Elia Viviani: "Non riesco a smettere di guardare l'oro. Che gioia l'sms di Wiggins"

Le Olimpiadi le guardano tutti e colpisce un numero impressionante di persone, questa è la grandezza dei Giochi.

Non dormo da tre notti mi sveglio, riguardo le fotografie, ripenso a quello che è successo. La medaglia è sempre con me, mi si illuminano gli occhi quando la vedo e così alla gente che mi chiede di fare una foto. No, non ho ancora pensato a dove metterla, però più la guardo più sembra un sogno

Nel finale mi era passato un po' un film già visto al Mondiale, quando avevo prima dell'ultima prova lo stesso vantaggio su Cavendish e Gaviria. Ma questa volta sono rimasto lucido. Ho avuto paura al momento della caduta, c'è stata una reazione nervosa ma la prima cosa è stata di vedere cosa era successo alla bici. Sono stato calmo e questo mi ha aiutato a ripartire. Per Londra non eravamo riusciti a prepararci al meglio, quest'anno invece siamo riusciti a staccarci un po' dalla strada. Il miglioramento è arrivato dopo il Mondiale, poi ai Giochi tutti danno sempre il 110%.

La cosa che più mi ha emozionato sono stati i complimenti via sms di Bradley Wiggins, il mio idolo, che è stato cinque volte medaglia d'oro olimpica su pista

Il prossimo obiettivo sarà sicuramente il Mondiale in Qatar. Ne abbiamo parlato con il ct Cassani e mi ha fatto piacere vivere i Giochi con i compagni della strada anche se mi è dispiaciuto come è finita per loro.