Merlier batte Groenewegen per millimetri in volata: Cavendish ko, a terra Ackermann

Una volata stile quella di van Aert e Pidcock un anno fa all'Amstel Gold Race. Ad arrivare appaiati, questa volta, sono Tim Merlier e Dylan Groenewegen: ma chi ha vinto? Il fotofinish ci dirà il belga che fa tre in stagione dopo i successi alla Tirreno-Adriatico e alla Nokere Koerse. Ma, comunque, bravissimo Groenewegen che si dimostra in crescita e soprattutto sicuro di sé visto il grande lavoro fatto fare alla sua BikeExchange Jayco negli ultimi 10 km. Una bellissima volata che ci dice anche dell'ottimo risultato di Bouhanni che era lì dietro, 3° a pochi centimetri. Chi invece non vince più è Arnaud Démare che, nonostante un buon piazzamento alla Milano-Sanremo (10° alla Classicissima), non va oltre il 6° posto a De Panne. Nella volata secca il francese non riesce più a rendere come due anni fa. Ancora più indietro Cavendish che fa solo 26° dopo aver perso le ruote dei compagni di squadra a 3 km dall'arrivo.

Pronti, via e parte subito la fuga composta da tre corridori: all'attacco Peyskens (Bingoal Pauwels Sauces) e Reynders (Vlaanderen-Baloise) e il nostro Enrico Battaglin della Bardiani-CSF-Faizané. I tre guadagnano anche più di 6 minuti sul gruppo, fin quando non si muovono le squadre dei velocisti: Quick Step Alpha Vinyl di Cavendish su tutti, ma anche l'Alpecin Fenix di Merlier e la Bora Hansgrohe di Sam Bennett.

Arrivati nel circuito finale (45,1 km da ripetere tre volte), i tre di testa mantengono un vantaggio di 3'49'' non proprio confortante. Al secondo giro c'è lo sprint intermedio di Veurne che viene vinto da Reynders che batte in volata Battaglin. Il gruppo è lì dietro e la fuga è neutralizzata a 30,6 km dall'arrivo.

Molte cadute a precedere la volata finale, a farne le spese è anche Pascal Ackermann - uno dei favoriti - che finisce a terra a 1,5 km dal traguardo. Troppo dietro invece Cavendish che non riesce a fare la volata.

Parte Kooij, ma il neerlandese anticipa troppo presto. Il corridore della Jumbo Visma viene scavalcato da Merlier e Groenewegen che accendono un intenso duello, vinto dal belga per questione di millimetri. I due infatti si guardano, ma al fotofinish è il corridore dell'Alpecin Fenix a festeggiare.