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Ciclismo su pista, UCI Track Champions League - Da Archibald a Lavreysen e Friedrich: i favoriti di Endurance e Sprint

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Aggiornato 11/11/2022 alle 11:18 GMT+1

UCI TRACK CHAMPIONS LEAGUE - Chi vincerà la classifica Sprint? Chi primeggerà in quella Endurance? Qualcuno sarà in grado di togliere lo scettro al principe Harrie Lavresyen? Chi erediterà il trono di Emma Hinze? Katie Archibald è veramente imbattibile? Gavin Hoover può difendere il titolo? Proviamo a rispondere con questa guida completa.

Cosa rende la UCI Track Champions League così unica?

Finalmente ci siamo, finalmente si parte. La UCI Champions League è alle porte e i canali di Eurosport stanno scaldando i motori. Saranno quattro weekend e cinque tappe assolutamente imperdibili, da Maiorca fino a Londra, passando per le capitali europee di Parigi e Berlino. In questa guida completa proveremo a spulciare categoria per categoria, in modo da capire quali sono i favoriti e chi recita il ruolo di outsider. I nostri italiani ormai li conoscete, così come le loro ambizioni, per cui dedichiamoci al parterre internazionale diviso tra Endurance e Sprint, maschile e femminile.
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I cinque motivi per seguire la UCI Track Champions League

Sprint femminile: chi al posto di Hinze?

Emma Hinze non ci sarà, ma, anche se sembra strano dirlo, la categoria Sprint femminile sembra addirittura più forte di un anno fa. Lasciando per un attimo da parte Miriam Vece, che dovrà lottare per rimanere tra le prime 10, il parterre sulla carta è spaventoso. Lea Friedrich sembra la favorita d’obbligo, perché sono anni che combatte sullo stesso livello di Emma Hinze e l’anno scorso si è arresa solo per dieci punti, ma la giovane tedesca non avrà sicuramente vita facile. Dietro di lei soffia forte il vento francese, portato dalle due medaglie d’oro agli ultimi mondiali: Mathilde Gros e Taky Kouame. La prima, oltre ad una personalità strabordante, ha avuto una crescita esponenziale, disintegrando prima Hinze e dopo Friedrich nella velocità a Parigi, mentre la seconda dà l’idea di essere una forza della natura, in grado di prendersi tutto e subito nonostante la giovane età (classe 2002). Sicuramente, e siamo pronti a scommetterci non mancheranno le fiamme, vista e considerata la presenza di altre quattro ragazze in lotta per il podio: Kelsey Mitchell, Martha Bayona, Starikova e Grabosch.
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Friedrich quasi in lacrime: "Volevo confermari con la maglia di Campionessa"

Sprint maschile: qualcuno riesce a battere Lavreysen?

Se tra le donne l’assenza di Emma Hinze può garantire spettacolo e incertezza, tra gli uomini rischiamo di annoiarci ancora una volta. Ma non per il livello basso del circus, ci mancherebbe, quanto per la strapotenza del principe Harrie Lavreysen. All’ultimo mondiale, l’olandese volante, ha primeggiato in quasi tutte le categorie veloci, vincendo l’argento nella velocità a squadre e l’oro nella velocità individuale e nel Keirin. È veramente un fenomeno assoluto, e alle sue spalle non sembrano esserci pistard in grado di batterlo. Forse, passando al setaccio i convocati, il connazionale Jeff Hoogland può infastidirlo, così come il nuovo prodotto australiano Matt Richardson (bi-medagliato agli ultimi mondiali), il tedesco Botticher (l’anno scorso secondo) alla coppia Quintero-Yakovlev (che ha cambiato nazionalità sportiva, abbracciando le porte di Israele), ma in generale non sembrano minacce reali, quanto più dei fastidi temporanei per Lavreysen, che sulla carta dovrebbe dominare la categoria.
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Non c'è partita contro Lavreysen: Richardson ko nella prima manche

Endurance femminile: Archibald è veramente imbattibile?

Se Emma Hinze e Harrie Lavreysen ci hanno rubato l’occhio con la loro potenza debordante, Katie Archibald ha stuzzicato la nostra intelligenza, dimostrandosi una ciclista completa sotto tutti i punti di vista. Nella categoria Endurance, composta da Eliminazione e Scratch, non basta la potenza o lo sprint, serve correre bene, giocando sul filo sottile tra istinto e ragionamento matematico. In questo, Archibald è paurosa, ma siamo sicuri che riuscirà a ripetersi? L’anno scorso, all’ultima chiamata in carriera, Wild non riuscì più di tanto ad impensierire la britannica, ma quest’anno sono arrivate un paio di new entry veramente interessanti. Oltre a Rachele Barbieri, di cui vi abbiamo già parlato, e Laura Kenny, pluri-vincitrice mondiale ed olimpica, anche Jennifer Valente rischia di impensierire il regno di Katie. Reduce da un mondiale splendido, coronato con la medaglia d’oro nell’Omnium, l’americana può davvero recitare il ruolo di outsider, proprio come la nostra Rachele. Forse è presto per dirlo, ma ci aspettiamo una classifica più equilibrata, con Maggie Coles-Lyster e Tsuyaka Uchino pronte a sfruttare gli errori altrui.
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Archibald fa poker! Standing ovation di tifosi e pistard

Endurance maschile: una classifica aperta a tutti

Gavin Hoover, Sebastian Mora, Moritz Malcharek, Roy Eefting, Dylan Bibic: sceglietelo voi il favorito, chi vi scrive non è in grado di farlo. Se c’è una categoria, l’unica, che conserva la sua imperscrutabilità per tutta la durata della vigilia, quella è l’Endurance maschile. Hoover parte con un piccolo vantaggio, perché ha vinto l’anno scorso e ha dimostrato le qualità di caparbietà e pazienza che incensavamo nel paragrafo sul femminile, ma l’americano è molto lontano dall’essere sicuro di riconquistare il titolo. Alle sue spalle Sebastian Mora è assetato di sangue, soprattutto per come ha perso 12 mesi fa (di soli 5 punti), mentre Roy Eefting arriva a Maiorca con il bronzo mondiale nello Scratch. In più, come se non bastasse, due new entry vogliono spaccare il mondo in due. Da un lato c’è Malcharek, che non è più di primissimo pelo ma conosce bene come si vince in pista e lo ha fatto sia a livello U23 che a livello europeo, e dall’altro Dylan Bibic: la nuova sensazione canadese per la pista. Un ragazzino di 19 anni che a Parigi si è preso l’oro nello Scratch e ha urlato il suo nome al mondo intero. Può vincere letteralmente chiunque, all’interno di una categoria più imprevedibile che mai.
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Mora eliminato! Vince Iúri Leitão: classifica Hoover

Dove e come guardare la Track Champions League

Tutte le prove di Track Champions League di ciclismo su pista saranno trasmesse in diretta in live-streaming su Discovery+, il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport, e su Eurosport Player (anche su TIMVISION). Potrete seguire le gare anche in diretta su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN). Tutte le prove saranno poi disponibili On Demand su Discovery+ e su Eurosport Player.
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