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Ciclismo su pista - Alex Dowsett, niente record dell'ora: è positivo al Covid

Luca Stamerra

Pubblicato 18/11/2020 alle 19:39 GMT+1

RECORD DELL'ORA - Niente da fare per Alex Dowsett che dovrà rinviare il suo tentativo di record dell'ora al 2021. Il britannico, che dopo il Giro si era dedicato esclusivamente alla pista, ha rinunciato a causa della sua positività al Covid. Il record resta quello di 55,089 km fatto da Victor Campenaerts ad aprile 2019, mentre non è stata ancora fissata una data per un nuovo tentativo di Dowsett.

Alex Dowsett bricht den Stundenweltrekord

Credit Foto Eurosport

Niente record dell'ora a fine 2020. Alex Dowsett, che un record lo fece già nel 2015, voleva completare la stagione (un'ottima stagione per lui) con un nuovo record, ma dovrà rinunciare a causa della sua positività al Covid. Negli ultimi giorni, infatti, il corridore della Israel aveva lamentato sintomi influenzali e al tampone svolto in giornata è risultato positivo al coronavirus. Tutto rinviato al 2021.
Record dell'ora, dunque, che resterà “nelle mani” di Victor Campenaerts che nell'aprile del 2019 riuscì a completare 55,089 km di media in un'ora, battendo all'epoca quello di Bradley Wiggins (54,526 km).
  • Tutti i record dal 2000 ad oggi
CorridoreRecordData
Chris Boardman49,441 km27/10/2000
Ondřej Sosenka49,700 km19/07/2005
Jens Voigt51,115 km18/09/2014
Matthias Brändle51,852 km30/10/2014
Rohan Dennis52,491 km8/02/2015
Alex Dowsett52,937 km2/05/2015
Bradley Wiggins54,526 km7/06/2015
Victor Campenaerts55,089 km16/04/2019
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Wiggins: “Il record dell’ora è la corsa della verità”, Moser: “È durissimo, non puoi fermarti mai”

Dowsett piazzò il record nel 2015 quando vestiva la maglia della Movistar, al tempo con bici Canyon. Ora è alla Israel e dovrà fare il record con la sua Factor. L'attrezzatura è fondamentale per tentare il record dell'ora, così come il body da indossare quel giorno. Dowsett stava già lavorando a questi particolari con diverse sessioni al giorno in una galleria del vento. Tutto rinviato al 2021.
Sono davvero deluso che il tentativo del record non possa andare avanti come previsto, ma la mia salute viene prima di tutto. Vorrei ringraziare tutti, gli organizzatori dell'evento, gli sponsor, la mia squadra, l'UCI e soprattutto i tifosi per il loro supporto e non vedo l'ora di provarci nel 2021 con la stessa voglia. Stiamo cercando di annunciare il prima possibile una nuova data per il 2021. [Comunicato ufficiale di Dowsett]
Dowsett che, proprio in questa stagione, era tornato a vincere qualcosa di importante, con una fantastica azione nell'8a frazione del Giro d'Italia. Parliamo della tappa Giovinazzo-Vieste, quando Dowsett se ne andò da solo, lanciato dal suo compagno Brändle, a -17,8 km dal traguardo, battendo così la concorrenza di diversi corridori andati con lui in fuga sin dai primi km. Il britannico non trionfava dal giugno dell'anno prima, con i campionati nazionali a cronometro.
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Moser e i record dell'ora italiani

Il primo record dell'ora lo piazzò il francese Henri Desgrange (35,325 km) nel lontanissimo 1893 e da allora, ci sono stati tantissimi tentativi di migliorarsi sulla distanza dei 60 minuti. Il primo italiano ad imporsi in questa corsa incredibile fu Giuseppe Olmo che nel 1935 riuscì a completare la misura di 45,090 km in un'ora. Anche Fausto Coppi ci riuscì nel 1942 (45,798 km), poi fu la volta di Ercole Baldini nel 1956 (46,394 km). La prestazione monstre, però, fu quella di Francesco Moser che nel 1984 a Città del Messico fu il primo a superare quota 50 km. Il record precedente era quello di Eddy Merckx del 1972 con 49,431 km, Moser arrivò a 50,808 km. Non solo, era il 19 gennaio 1984; il 23 gennaio arrivò addirittura a 51,151 km. Purtroppo quelle prestazioni sono considerate dall'UCI come "migliori prestazioni umane sull'ora" e non vengono riconosciute come "record dell'ora". Perché? L'UCI non ha omologato quel tipo di risultato perché Moser nell'84 utilizzò una particolare bicicletta con le "ruote lenticolari", ovvero quelle a disco pieno che vediamo durante le cronometro e non le classiche bici con ruote a raggi.
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Francesco Moser: "Che onore il record dell'ora nell'84"

Fu la primissima volta che il record dell'ora venne tentato con questo accorgimento tecnologico e l'UCI decise in seguito di non omologare nessun record completato dal 1984 al 1996 (i record di Moser, Obree, Boardman, Indurain e Rominger restano migliori prestazioni umane sull'ora). Tra le donne, sono due le italiane ad aver completato il record dell'ora. La prima Maria Cressari a Città del Messico nel '72 (41,471 km), l'ultima Vittoria Bussi a Aguascalientes nel 2018 (48,007 km). 48,007 km che resta tutt'oggi il record da battere tra le donne.
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