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Ruggito azzurro, tris di medaglie in una sola giornata per l'Italia! Bronzi storici per 8 e doppio

DaOAsport

Aggiornato 01/10/2017 alle 19:35 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Federico Duchich, Leone Barbaro, Lorenzo Tedesco, Piero Sfiligoi (photo canottaggio.org)

Credit Foto Eurosport

Nella giornata conclusiva ai Mondiali di canottaggio di Sarasota (USA) giungono per l’Italiaun oro, nel quattro senza pesi leggeri maschile (specialità non olimpica), e due bronzi, nel doppio senior maschile e nell’otto con senior maschile (specialità olimpiche). Grazie a questi podi l’Italia conquista il medagliere generale

Bronzo per l'otto

L’Italia ha riscritto la storia ai Mondiali 2017 di canottaggio: era dal 2006 che non conquistavamo una medaglia iridata con l’otto e oggi gli azzurri si sono letteralmente superati mettendosi al collo un leggendario bronzo dopo 11 anni di digiuno, dopo oltre un decennio da quell’argento sul Lago Dorney. A Sarasota (USA) uno squadra commovente si rende protagonista di una prestazione praticamente perfetta, l’Italia torna sul podio con l’ammiraglia, la barca simbolo, vera e propria icona del canottaggio. L’imbarcazione ha decisamente fatto un salto in avanti in questa specialità olimpica dopo le prestazioni convincenti della passata stagione culminata con la qualificazione a Rio 2016.
Grandi Luca Parlato, Emanuele Liuzzi, Cesare Gabbia, Bruno Rosetti, Paolo Perino, Mario Paonessa, Davide Mumolo, Leonardo Pietra Caprina e Enrico D’Aniello timoniere hanno già meritato un posto di diritto nella storia del canottaggio italiano. Gara palpitante, emozionante, bellissima e intensa. Germania, Nuova Zelanda e USA partono subito forte nella prima metà di gara ma l’Italia non molla la presa e ai 1500m transita in terza posizione alle spalle della Germania e degli USA.
Il serrate finale è eccezionale, la nostra imbarcazione non crolla e conquista un mitologico bronzo con il tempo di 5:28.900 alle spalle degli USA (5:28.450) e della Germania che si laurea meritatamente Campionessa del Mondo (5:26.850). L’Italia è sempre in testa al medagliere (3 ori, 3 argenti, 3 bronzi) e, a due gare dal termine della rassegna iridata, sogna di conquistare il primato finale ma deve stare attenta all’assalto di Australia e Nuova Zelanda a cui basterebbe un solo oro per superarci.

Oro anche nel 4 senza

L’Italia continua a incantare ai Mondiali 2017 di canottaggio e conquista il terzo oro nella rassegna iridata grazie a un fantastico quattro senza pesi leggeri, imbarcazione che purtroppo non è più olimpica. A firmare l’impresa a Sarasota (USA) sono stati Federico Duchich, Leone Barbaro, Lorenzo Tedesco, Piero Sfiligoi che si sono resi protagonisti di una gara strepitosa, condotta dal primo metro, un dominio totale e un vantaggio che è cresciuto in continuazione su tutti i rivali. Il secondo posto è della Russia che nel finale ha provato a rientrare senza però riuscirci mentre la Germania ottiene il bronzo anticipando la Cina che è crollata nel finale.
Gli azzurri sono semplicemente stati i più forzi, hanno dimostrato tutta la loro caratura tecnica, hanno brillato in acqua dettando legge e sbaragliando la concorrenza senza alcuna ombra di dubbio. Il nostro quartetto ha tagliato il traguardo in 5:59.600, i russi si sono fermati a 6:01.910, la Germania è terza in 6:03.370. Grazie a questo trionfo l’Italia torna in testa al medagliere (3 ori, 3 argenti, 1 bronzo) e proverà a tenere la vetta fino al termine della giornata.

Bronzo per Mondelli e Rambaldi, doppio di bronzo

L’Italia sta facendo l’abbonamento con il podio ai Mondiali 2017 di canottaggio. Dopo l'incredibile oro del quattro senza pesi leggeri, a Sarasota (USA) gli azzurri fanno festa grazie al doppio maschile di Filippo Mondelli e Luca Rambaldi che conquistano una strepitosa medaglia di bronzo, questa volta con un’imbarcazione olimpica.
L’Italia parte forte, decide di fare gara dura per mettere in crisi la favoritissima Nuova Zelanda, prova a lottare punta a punta con i kiwi e riesce nella missione fine ai 1500m dove transita con un otto decimi di vantaggio sui rivali e sull’agguerrita Polonia. Nel finale, però, gli azzurri pagano lo sforzo e devono desistere dal sogno di attaccare la Nuova Zelanda che conquista il titolo, subendo anche il sorpasso della Polonia. I tempi: Nuova Zelanda in trionfo con 6:10.070, Polonia seconda in 6:10.660, Italia terza in 6:11.330.
I giovanissimi azzurri, entrambi classe 1994 (uno di Ferrara e uno di Como) coronano così una fantastica stagione in cui erano riusciti a conquistare anche il terzo posto nella tappa di Coppa de Mondo che si è svolta in estate a Lucerna. L’Italia rafforza il primo posto in testa al medagliere (3 ori, 3 argenti, 2 bronzi) quando mancano poche gare al termine della giornata.
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