UCI Track Champions League, Sebastian Mora: "Format innovativo, spettatori incollati alla TV"
DaEurosport
Pubblicato 03/11/2021 alle 09:59 GMT+1
Ciclismo su pista - Il ciclista spagnolo Sebastián Mora è uno dei grandi nomi presenti alla UCI Track Champions League, la nuova competizione del ciclismo su pista trasmessa da Eurosport e che inizierà questo mese con la prima prova a Palma de Maiorca, il prossimo sabato.
Sabato 6 novembre prenderà il via la UCI Track Champions League, innovativa competizione su pista che Eurosport trasmetterà dalla prima all’ultima tappa. Uno dei protagonisti sarà lo spagnolo Sebastián Mora, intervistato per l’occasione.
Quale credi che sia l’aspetto più emozionante del format dela UCI track Champions League?
È un format molto compatto, molto rapido e in cui lo spettatore in tv può vedere che cos’è il ciclismo su pista. Le prove di fondo sono le più spettacolari, l’eliminazione è quella più facile da comprendere e d’impatto visivo per lo spettatore, ma anche lo scratch, visto che il primo che taglia il traguardo ha vinto. È un modo di dare visibilità al ciclismo su pista, che è molto importante.
Parlando dei corridori di resistenza, che gara preferite? Lo scratch o l’eliminazione? E perché?
Lo scratch: è una prova in cui sono stato campione del mondo e d’Europa ed è una specialità in cui posso dimostrare il mio valore. Anche l’eliminazione mi piace, spero di fare bene e di rimanere lì dando il massimo.
È emozionante vedere innovazioni come questa nel ciclismo su pista?
L’innovazione è importante, è importante dare visibilità e grazie a Eurosport ce ne sarà molta. Credo che alla fine cambiare qualcosa sia necessario, ma avendo chiaro in testa che cosa sia il ciclismo su pista. Qusta manifestazione è ambiziosa ed è un nuovo modo di vedere com’è conosciuto il ciclismo su pista.
È un’opportunità di entrare nella storia essere la prima persona a sollevare questo trofeo?
Alla fine è un format nuovo, una situazione nuova e favorisce molto i ciclisti più veloci. Io sono un corridore cui piace che le gare siano più dure e di resistenza, però proverò a esprimere il massimo livello possibile.
Che cosa ti ha convinto a unirti alla UCI Track Champions League?
È un format nuovo e inoltre realizzato da Eurosport e anche dall’UCI. Se i grandi corridori della disciplina no partecipassero, non potrebbe avere così tanta rilevanza. Credo che sia un modo di provare a dare la massima visibilità possibile a questo mondo che tanto amiamo.
Quali sono le differenze rispetto agli altri eventi?
Ciò che differenzia queste gare dagli altri eventi è il programma, che sarà molto compresso e ideato per tenere lo spettatore da casa incollato al televisore. Le altre prove durano di più, ma hai più tempo di recupero. Avremo due ore di televisione “a tutto gas”.
Questa competizione scommette sull’uguaglianza di genrere, suddividendo il montepremi in premi uguali per uomini e donne. È un altro passo avanti...
È un bellissimo tema, lo vediamo anche all’interno della squadra in Movistar con il gruppo maschile e quello femminile: entrambi sottostanno alle stesse condizioni. Il tema dell’integrazione è molto importante, vediamo che pian piano si va verso l’uguaglianza: siamo sulla strada giusta.
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