GIRO DEL DELFINATO - Fuga vincente di Zimmermann a Crest-Voland. Ciccone chiude 4°. Vingegaard resta leader

Dopo 4 giorni di tentativi infruttuosi, nella sesta tappa del Giro del Delfinato arriva la fuga. Giornata di libera uscita per i 14 battistrada che hanno animato la frazione da Nantua a Crest-Voland. A spuntarla nella cittadina montana vicino ad Albertiville, è il tedesco della Intermarché-Circus-Wanty Georg Zimmermann che scatta al momento giusto sorprendendo ai -2 Km gli altri due superstiti della fuga di giornata, Jonathan Castroviejo e Mathieau Burgaudeau, che giunge secondo ma si consola andando ad indossare la maglia di leader dei Gran Premi della Montagna. Nel gruppo della maglia gialla, nessun cambiamento sostanziale per quanto riguarda la classifica. Nel finale Jonas Vingegaard tenta uno scatto ma stavolta non fa il vuoto. Giulio Ciccone invece si aggiudica la volata di gruppo e chiude al quarto posto. Un piazzamento incoraggiante in vista della tappa di domani che prevede l'arrivo oltre quota 2000 metri sulla Croix de Fer.

Le previsioni meteo mettono pioggia, quelle degli esperti dicono fuga sicura. Entrambe vengono rispettate nella 6a tappa del Giro del Delfinato. Sulla strada che porta il gruppo da Nantua a Crest-Voland pioviggina e prende corpo una fuga corposa di 14 corridori tra i quali figurano gli italiani Matteo Trentin e Andrea Bagioli. Nessun corridore presente tra i battistrada impensierisce la maglia gialla Jonas Vingegaard che si limita a sorvegliare.

Sulla salita verso Col des Aravis il gruppo dei fuggitivi si assottiglia. Restano davanti solo il tedesco Zimmermann, lo spagnolo Castroviejo e il francese Burgaudeau, che scollina per primo al GPM. Finito il lavoro di Trek Segafredo ed Uno-X in testa al gruppo, nessun altra squadra si sobbarca l’onere dell’inseguimento permettendo così al terzetto di testa di confidare nella vittoria. Sulla penultima salita di giornata, Cote de Notre Dame de Bellecombe, i tre di testa hanno 1’40” di vantaggio. Burgaudeau si aggiudica il GPM ottenendo i punti che gli permettono di indossare la maglia di miglio scalatore, sfilandola virtualmente dalle spalle del compagno di squadra Pierre Latour.

I giochi per la vittoria di tappa si risolvono sull'ultima salita verso il traguardo di Crest-Voland. Dopo essersi gestito per gran parte della tappa, Zimmermann scatta ai -2km dalla vetta. Castroviejo paga lo sforzo di una giornata in fuga, mentre Burgaudeau sembra averne di più e raggiunge il tedesco poco dopo l'ultimo km. Raggiunto dal francese, Zimmermann riprende fiato prima di piantare lo scatto decisivo in volata e andare ad ottenere la seconda vittoria in carriera. Nel gruppo all'inseguimento intanto, Vingegaard tenta uno scatto ma stavolta O'Connor è bravo a chiudere subito sul danese. La volata di gruppo che vale la quarta posizione viene vinta da Giulio Ciccone, sempre più in crescita in questo Giro del Delfinato.

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