Zeman sul doping: "Secondo me non è cambiato niente, purtroppo. Strano che gli ex atleti si spaventino solo ora"
DaEurosport
Pubblicato 07/02/2023 alle 12:48 GMT+1
CALCIO - Zdenek Zeman ha parlato del doping nel calcio, un tema di nuovo caldo dopo le parole di Dino Baggio e altri ex atleti. Tuttavia, l'allenatore boemo non vede differenza tra lo sport negli anni '80/'90 e i tempi odierni. L'ex Foggia ha poi dichiarato di non comprendere perché i calciatori del passato ne parlino ora. Infine, si è espresso sulle morti di Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli.
Il tema del doping è tornato d'attualità dopo le varie dichiarazioni di ex calciatori. Da Dino Baggio ad altri, in modo sempre impreciso e vago, gli appassionati sono stati informati che - almeno in passato - i giocatori assumevano farmaci, che fossero sostanze dopanti però non è ancora stato appurato. Le Iene hanno voluto intervistare Zdenek Zeman, allenatore svincolato dopo l'ultima esperienza al Foggia, che dagli anni '80 in poi ha militato in diversi club italiani e che già si è espresso su questo tema in passato. "Secondo me non è cambiato niente, purtroppo", ha detto ai microfoni della trasmissione Mediaset, ed ha aggiunto: "Questi ragazzi che ci pensano ora ci potevano pensare 25 anni fa, chiedendo cosa stessero prendendo e perché. Oggi è tardi". Con "questi ragazzi" si riferisce proprio a chi ha sollevato dubbi negli ultimi mesi. Il boemo non comprende nemmeno il timing di certe uscite pubbliche: "Mi sembra strano che certi calciatori si spaventino ora e non quando prendevano certe sostanze".
ZEMAN: "AI MEDICI NON DAVO CERTE INDICAZIONI"
"Non posso escludere che i giocatori da me allenati abbiano preso farmaci a mia insaputa. Purtroppo non si riesce a controllare tutto", ha spiegato l'ex tecnico della Roma. Zdenek Zeman, tuttavia, ha precisato che non ha mai chiesto che i suoi giocatori fossero dopati: "Quando parlavo ai medici, io non davo certe indicazioni". Infine, l'allenatore boemo ha sostenuto che sia sbagliato collegare le morti recenti di Sinisa Mihajlovic (53 anni) e Gianluca Vialli (58) all'uso di sostanze proibite nel calcio. "Non vedo connessioni tra il doping e le loro recenti scomparse, le malattie arrivano a tutti", ha concluso Zeman.
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