La Roma sfida il Chelsea: semifinale storica

Ci siamo. Venerdì 10 aprile è il grande giorno della Roma. Non ci riferiamo ai giallorossi di Rudi Garcia, ma alla squadra giovanile allenata da Alberto De Rossi, che affronterà il Chelsea nella semifinale di Uefa Youth League 2014/15. La sfida sarà trasmessa in diretta su Eurosport alle 17.15 (così come l’altra semifinale tra Anderlecht e Shakthar Donetsk, LIVE dalle 13). Una grande occasione per i capitolini, che puntano diretti alla finale del 13 aprile. La Roma, che ha eliminato negli ottavi di finale l’Ajax ai rigori e nei quarti il Manchester City per 2-1, arriva a questo appuntamento con la giusta carica. I risultati altalenanti del girone sono stati dimenticati grazie alle splendide prestazioni nella fase ad eliminazione diretta, contro avversari ben più qualificati. "Questi ragazzi ci stanno regalando parecchie soddisfazioni, più di quanto ci si potesse aspettare - ammette il tecnico De Rossi -. Stanno crescendo rapidamente e giocano ogni partita con grande concentrazione. Sono una squadra molto unita e lo si può vedere in campo. Andiamo a Nyon per goderci questa esperienza e giocarci tutte le carte che abbiamo”.

ALBERTO DE ROSSI PUNTA SULLA FANTASIA – Proprio Alberto De Rossi, padre del centrocampista della Roma Daniele, è uno dei segreti della forte Primavera giallorossa. A marzo ha rinnovato il suo contratto per altri tre anni, sintomo di una fiducia in un progetto giovanile che sta dando risultati importanti. La Roma ha segnato fin qui nella competizione 11 gol e ne ha subiti altrettanti. I capocannonieri della squadra sono Matteo Adamo, Antonio Sanabria e Daniele Verde con 2 reti ciascuno e Rudi Garcia ha concesso agli ultimi due, ormai stabilmente nel giro della prima squadra, di partecipare a queste semifinali. Fantasia al potere, dunque, in una squadra che gioca un calcio prevalentemente offensivo: il 4-3-3 di base si trasforma spesso in 4-2-3-1, portando ad offendere anche 5-6 uomini contemporaneamente.

MARCHEGIANI E DI LIVIO: FIGLI D’ARTE PROMETTENTI – Due curiosità. Tra i titolari, nella formazione di De Rossi ci sono Lorenzo Di Livio e Gabriele Marchegiani. I cognomi non vi possono ingannare: sono i figli dei più noti Angelo (ex Juve e Fiorentina) e Luca (ex Lazio e Torino) e giocano proprio nei ruoli dei loro genitori: Lorenzo è un talento puro, classe ’97, rapido, tecnico e veloce, caratteristiche molto simili a quelle del padre. Gabriele è un portiere scaltro e decisivo, come negli ottavi di finale contro l’Ajax, quando ha parato un rigore nei tempi regolamentari e uno nella sfida finale dal dischetto vinta dalla sua Roma. Tale padre, tale figlio.

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CHELSEA FORTISSIMO: UNA MACCHINA DA GOL QUASI TOTALMENTE INGLESE – L’avversario che dovrà affrontare la Roma è il più difficile tra quelli ancora presenti nella competizione e uno dei più tosti di tutto il torneo. La squadra di Adi Viveash ha vinto sette delle otto partite stagionali in Youth League, ha il miglior attacco della competizione con 29 gol e la miglior difesa con sole quattro reti subite. Ha in rosa giocatori che abitualmente si allenano con la prima squadra, come il capocannoniere Dominic Solanke e Ruben Loftus-Cheek, che hanno giocato in UEFA Champions League in questa stagione. Una macchina da gol che ha perso soltanto una partita ai gironi con lo Schalke (2-0) a novembre. Negli ultimi anni la politica del Chelsea a livello giovanile si è concentrata sullo scoprire talenti locali. E ciò sta iniziando a dare i suoi frutti: otto degli undici titolari che hanno sconfitto l’Atlético de Madrid nei quarti di finale erano inglesi, sei dei quali nati a meno di 50 miglia dal centro di allenamento di Cobham. La finale di NextGen 2013 persa con l’Aston Villa e questa semifinale di Youth League non sono certo casuali.

SOLANKE, IL BOMBER CHE HA STREGATO MOU – Tra tutti i giocatori dei Blues, ci permettiamo di segnalare il letale Dominic Solanke, che ha già siglato 9 reti nella competizione e ha già esordito in Champions League contro il Maribor a ottobre. Adorato la Mourinho e già conosciuto dalla stampa inglese, Solanke è un ragazzo del 1997 di origini nigeriane che sa giocare sia prima punta che trequartista. A settembre ha firmato il suo primo contratto professionistico e per movenze e modo di giocare è stato paragonato ad Eto’o, Welbeck e Anelka. Eccessivo? Scopritelo alle 17.15 su Eurosport. Il confronto tra lui e Verde promette scintille a colpi di dribbling e accelerazioni.

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