GIRO DEL DELFINATO - Vingegaard è già in versione Tour de France: il danese trionfa in solitaria a Salines-les-Bains
Aggiornato 08/06/2023 alle 17:31 GMT+2
GIRO DEL DELFINATO - Nella quinta tappa della corsa a tappe francese, Vingegaard trionfa a Salins-les-Bains e strappa la maglia gialla al connazionale Bjerg. Sulla Cote de Thesy, ultima difficoltà altimetrica di giornata, il danese vincitore del Tour 2022 risponde allo scatto di Carapaz per poi staccarlo e arrivare da solo al traguardo. Bene Alaphilippe, secondo al traguardo.
A poco più di 20 giorni dall'inizio ufficiale della Grande Boucle a Bilbao, Jonas Vingegaard è già in versione Tour de France. Il danese scalda i motori sulle salite del Giro del Delfinato e nella 5a tappa con arrivo a Salins-les-Bains dà a tutti un assaggio di quello che potrebbe vedersi a breve sulle strade della corsa gialla. Nella cittadina della Borgogna, famosa per le sue terme e le sue saline, Vingegaard trionfa dopo un'azione solitaria di 15 km e, oltre alla vittoria di tappa, conquista anche la maglia gialla strappandola al connazionale Mikkel Bjerg, giunto al traguardo con 2 minuti e mezzo di ritardo. L'azione decisiva vede il danese della Jumbo-Visma rispondere in prima persona allo scatto di Richard Carapaz sulla Cote de Thesy, ultima difficoltà altimetrica di una frazione mossa, per poi scattare a sua volta lasciando lì fermo l'ecuadoriano. Una vittoria di potenza che certifica la forma smagliante di Vingegaard e che scava un ulteriore solco rispetto agli altri pretendenti alla vittoria finale di questo Giro del Delfinato. Il più immediato inseguitore è adesso Julian Alaphilippe, giunto secondo al traguardo a 31" e secondo pure in classifica generale a 1'23" da Vingegaard.
L'ORDINE D'ARRIVO
1. J. VINGEGAARD (Jumbo-Visma) | 4H03'42" |
2. J. ALAPHILIPPE (Soudal Quick Step) | +31" |
3. T.H. JOHANNESSEN (UnoX) | st |
4. C. CHAMPOUSSIN (Arkea Samsic) | st |
5. M. POOLE (Team DSM) | st |
6. J. HINDLEY (Bora Hansgrohe) | st |
7. E. MAS (Movistar) | st |
8. A. YATES (UAE Team Emirates) | st |
9. L. MARTINEZ (Groupama-FDJ) | st |
10. E. CHAVES (EF Education Easy Post) | st |
LA CLASSIFICA GENERALE
1. J. VINGEGAARD (Jumbo-Visma) | 12h59'19" |
2 J. ALAPHILIPPE (Soudal Quick Step) | +1'23" |
3. B. O'CONNOR (AG2R Citroen) | +1'24" |
4. A. YATES (UAE Team Emirates) | +1'26" |
5. F.GROßSCHARTNER (UAE Team Emirates) | +1'27" |
6. J. HINDLEY (Bora Hansgrohe) | +1'37" |
7. J. HAIG (Bahrain Victorious) | +1'44" |
8. D. MARTINEZ (Ineos Grenadiers) | +2'07" |
9. M. BJERG (UAE Team Emirates) | +2'21" |
10. G. MARTIN (Cofidis) | +2'54" |
LA GARA: NESSUNO RESISTE A VINGEGAARD
È un Giro del Delfinato che parla sempre di più danese e, soprattutto, è colorato di giallo e nero. Dopo la vitoria di ieri di Mikkel Bjerg nella cronometro di Belmont-de-la-Loire, un altro danese, Jonas Vingegaard, trionfa in solitaria a Salins-les-Bains sfilando la maglia gialla dalle spalle del connazionale. Si tratta della terza vittoria in 5 giorni da parte della Jumbo-Visma, sempre di più la squadra faro della corsa. Ma soprattutto, in vista del Tour de France, Jonas Vingegaard conquista la nona vittoria stagionale e mette una seria ipoteca anche sulla conquista della maglia gialla finale.
Già nella cronometro di ieri, Vingegaard aveva iniziato a scavare il solco nei confronti degli altri pretendenti alla vittoria finale di questo Giro del Delfinato. La tappa di oggi dà un'ulteriore conferma del distacco che esiste tra il danese e il resto del gruppo. Vingegaard guadagna altri 30 secondi sugli immediati inseguitori (2° in generale è Alpahilippe a oltre 1 minuto e 20 di distacco), addirittura 45" su Richard Carapaz (scivolato ormai a 3'16") che era stato il primo a scattare sulla Cote de Thesy, salvo poi non riuscire a rispondere al controscatto del danese della Jumbo. Come se non bastasse, Gaudu e Dani Martinez, altri avversari che ritroverà al prossimo Tour, perdono un altro minuto. Concorrenza insomma, compleatamente sbaragliata.
Più che il quanto Vingegaard ha guadagnato, ad impressionare è il come lo ha fatto. Ancora una volta, il distacco è stato scritto in maniera indelebile con un'azione in solitaria, con un allungo in salita che spedisce dietro la lavagna tutti gli altri scalatori del gruppo. E questa, è una situazione vista più volte quest'anno. Non è un caso infatti che l'unico ad aver battuto in salita il danese durante questa stagione sia stato Tadej Pogacar alla Parigi-Nizza (unica corsa alla quale ha partecipato non vinta da Vingegaard nel 2023) e questo sarà anche il duello più attesso della prossima Grande Boucle. Ma intanto, mentre lo sloveno si allena con il tutore dopo l'incidente all'ultima Liegi-Bastogne-Liegi, Vingegaard dà lezioni a tutti al Delfinato dimostrando di non avere rivali quando la strada s'impenna.
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