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Brugge-De Panne 2023, Pfeiffer Georgi vince in solitaria, Balsamo e Wiebes beffate nel finale

Marco Castro

Aggiornato 23/03/2023 alle 18:40 GMT+1

BRUGGE-DE PANNE - Vittoria britannica nella sesta edizione della corsa belga. A trionfare è Pfeiffer Georgi, che allunga a 6 chilometri dal traguardo dal gruppetto di testa e arriva tutta sola per il suo primo successo World Tour. Seconda e terza le grandi favorite Elisa Balsamo e Lorena Wiebes, sul podio con l'amaro in bocca.

Pfeiffer Georgi

Credit Foto Getty Images

Volatona alla Brugge-De Panne femminile? Macchè! Nella sesta edizione della corsa belga trionfa Pfeiffer Georgi, che arriva tutta sola al traguardo dopo aver attaccato dallo sparuto gruppo di testa a circa sette chilometri dalla linea bianca. Per la britannica del Team DSM si tratta del terzo successo in carriera e del primo a livello World Tour. Elisa Balsamo (Trek-Segafredo) cede lo scettro dopo la vittoria del 2022 e chiude al secondo posto, bruciando nell'amaro sprint delle battute la neerlandese Lorena Wiebes (SD Worx). In top 10, ma staccate, anche Chiara Consonni e Ilaria Sanguineti.
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L'arrivo in parata di Pfeiffer Georgi! La britannica non ha rivali

La top 10

1. P. GEORGI (Team DSM)4h17'12''
2. E. BALSAMO (Trek-Segafredo)+1'10''
3. L. WIEBES (Team SD Worx)st
4. M. JASTRAB (Team DSM)st
5. S. BOSSUYT (Canyon)st
6. A. DIDERIKSEN (Uno-X)st
7. M. VAN DER DUIN (Canyon)+1'38''
8. C. SCHWEINBERGER (Fenix-Deceuninck)+1'39''
9. C. CONSONNI (UAE Team ADQ)+4'14''
10. I. SANGUINETI (Trek-Segafredo)st
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Caduta shock di Barnes! Giù di faccia e sperona de Wilde

La cronaca

Come nella gara maschile vinta da Philipsen, anche la Brugge-De Panne femminile strizza l’occhio alle ruote veloci e prevede un percorso di 167 chilometri. Non ci sono difficoltà altimetriche, ma il vento è come sempre un fattore e l’imprevisto, da queste parti, è sempre dietro l’angolo. La prima parte di gara è segnata da diverse cadute e una di questa è fatale per Letizia Paternoster, che deve alzare bandiera bianca e abbandonare la corsa per un infortunio alla mano quando si è ben lontani dal traguardo. A terra anche Marta Bastianelli, che però riesce a rientrare. In testa al gruppo è sempre molto attiva la SD Worx, che vuole tenere Lorena Wiebes nelle prime posizioni.
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Che rischio per Thi That Nguyen! Sfiora un palo poi cade in un fosso

A 70 chilometri dal traguardo si movimenta la situazione. La velocità sale in prossimità di un lungo rettilineo esposto al vento e il gruppo perde diverse unità, frazionandosi in più tronconi. Le migliori, comunque, restano tutte davanti. Compresa Elisa Balsamo, rientrata prontamente in testa al plotone dopo aver forato. Il ritmo torna a scemare per qualche chilometro, permettendo a tutte di rientrare. Ma è la quiete prima della tempesta, perché appena si torna al vento la situazione esplode in maniera fragorosa. Nella bagarre di ventagli sono in dieci ad avvantaggiarsi: Elisa Balsamo (Trek Segafredo), Lorena Wiebes (SD Worx), Alice Barnes (Human Powered Health), Shari Bossuyt e Maike van der Duin (Canyon), Julie De Wilde e Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck), Pfeiffer Georgi e Megan Jastrab (DSM) e Amalia Dideriksen (Uno-X).
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Il piano del Team DSM va a segno: Georgi fa il buco a 7 km dall'arrivo

Le battistrada guadagnano progressivamente. Dietro c’è un po’ di incertezza e allora Chiara Consonni evade in solitaria dal primo gruppo inseguitore, tentando la caccia disperata. Ma è un’impresa impossibile, il discorso vittoria è affare solo per le dieci battistrada. A 12 chilometri dal traguardo, il Team DSM movimenta le acque nel gruppo di testa. Complice questa accelerata e una rovinosa caduta che coinvolge Alice Barnes e Julie De Wilde, restano in sei al comando: Balsamo, Wiebes, Dideriksen, Bossuyt e il duo DSM Georgi-Jastrab. La squadra neerlandese sfrutta la superiorità numerica. Jastrab prova l'allungo con un'azione telefonata, che non fa danni. Ma a sette chilometri dal traguardo parte Pfeiffer Georgi. Wiebes risponde per qualche metro, ma poi si ferma e crea il buco. Balsamo insegue, ma non ha la gamba e non trova collaborazione. La gara, di fatto, finisce qui. Georgi pedala a testa bassa, mentre dietro si guardano, procedendo a bassa velocità, ormai sconfitte. La britannica ha tutto il tempo di esultare e vince con oltre un minuto su Balsamo e Wiebes, le due grandi deluse di giornata.
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Niente bis per Elisa Balsamo: 2° posto amaro per l'azzurra

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Balsamo: "Non avevo le gambe per rispondere all'attacco di Georgi"

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