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Ciclismo su pista, UCI Track Champions League - Cosa aspettarsi da Zanardi, Barbieri, Vece, Scartezzini e Donegà?

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Pubblicato 12/11/2022 alle 07:56 GMT+1

UCI TRACK CHAMPIONS LEAGUE - In questa edizione, oltre alle conferme di Miriam Vece, Michele Scartezzini e Silvia Zanardi, l’Italia porterà anche Rachele Barbieri e Matteo Donegà. Cosa dobbiamo aspettarci da questo quintetto?

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UCI Champions League, si riparte. Dopo la prima edizione terminata nel velodromo di Londra, in cui Miriam Vece, Michele Scartezzini e Silvia Zanardi hanno trovato un palcoscenico dove mettere in mostra le loro qualità, il trio azzurro torna in pista per alzare il livello del proprio ciclismo e migliorare i risultati dell’anno scorso. Questa volta, però, non saranno soli, ma verranno accompagnati da un paio di innesti di grande qualità: Matteo Donegà e Rachele Barbieri. Per la prima volta, quindi, la nazionale italiana si presenterà al via con una doppia carta nella categoria Endurance (maschile e femminile): un’occasione ghiottissima per centrare qualche risultato di peso, come un podio o una vittoria di tappa, sognando la classifica generale.

Sognare con Zanardi e Barbieri

Inutile nascondersi, sono Silvia Zanardi e Rachele Barbieri le nostre speranze più forti in questa UCI Champions League. La piacentina e la modenese, compagne e medagliate con il metallo più pregiato nell’Americana agli ultimi europei su pista a Monaco di Baviera, hanno tutto per fare bene, sia nell’Eliminazione che nello Scratch. Silvia, nonostante la giovanissima età (22), ha una vagonata di medaglia a livello U23 e l’esperienza della passata edizione dalla sua, mentre Rachele, più vecchia di tre anni, può vantare la medaglia d’oro mondiale a Hong Kong nel 2017 e l’argento agli ultimi mondiali in Francia, sulla pista di St-Quentin-en-Yv (che ospiterà la terza tappa il 26 novembre). Un palmares mica da poco le nostre portacolori che, eccezion fatta per Katie Archibald (padrona della scorsa edizione), dovranno vedersela con un parterre agguerrito ma non imbattibile. Se tutto va come deve andare, il cielo potrebbe anche tornare a tingersi d’azzurro: Silvia e Rachele hanno le carte in regola per farci sognare.
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Miriam Vece, per tenere alta la bandiera italiana

È lei la mosca bandiera, è lei l’unica italiana a competere nella velocità. Miriam Vece, classe 1997, nata a Crema e detentrice di tre record italiani di velocità, doppia medaglia d’oro U23 agli Europei del 2018 e bronzo nei 500 metri mondiali di Berlino 2020. Cosa dobbiamo aspettarci da questa autentico proiettile (nell’accezione più nobile, ovvero la velocità) vestito d’azzurro? Sicuramente il primo step dev’essere migliorare l’ottavo posto dell’anno scorso, anche se non sarà di certo facile. Nonostante l’assenza di Emma Hinze, cannibale e pigliatutto durante l’edizione 2021, il parterre si è addirittura rinforzato con gli "acquisti" di Taky Koume (medaglia d’oro a Parigi nei 500 metri), Hetty van der Wouw e Pauline Grabosch, oltre alla crescita esponenziale di Mathilde Gros e Lea Friedrich. Sarà veramente dura barcamenarsi tra queste fuoriclasse per Miriam, ma la nostra portacolori è tutt’altro che spaventata e siamo sicuri che darà l’anima per tenere alta la bandiera italiana. D’altronde è abituata a lottare: questa Champions 2022 non è altro che l’ennesima sfida.
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Divertirsi e migliorare: Scartezzini e Donegà

Ultimi, ma non meno importanti, i ragazzi dell’Endurance: Michele Scartezzini e Matteo Donegà. Per la new entry, l’obiettivo primario dev’essere divertirsi, senza se e senza ma. Con la carta d’identità che dice 24 anni e un palmares che vede "solo" la medaglia d’argento agli europei del 2020 a Plovdiv come risultato di spicco tra i grandi, l’emiliano del Team Friuli deve fare esperienza e cercare di incamerare più informazioni possibili. La sua Champions dev’essere godimento allo stato puro. Per quanto riguarda Scartezzini, invece, le aspettative sono decisamente più alte. Dopo il settimo posto dell’anno scorso, ad un passo dalle prime cinque posizioni, il veronese deve provare a togliersi un’altra soddisfazione, dopo le tante medaglie conquistate in carriera. La categoria Endurance non ha un vero e proprio sergente, come potrebbe Lavreysen nella Sprint, per cui c’è spazio per fare bene. Forza Michele, dacci dentro!
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Dove e come guardare la Track Champions League

Tutte le prove di Track Champions League di ciclismo su pista saranno trasmesse in diretta in live-streaming su Discovery+, il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport, e su Eurosport Player (anche su TIMVISION). Potrete seguire le gare anche in diretta su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN). Tutte le prove saranno poi disponibili On Demand su Discovery+ e su Eurosport Player.
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