma, ma anche la doppietta decisiva rifilata alla Juventus. Il nostro duello lo vince comunque Pulisic, visto anche il feeling molto particolare che sembra avere con la Supercoppa.
Lang-Nkunku 1
Entrambi stanno cercando di cominciare a soddisfare le aspettative - decisamente più alte, alla vigilia, nei confronti dell'azzurro - ma non hanno ancora trovato quella continuità di rendimento necessaria. Meglio Lang sicuramente, viste le ultime uscite e quella posizione a sinistra in un tridente offensivo con Højlund e Neres che ha cominciato a funzionare così bene (eccezion fatta per la trasferta di campionato a Udine). I numeri messi insieme in Serie A sono peraltro molto simili: 1 gol in 439' per l'olandese, 2 assist in 526' per il francese. Per impatto nella manovra offensiva, a oggi scegliamo Lang.
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