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UCI Track Champions League 2022 - I 5 motivi per seguire la tappa di Parigi: Barbieri e Scartezzini in ottica top5

UCI TRACK CHAMPIONS – Dalla reazione di Rachele Barbieri, alla costanza di Michele Scartezzini. Dal duello Lavreysen-Richardson, giunto al capitolo tre, al testa a testa tra Katie Archibald e Jennifer Valente. Da una Sprint League femminile senza Lea Friedrich, all’Endurance maschile piena zeppa di sorprese. Ecco i 5 motivi per seguire la tappa di Parigi su Discovery+.

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Il riscatto di Rachele Barbieri, è quarta nell'eliminazione

Berlino: tante indicazioni precise e pochi verdetti chiari. La seconda tappa della Uci Track Champions League ha lasciato agli appassionati alcuni spunti interessanti, ma le risoluzioni dei vari misteri sono ancora molto lontane, in tutte e quattro le categorie. Parigi, da questo punto di vista, ci potrà essere d’aiuto. Tra l’ennesimo Lavreysen-Richardson in arrivo sul binario della Sprint, un nuovissimo scontro tra Katie Archibald e Jennifer Valente, una velocità femminile sempre più incerta dopo l’addio di Lea Sophie Friedrich e un paio di italiani che sognano la top5, la capitale francese promette fuoco e fiamme. Si correrà sulla stessa pista degli ultimi Mondiali – a Saint-Quentin-en-Yvelines –, che giusto un mesetto fa ha premiato tanti dei protagonisti di questa UCI TCL. Che tappa sarà? Il tempo per nascondersi è finito: dopo la capitale transalpina arriveranno le ultime due tappe londinesi, per cui tutti i pistard che sono attardati in classifica dovranno forzatamente recuperare. In generale, sarà il solito spettacolo di luci e colori: ecco i 5 motivi per seguire la Uci Track Champions League anche in Francia.
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Friedrich: "Non posso continuare, il mio corpo ha detto stop"

Barbieri-Scartezzini: assalto alla top5

Si può fare, si deve fare, bisogna crederci. Michele Scartezzini e Rachele Barbieri possono entrare in top5 nelle rispettive categorie Endurance. Sono loro i nostri alfieri alla Uci Track Champions League, i più esperti, i più forti. E non lo dice solamente la classifica, ma anche i risultati. Sono più costanti, ci sono sempre. Rachele a Berlino ha conquistato un ottimo quarto posto nell’Eliminazione, Scartezzini ha risposto presente nella stessa prova. In questo momento, per il quinto posto, la modenese deve recuperare solo due punti a Coles-Lyster e sei a Stenberg: impresa tutt’altro che impossibile. Il veronese invece ne ha tre di ritardo da Perrett e uno da Malcharek: distanza risicata. C’è tanto spazio per agire e per fare qualcosa di storico nel giovane albo d’oro della UCI TCL. Forza Rachele e forza Michele: Parigi dev’essere vostra.
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Caduta paurosa nello scratch, si salvano Scartezzini e Donegà

L’addio di Friedrich: e adesso incertezza totale

“Devo abbandonare la competizione perché sono stata male per tutta la settimana. Ho iniziato la UCI TCL per vedere se ero in grado di trovare un po’ di energia, ma sfortunatamente non ha funzionato”. Con queste parole schiette e dirette, accompagnate da un pianto nervoso, Lea Friedrich ha salutato Berlino e la Champions League. Un addio pesantissimo da digerire quello della tedesca: sia per il valore tecnico dell’atleta che per l’importanza ricoperta nella Sprint League femminile. Era una delle super favorite, ma quando non c’è la condizione è inutile proseguire. Peccato. E ora che succede? Martha Bayona s’è presa la maglia di leader in Germania, ma Mitchell, Gros e Braspennincx sono immediatamente dietro di lei. Se dobbiamo trovare un lato positivo nell’addio di Friedrich, la rinuncia porta con sé ancora più incertezza, quindi ancora più spettacolo. Questa classifica e l’Endurance maschile rimangono assolutamente intelligibili.
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Endurance maschile: Guillemette è la sorpresa

Una settimana fa esaltavamo Mark Stewart, ventisettenne di Dundee capace di conquistare la prima maglia azzurra alla UCI TCL; oggi ci togliamo il cappello davanti a Mathias Guillemette, autentica sorpresa di queste prime due tappe teutonico-iberiche. Il canadese, ventenne nato a Trois-Rivieres, nel Quebec, è stato finora il più costante nell’Endurance maschile, soffiando il trono proprio a Stewart e staccando nettamente Sebastian Mora (il favorito della vigilia) in quasi tutte le prove. È proprio così che può nascere una vittoria, nell’incertezza generale. Tra un Gavin Hoover irriconoscibile, un Dylan Bibic ancora incompleto e un Mora, appunto, appannato, Guillemette sta pensando seriamente di potercela fare. Parigi, da questo punto di vista, sarà la prova del nove per lui, e dal suo risultato scopriremo cosa vorrà fare da grande.
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Che autorevolezza Bibic, domina l'eliminazione: Italia così così

Lavreysen-Richardson, episodio 3

Se intorno a Endurance maschile e Sprint femminile c’è tanta confusione, con almeno cinque atleti in lizza per la vittoria, nella Sprint maschile non è così. Nella velocità degli uomini sappiamo benissimo che vincerà uno tra Harrie Lavreysen e Matthew Richardson: lo sappiamo fin dalle prime swattate a Maiorca, quando il giovane Matt si permise di surclassare il principe Harrie nella Sprint. A Berlino i due fenomeni hanno diviso la posta in palio un'altra volta – Keirin per l’olandese e Sprint per l’australiano –, primeggiando senza alcuna difficoltà. Ormai è inutile cercare alternative: saranno loro e loro soltanto a contendersi la classifica finale. Hoogland è palesemente con il serbatoio vuoto, Yakovlev non è costante e Botticher non vale la cilindrata dei primi due. Quello che rimane da dire è solo accendete Discovery+ e godetevi questo terzo episodio della saga. Buon divertimento.
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Un Lavreysen rabbioso concede il bis: il Keirin è suo

Archibald cattiva, Valente calcolatrice

Cuore e cervello, istinto e razionalità. Katie Archibald e Jennifer Valente, le regine dell’Endurance femminile, sono essenzialmente due facce della stessa medaglia: da un lato la britannica, fragile a Maiorca e rabbiosa e cattiva a Berlino; dall’altro l’americana, intelligente e calcolatrice in entrambe le prime due tappe. All’interno di una categoria che sta prendendo una forma sempre più delineata, l’oro olimpico nell’Omnium e la campionessa in carica stanno regalando spettacolo e alta tensione. Nella tappa di Parigi, il loro duello sarà sotto gli occhi di tutti, un po’ come quello tra Lavreysen e Richardson. Ma se nella velocità maschile si tratta di uno Sprint puro, nell’Endurance femminile è anche questione di tattica, all’interno di un gioco anche cerebrale e ingovernabile. Insomma, uno spettacolo nello spettacolo, per due atlete che hanno analogie e differenze.
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Katie Archibald vince lo scrach: malissimo Zanardi e Barbieri

Dove e come guardare la Track Champions League

Tutte le prove di Track Champions League di ciclismo su pista saranno trasmesse in diretta in live-streaming su Discovery+, il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport, e su Eurosport Player (anche su TIMVISION). Potrete seguire le gare anche in diretta su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN). Tutte le prove saranno poi disponibili On Demand su Discovery+ e su Eurosport Player.
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